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Libri di Giulio Ferrari

La Via Vandelli. Antica strada, nuovo cammino

Giulio Ferrari

Libro

editore: Edizioni Artestampa

anno edizione: 2018

pagine: 112

Centoquarantacinque chilometri di strada che passa due alti valichi oltre i 1600 metri e collega due città, Modena e Massa, attraverso piccoli paesi, campagne assediate dal cemento, foreste silenziose, valli inospitali e incontri illuminanti: ecco la Via Vandelli, la più leggendaria delle strade del Ducato Estense, anzi, la madre di tutte le strade moderne. Questa guida-racconto accompagna i viandanti tra gli Appennini e le Alpi Apuane attraverso boschi, prati, calanchi e passi montani, seguendo il percorso originale della strada disegnata nel 1739 da Domenico Vandelli per il Duca Estense Francesco III: un percorso che l'autore ha ricostruito negli archivi storici e che ha preparato con meticolosi sopralluoghi. Accanto al diario delle otto tappe compiute nel giugno del 2017, arricchito da foto, disegni e carte, si trovano pratiche informazioni per l'escursionista con mappe e suggerimenti turistici, oltre a collegamenti interattivi per scaricare i tracciati delle tappe e collegarsi ai siti delle principali attrazioni che si incontrano lungo il percorso. La Via Vandelli è impressa nella memoria e nella fantasia di tutti coloro che abitano il territorio estense, dalla pianura al Frignano, dalla Garfagnana alle Apuane, fino al mar Tirreno: è un'antica strada pronta a diventare un nuovo cammino.
17,00 16,15

Guida alla Via Vandelli

Guida alla Via Vandelli

Giulio Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Terre di Mezzo

anno edizione: 2021

pagine: 128

Il duca Francesco III d’Este sogna di collegare la sua Modena con Massa e il mare. Così ha inizio l’impresa di Domenico Vandelli: scavalcare Appennini e Apuane per realizzare la prima grande strada dell’Illuminismo. Una storia di nobili, brillanti ingegneri, briganti e partigiani, da riscoprire in 7 giorni a piedi tra Emilia-Romagna e Toscana. Attraverso borghi arroccati, paesi sommersi e montagne mozzafiato, fino al passo della Tambura, dove lo sguardo si apre sull’azzurro del Tirreno, meta di questo viaggio. Con la possibilità di partire da Modena o da Sassuolo e tutte le informazioni utili per mettersi in cammino: la cartografia dettagliata, le altimetrie, i dislivelli, i luoghi dove dormire, la descrizione del percorso e delle località da visitare.
16,00

Guida alla Via Vandelli

Giulio Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Terre di Mezzo

anno edizione: 2024

pagine: 132

Il duca Francesco III d’Este sogna di collegare la sua Modena con Massa e il mare. Così ha inizio l’impresa di Domenico Vandelli: scavalcare Appennini e Apuane per realizzare la prima grande strada dell’Illuminismo. Una storia di nobili, brillanti ingegneri, briganti e partigiani, da riscoprire in 7 giorni a piedi tra Emilia-Romagna e Toscana. Attraverso borghi arroccati, paesi sommersi e montagne mozzafiato, fino al passo della Tambura, dove lo sguardo si apre sull’azzurro del Tirreno, meta di questo viaggio. Con la possibilità di partire da Modena o da Sassuolo e tutte le informazioni utili per mettersi in cammino: la cartografia dettagliata, le altimetrie, i dislivelli, i luoghi dove dormire, la descrizione del percorso e delle località da visitare.
16,00 15,20

