Libri di Giulio Ercolessi
Sfascismo costituzionale. Come uscire vivi da un azzardo politico temerario. Una proposta liberale
Giulio Ercolessi
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2015
pagine: 148
Nell'Italia di Renzi e di Berlusconi chi difende il costituzionalismo liberale viene paradossalmente considerato un nostalgico delle culture politiche dei partiti di massa della cosiddetta "Prima Repubblica". Questo libro è dedicato a chi non capisce perché la riforma costituzionale ed elettorale del governo Renzi costituisce un grave pericolo per il futuro della democrazia liberale e delle libertà costituzionali degli italiani e cerca di delineare una proposta liberale alternativa, praticabile e realistica. Se questa proposta non sarà presa in considerazione, questo libro potrà contribuire a fornire argomenti alla campagna per il NO nel referendum costituzionale.
L'Europa verso il suicidio? Senza unione federale il destino degli europei è segnato
Giulio Ercolessi
Libro: Copertina morbida
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2008
pagine: 235
La dimensione europea determina ormai la nostra vita civile non meno di quella nazionale. Solo attraverso una vera unione federale noi europei potremo ancora contare qualcosa nel mondo globale e non essere interamente oggetto di decisioni altrui. Solo così anche l'Italia, per quanto pessimamente governata, potrà forse sfuggire alla bancarotta civile ed economica. Come europei cominciamo a essere riconosciuti dagli altri abitanti del mondo, eppure l'Europa non è divenuta un elemento decisivo della nostra identità civile. Il "deficit democratico" dell'Europa intergovernativa, le sue ricorrenti paralisi decisionali, il carattere astruso e privo di un comprensibile filo logico dei suoi trattati ne fanno il capro espiatorio di un populismo demagogico e autolesionista. Il senso comune riconosce all'integrazione europea la sola virtù, ritenuta ormai quasi una banalità, di aver fatto convivere e collaborare in pace e prosperità paesi e popoli che non avrebbero assolutamente nulla in comune. Ma la costruzione europea non può essere una confederazione fra alieni o una piccola Onu. Costringe invece a ripensare che cosa costituisca nel mondo globale la soggettività politica, fino a ieri impersonata dagli Stati-nazione.