Libri di Giulio Braccini
Questa birberia del leggere e scrivere. Appunti di pedagogia pratica. Volume 1
Giulio Braccini
Libro: Copertina morbida
editore: Emiliano degli Orfini Roma
anno edizione: 2016
pagine: 98
Rimato a morte. Roba in versi 1994-2013
Giulio Braccini
Libro: Copertina morbida
editore: Braccini Giulio
anno edizione: 2014
pagine: 160
Gioverà sapere. Poesie sottolineate col lapis nove novembre novecentonovantanove periodico sedici giugno duemilatré e, ahimé, oltre
Giulio Braccini
Libro: Copertina morbida
editore: Braccini Giulio
anno edizione: 2014
pagine: 48
Khara. Le cronache della Legione Nera. Volume 2
Gabriele Masetti, Luca Zagli, Giulio Braccini
Libro
editore: BMZ Gamemasters
anno edizione: 2013
Dopo gli eventi narrati nella prima parte delle "Cronache della Legione Nera", continuano le avventure di Lucius Gott e della sua famiglia.
Donna, cavallo-matto. Suggestioni, metafore e strutture scacchistiche fino alla «Alice» di Lewis Carroll e al «Sebastian Knight» di Vladimir Nabokov
Giulio Braccini
Libro
editore: BMZ Gamemasters
anno edizione: 2012
pagine: 176
Una panoramica sui rapporti fra scacchi e letteratura, incentrata sui capolavori di Lewis Carroll e di Vladimir Nabokov, ma che spazia da Dante e Shakespeare fino a Mari e Maurensig passando per Montale, Eliot, Borges e molti altri.
Mystura. Chonicles of the black legion. Volume 1
Giulio Braccini, Gabriele Masetti, Luca Zagli
Libro: Copertina rigida
editore: BMZ Gamemasters
anno edizione: 2012
pagine: 24
Sorella pigrizia. L'accidia purgatoriale come «forma mentis» letteraria da Belacqua a Beckett
Giulio Braccini
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2008
pagine: 210
Non è un caso che Belacqua, incontrato da Dante nel quarto canto del Purgatorio, sia l'unico personaggio capace di muovere «le labbia» dell'austero poeta «un poco al riso». La pigrizia, peccato veniale e «allegro», è la variante purgatoriale dell'infernale «tristizia» (malinconia, depressione), contrario naturale della solerzia (ad esempio quella di Virgilio), ma soprattutto è contrapposta alla vanità intellettuale di qualsiasi Ulisse. Belacqua, il pigro, è l'eroe di questo racconto critico sulle tracce letterarie di sorella Pigrizia, un racconto in cui Giulio Braccini incontra e fa parlare il narratore del Furioso (e i suoi alter ego come Astolfo), il "torraiolo" Montaigne dei Saggi, il fatuo ma riflessivo Marivaux dei Giornali, i personaggi di Sterne (Tristram Shandy in primis), Oblomov, i nostri crepuscolari (contrapposti ai vociani), il Tristan Corbière "autore segreto" di Beckett, e Beckett stesso, l'unico a riproporre Belacqua sin dal nome del suo primo personaggio in More Pricks than Kicks. Il viaggio si chiude su Virgilio che, accompagnato il discepolo fino alle porte del paradiso, ridiscende lentamente verso l'inferno, e magari reincontra Belacqua ancora seduto nel solito posto.