Libri di Giuseppe Alberto Falci
A corto muso. Max Allegri e gli altri. Il calcio diventa politica
Giuseppe Alberto Falci
Libro: Libro in brossura
editore: Paesi Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 96
È il primo leader politico del calcio italiano: divisivo come Berlusconi, ironico come Renzi, stratega silenzioso come Andreotti. Stiamo parlando di Massimiliano Allegri. Autore di frasi cult, un po’ come il «meno tasse per tutti» del Cavaliere di Arcore, negli anni Allegri è diventato qualcosa di più di un allenatore. Il suo pensiero divide il mondo del pallone tra giochisti e risultatisti, ma ha anche un impatto sul linguaggio e sulla società. Essere allegriano è ormai un modo di prendere la vita, di intendere e interpretare il mondo. Un po’ come dovrebbe essere l’appartenenza a un partito. Dalle origini livornesi al grande salto nel calcio che conta sulle panchine di Milan e Juventus passando per i campi di provincia di mezza Italia, questo libro è un viaggio tra sport, sociologia e politica, accompagnato da aneddoti e retroscena esclusivi. Con le firme e i commenti di Pierluigi Battista, Matteo Renzi, Adriano Galliani, Andrea Romano, Sandro Sabatini, Ivan Zazzaroni, Italo Cucci, Simone Lenzi, Livio Gigliuto e Massimiliano Gallo. Prefazione Pierluigi Battista.
Dopo la democrazia. Tra populismo e tecnocrazia: un decennio vissuto pericolosamente
Giuseppe Alberto Falci, Jacopo Tondelli
Libro: Libro in brossura
editore: Zolfo
anno edizione: 2022
pagine: 240
Quando Giorgia Meloni è arrivata a Palazzo Chigi, la grande maggioranza di politici e intellettuali progressisti ne ha enfatizzato la provenienza post-fascista, in qualche caso prefigurando, perfino, una minaccia per la democrazia italiana. Eppure, con questa nomina a presidente del Consiglio, abbiamo ricominciato a rispettare i voleri degli elettori e le promesse dei candidati, cioè l’essenza stessa della democrazia rappresentativa. La vittoria e il governo della Destra si realizzano infatti al termine di dieci anni e oltre nei quali ogni idea di coerenza è stata disattesa, ogni giuramento di eterna amicizia o inimicizia è stato tradito nello spazio di un mattino. Questo libro racconta un’era politica decadente che ha allontanato gli eletti dagli elettori e, ulteriormente, i cittadini dalla politica. Troverete, tra le pagine, fatti, misfatti e protagonisti – consapevoli, ingenui o interessati – che, fuori e dentro il Palazzo, hanno costruito il lungo finale che avvolge le istituzioni italiane. Gli autori, impietosamente, rievocano le aspirazioni di classi dirigenti nate già morte e interpretano i continui e reciproci travasi di crisi che hanno legato informazione e partiti, lungo un decennio vissuto pericolosamente tra populismo e tecnocrazia. Due malattie che, a dispetto della contingenza, sembrano ormai scritte nel Dna del nostro Paese.

