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Libri di Giovanni Ruocco

Pensare, classificare, costruire l'alterità. Percorsi di critica postcoloniale

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 428

Qual è stato il ruolo del colonialismo nella formazione della modernità? La straordinaria espansione degli europei nel mondo tra il XVI e il XX secolo non è stata solo un evento materiale – la conquista di spazi, di risorse e di forza lavoro a basso costo – ma ha costruito nel tempo una visione del mondo e un principio di legittimazione della loro pretesa superiorità. Da alcuni decenni la critica postcoloniale ha stigmatizzato la violenza politica ed epistemica di quella espansione, mettendo in luce le radici del colonialismo e del razzismo, la loro continuità nel presente e le ramificate interazioni che essa ha innescato nello spazio globale. Il volume ripercorre lo sviluppo moderno del pensiero coloniale e attraversa i principali ambiti di studio che nella critica del colonialismo e del suo principio razzista hanno trovato in questi anni il proprio fondamento.
35,00 33,25

Il governo del popolo. Volume Vol. 4

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2024

pagine: 600

Quarta e ultima tappa di una storia del discorso sul popolo, il volume ricostruisce i profondi mutamenti che hanno caratterizzato questa direttrice del dibattito politico occidentale nel traumatico periodo che va dalla fine della Prima guerra mondiale alla sconfitta del nazifascismo. È in questa fase storica che la «semantica del popolo» sperimenta un’inquietante torsione anti-individualistica e autoritaria, entrando a far parte a pieno titolo dell’apparato legittimatorio dei nascenti regimi totalitari. L’itinerario di lettura delineato si propone di dare conto di alcuni passaggi-chiave di questo tornante storico-concettuale, nel quale emerge anche quella ipertrofica e autoreferenziale forma di rappresentazione del «popolo» che oggi siamo abituati a classificare sotto la categoria di populismo; una chiave di accesso fondamentale per la comprensione di fenomeni politici che, come è noto, vanno ben oltre l’arco temporale preso in esame in questo volume.
45,00 42,75

La città informale. Approcci teorici

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2021

pagine: 144

Le scienze umane hanno visto affermarsi nel dibattito degli ultimi anni un termine nuovo, “informalità”, a prima vista in conflitto con la loro funzione di dare ordine e forma ai fenomeni sociali. In questo libro, sotto il cappello dell’informalità sono riuniti – per provare a comprenderli – i comportamenti collettivi che rispondono alle domande sociali insoddisfatte e i processi di “democrazia dal basso”: contributi che mirano al rinnovamento dell’organizzazione dello spazio (urbano o non urbano), spesso non seguendo le traiettorie della legalità e delle istituzioni. I componenti del Laboratorio Comune Condiviso della Sapienza di Roma, autori di questo volume, confrontando approcci disciplinari diversi – politico, sociologico, economico e giuridico –, hanno realizzato una prima e originale riflessione sul tema, uno stimolo per i lettori a diventare protagonisti di una trasformazione virtuosa delle proprie città e della società, al fine di migliorarne, per tutti, le condizioni di vita e di ridefinirne il profilo.
16,50 15,68

Le trasformazioni della science de l'homme. Anna Maria Battista e la psicologia politica

Le trasformazioni della science de l'homme. Anna Maria Battista e la psicologia politica

Libro

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 200

Da Montaigne a Hobbes, da Mandeville a Bayle, il pensiero filosofico-politico moderno attraversa una fase di profonda revisione del suo statuto epistemico. La forte crisi della politica classica nel suo rapporto con l’etica si manifesta in questi autori nella forma di un’analisi spregiudicata e lucida dell’agire umano e delle sue motivazioni e nel tentativo conseguente di rifondare su basi completamente nuove l’ordine e la convivenza sociali, resi precari dalla diffusione del conflitto politico-religioso in Europa tra Cinque e Seicento. A questo tema la storica del pensiero Anna Maria Battista, scomparsa ancora giovane più di trent’anni fa, aveva dedicato un capitolo importante della sua ricerca, evidenziando la nascita, in quell’analisi e in quel tentativo, di una nuova scienza dell’uomo, la psicologia politica. Attraverso il confronto con quei protagonisti del pensiero politico moderno, gli autori dei saggi contenuti nel volume – tra i più importanti studiosi del settore – ripercorrono le tesi di Battista, verificandone oggi la potenzialità euristica e l’attualità e rievocando così la sua figura intellettuale e umana.
18,00

Razze in teoria. La scienza politica di Gaetano Mosca nel discorso pubblico dell'Ottocento

Razze in teoria. La scienza politica di Gaetano Mosca nel discorso pubblico dell'Ottocento