Lungo la via Vandelli. Poesie da Modena a Massa

Giorgio Mattei

Libro

editore: Edizioni Artestampa

anno edizione: 2021

pagine: 88

«Definisco spesso la Via Vandelli come la madre di tutte le strade moderne. Questo perché all'inizio del Settecento, quando il duca di Modena Francesco III d'Este concepisce l'idea di una strada lastricata che colleghi la capitale del suo ducato con Massa e il mar Tirreno, era dall'epoca delle strade romane che non si realizzava un'infrastruttura tanto grandiosa quanto visionaria. Per realizzare questo progetto, il duca si affida al suo miglior ingegnere, nonché cartografo e professore di matematica all'università, l'abate Domenico Vandelli, di Levizzano Rangone. La storia darà ragione a questa audace opera dell'Illuminismo: dopo la Via Vandelli tante altre strade transapenniniche, che collegano grandi città e diversi regni, verranno costruite. Lo sviluppo di questa innovativa rete viaria nel Settecento, di strade lastricate atte al passaggio di carri e carrozze e non più solo di viandanti, pastori e muli, contribuirà fortemente alla rinascita commerciale e culturale di molti territori, alla nascita e alla crescita di molti paesi e all'intenso scambio di merci e persone, non solo nel territorio italiano ma anche con le emergenti potenze europee. La Via Vandelli, precorritrice e paradigma per tutte queste strade, viene ben presto superata e altre direttrici le vengono preferite, come ad esempio la via Giardini-Ximenes. La Vandelli smette di essere percorsa dai grandi traffici ma rimane la strada preferita dalle genti di montagna, sia per i piccoli viaggi, sia per i grandi spostamenti tra la riviera tirrenica e la Garfagnana, fino alla pianura padana: uomini e donne cariche di sale e poi di farine di castagne, di frumento e cereali la percorreranno fino al dopoguerra. Oggi la Via Vandelli ritrova una nuova vita come cammino escursionistico su cui tanti viandanti si avventurano per riscoprire i panorami del Frignano e delle Apuane, per gustare le specialità della montagna e della Garfagnana, per immergersi in un viaggio attraverso territori che serbano meraviglie naturali e culturali tutte da esplorare. Ma è un viaggio che rimette i viandanti anche in comunicazione col proprio intimo, che fa riverberare corde profonde e poetiche, come nel caso di queste composizioni di Giorgio Mattei» (dalla prefazione di Giulio Ferrari)
12,00 11,40

Guida alla Via Vandelli

Guida alla Via Vandelli

Giulio Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Terre di Mezzo

anno edizione: 2023

pagine: 132

Il duca Francesco III d’Este sogna di collegare la sua Modena con Massa e il mare. Così ha inizio l’impresa di Domenico Vandelli: scavalcare Appennini e Apuane per realizzare la prima grande strada dell’Illuminismo. Una storia di nobili, brillanti ingegneri, briganti e partigiani, da riscoprire in 7 giorni a piedi tra Emilia-Romagna e Toscana. Attraverso borghi arroccati, paesi sommersi e montagne mozzafiato, fino al passo della Tambura, dove lo sguardo si apre sull’azzurro del Tirreno, meta di questo viaggio. Con la possibilità di partire da Modena o da Sassuolo e tutte le informazioni utili per mettersi in cammino: la cartografia dettagliata, le altimetrie, i dislivelli, i luoghi dove dormire, la descrizione del percorso e delle località da visitare.
16,00

Copernico. Poemetto astronomico

Giulio Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Aurora Boreale

anno edizione: 2023

pagine: 80

Nato a Toruń, nella Prussia Reale, nel 1473, Niklas Koppernigk, meglio noto come Nikolaus Kopernikus, non si considerava né tedesco né polacco, ma prussiano. Astronomo, matematico, giurista, medico, iniziato pitagorico e (suo malgrado) canonico cattolico, divenuto celebre per aver propugnato, difeso e alla fine definitivamente promosso l'evidenza del sistema eliocentrico contro il sistema geocentrico fino ad allora sostenuto dalla Chiesa e dal mondo accademico, con le sue ricerche e le sue scoperte cambiò per sempre la visione dell'Astronomia e della Scienza nel suo complesso, aprendo le porte alla modernità. Il Barone Giulio Ferrari, nato a Vicenza nel 1712, è stato una singolare figura di erudito, poeta e scrittore della Repubblica di Venezia. Affascinato dai philosophes dell'Illuminismo e dalla rivoluzione scientifica di Johannes Kepler, Galileo Galilei e Nikolaus Kopernikus, volle dedicare a quest'ultimo un poema celebrativo di soggetto astronomico, Copernico, ricco di riferimenti esoterici, alchemici e mitologici. Il poema, che costituisce la sua opera più nota, venne pubblicato a Lugano nel 1766. Lo riproponiamo oggi all'interesse dei nostri lettori. Con saggio introduttivo di Nicola Bizzi.
8,00

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