Giovanni Ruocco

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2018

pagine: 192

Come si costruisce il discorso della razza nell'Ottocento? E in che modo quel discorso abita ancora l'immaginario comune delle società contemporanee? Per rispondere a queste domande, il libro, nel sottolineare le ambiguità concettuali e le carenze strutturali delle dottrine delle razze elaborate in Europa nel corso del XIX secolo, evidenzia come proprio l'indefinitezza della loro struttura epistemica e logica alimenti la costruzione dell'alterizzazione, e dunque dell'essenzializzazione e discriminazione dell'altro. Per far questo il testo si concentra sulla riflessione di un importante protagonista della vita intellettuale e politica italiana del tempo, Gaetano Mosca, autore in realtà critico della centralità riconosciuta all'epoca al discorso della razza, come chiave di spiegazione dell'origine e del fondamento delle società umane. "Denaturalizzando" le razze e il loro ruolo storico, Mosca, autore positivista, offre indirettamente elementi utili proprio per sviluppare una critica dello scientismo e della sua funzione sociale, e fornisce così un materiale prezioso a quel filone della riflessione filosofica e sociologica che guarderà successivamente, e ancora guarda, al razzismo non come a una patologia di carattere morale e culturale, ma come ad un elemento culturale strutturale dei rapporti di dominio delle società contemporanee.
20,00

Il governo del popolo. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2015

pagine: 296

Terza tappa di una storia del discorso sul popolo dall'antico regime all'epoca contemporanea, il volume si sofferma sui mutamenti che caratterizzano questa cruciale direttrice del dibattito politico-costituzionale occidentale nel tumultuoso periodo aperto dall'esperienza della Comune di Parigi: una fase storica nuova, nella quale il termine "popolo" - ormai definitivamente consacrato come espressione dell'unità-totalità del corpo sovrano nel lessico e nella riflessione giuridico-istituzionale - vede indebolita la sua capacità di polarizzazione, in positivo e in negativo, del dibattito pubblico e sembra implodere di fronte all'affermazione dirompente di una pluralità di figure, ora più capaci di ispirare e rappresentare l'immaginario politico dell'epoca, come nazione, classe, proletariato, massa, folla. E anche questo processo di moltiplicazione e frammentazione semantica a spingere il discorso sul popolo verso nuove e più approfondite forme di articolazione epistemica e categoriale, attraverso l'emersione di nuovi campi di ricerca, dalla sociologia alla psicologia collettiva, che del "popolo" come unità plurale concreta cercano finalmente di comprendere la composizione, i bisogni, i comportamenti, gli obiettivi.
29,00 27,55

Critica libertina e cultura politica nella Francia del XVII secolo

Critica libertina e cultura politica nella Francia del XVII secolo

Giovanni Ruocco

Libro: Copertina morbida

editore: Simple

anno edizione: 2008

pagine: 226

15,00

Il governo del popolo. Volume Vol. 2

Il governo del popolo. Volume Vol. 2

Libro

editore: Viella

anno edizione: 2013

pagine: 436

40,00

Il governo del popolo. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2011

pagine: 428

Nelle società contemporanee, la parola "popolo" sembra più che mai rappresentare il fondamentale termine di riferimento del discorso politico-istituzionale. Nessun attore politico appare, infatti, disposto a rinunciare alla pretesa di parlare "del" popolo e "per il" popolo, giacché è proprio la volontà di quest'ultimo ad attribuire legittimità a decisioni cruciali su confini, costituzioni, regimi e politiche pubbliche. Ma chi è il popolo che rappresenta la fonte ultima dell'autorità politica e quali sono le forme attraverso le quali fa sentire la sua voce? Il percorso di approfondimento storiografico qui proposto vuole dare una risposta a queste domande, addentrandosi in un campo ideologico e discorsivo complesso, nel quale continuano a riproporsi gli elementi costitutivi delle democrazie contemporanee.
40,00 38,00

Lo stato sono io. Luigi XIV e la «rivoluzione monarchica» del marzo 1661

Lo stato sono io. Luigi XIV e la «rivoluzione monarchica» del marzo 1661

Giovanni Ruocco

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 2002

pagine: 154

Il 10 marzo 1661, alla scomparsa del primo ministro Mazzarino, Luigi XIV, fra lo stupore generale, annuncia in Consiglio di Stato la decisione di assumere il governo personale del regno. Nasce in quella data il "mito" dell'assolutismo monarchico francese. Ma il Re Sole governò effettivamente da solo? Il libro ripercorre il complesso delle ragioni storiche e dei giudizi storiografici che, sin dagli anni stessi di quel lungo regno, hanno ruotato intorno a questa domanda.
14,00

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