Libri di Giuseppe Antonelli
L'italiano nella società della comunicazione 2.0
Giuseppe Antonelli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 270
Che ne è dell'italiano nel villaggio reso sempre più globale dal web 2.0 e dai social network? Quali sono le strategie che la comunicazione mmtimediale adotta nel parlato e nello scritto? Il volume si sofferma sugli usi dell'italiano che nel periodo recente hanno conosciuto la loro prima diffusione (Internet, smartphone, whatsapp) o un significativo rinnovamento (come la lingua dei politici digitati). Ma gli spunti sono molti: dal cybertesto dei videogame alla lingua della nuova narrativa, della pubblicità, delle fiction tv.
Il sentimento della lingua. Conversazione con Giuseppe Antonelli
Luca Serianni, Giuseppe Antonelli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 143
Come storico della lingua italiana, avverto anche l’esigenza di un certo impegno civile: diffondere la padronanza della lingua e della sua storia è un modo per rafforzare il senso di appartenenza a una comunità. La lingua che parliamo dice molto di noi e del modo in cui stiamo nel mondo. È uno strumento di formazione non solo individuale e collettiva, ma anche, in senso ampio, civile. In questa conversazione con Giuseppe Antonelli, Luca Serianni torna su alcuni nuclei centrali della sua attività di grammatico e di storico della lingua: la norma e l’uso, l’insegnamento scolastico e universitario, l’italiano della poesia e del melodramma. È un libro dal tono affabile, ricco di aneddoti, che offre nuovi e originali spunti di riflessione. Davvero quella dei ragazzi di oggi è la "generazione venti parole"? È ancora utile studiare le lingue classiche? Usare il dialetto è un bene o un male? La grammatica si va impoverendo? E quanto conterà, per la lingua del futuro, la rivoluzione digitale? Un dialogo appassionato sull’italiano, la sua storia e il suo presente: la sua importanza per la vita della nostra comunità e delle nostre istituzioni.
Il mondo visto dalle parole. Un viaggio nell'italiano di oggi
Giuseppe Antonelli
Libro
editore: Solferino
anno edizione: 2020
pagine: 208
Ogni lingua sceglie nel tempo il proprio modo di dire il mondo. Perché le parole non descrivono, ma interpretano il mondo in cui viviamo: strutturano, incorniciano, inquadrano la realtà; creano i nostri schemi mentali. Gli antichi credevano che i nomi fossero conseguenza delle cose. Oggi sappiamo che sono piuttosto le cose a essere spesso conseguenza dei nomi: sono le parole a influenzare i nostri comportamenti. Parole dette, ascoltate, digitate, lette in quell'incessante comunicazione che caratterizza il nostro tempo. Guardare il mondo dalle parole, allora, significa vedere e capire qualcosa in più di tutto quello che ci accade intorno. Dalla tecnologia alla politica, dalla moda alle relazioni sociali, fino agli sconvolgimenti portati dalla recente pandemia, questo libro si propone come una sorta di mappa del mondo in cui viviamo. Oggi più che mai un mondo di parole.
Volgare eloquenza. Come le parole hanno paralizzato la politica
Giuseppe Antonelli
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2019
pagine: 126
L'epoca in cui viviamo si definisce post-ideologica. È il tempo della post-politica e della post-verità. Ovvero (cambiando l'ordine degli addendi, la somma non cambia) politica e verità da post. Parole e slogan virali che fanno il giro della rete propagandando spesso opinioni su fatti mai esistiti. Quello a cui ci si riferisce con questa sfilza di post è, in realtà, un pensiero prepolitico. E la lingua che lo veicola, più che una neolingua, è una veterolingua che invece di mirare al progresso vorrebbe farci regredire, riportandoci agli istinti e alle pulsioni primarie. Indietro, o popolo! Dal «Votami perché parlo meglio (e dunque ne so più) di te» si è passati al «Votami perché parlo (male) come te». Come la pubblicità, come la televisione, anche la politica alimenta il narcisismo dei destinatari, i quali - lusingati - preferiscono riflettersi che riflettere. Il meccanismo del ricalco espressivo innesca una continua corsa al ribasso. Un circolo vizioso che toglie al discorso politico qualunque forza propulsiva, qualunque dinamismo. Non una risposta ai bisogni degli italiani, ma pura ecolalia: ripetizione ridondante. Così le parole stanno paralizzando la politica.
Manuale di linguistica italiana. Storia, attualità, grammatica. Ediz. mylab. Con eText
Luca Serianni, Giuseppe Antonelli
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Pearson
anno edizione: 2017
pagine: XIV-320
Questo manuale offre un panorama delle principali questioni riguardanti la storia e l'attualità della lingua italiana. Nei diversi capitoli, indipendenti ma fitti di rimandi incrociali, si ricostruisce la vicenda dell'italiano dalle origini fino all'odierna società della comunicazione, passando attraverso la formazione della lingua letteraria, la codificazione grammaticale, il ruolo dei dialetti, il rapporto tra scritto e parlato, l'importanza sempre maggiore acquisita dalle lingue speciali. La prospettiva si allarga quindi in direzione dell'uso linguistico, affrontando la variegata composizione del lessico italiano e l'influenza che su questo hanno avuto le altre grandi lingue di cultura e offrendo una serie di indicazioni pratiche relative al corretto uso dei dizionari e alla soluzione dei più comuni dubbi grammaticali. Ritmano l'esposizione schede di approfondimento dedicate all'illustrazione di nozioni e termini base della linguistica e al commento linguistico di brani appartenenti a varie epoche e tipologie testuali: altre schede ricostruiscono, alla fine di ogni capitolo, la storia di singole parole. Parte qualificante del testo sono le espansioni on line, che offrono un ricco percorso di esercizi, analisi testuali, indicazioni bibliografiche e sitografiche.
La lingua in cui viviamo. Guida all'italiano scritto, parlato, digitato
Giuseppe Antonelli
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2017
pagine: 272
L'italiano perfetto non esiste, e non è mai esistito. L'italiano continua a cambiare: cambia il nostro modo di usarlo, perché cambia il mondo in cui lo usiamo. In pochi anni si è passati dall'epistola all'e-pistola: e-mail, chat, messaggini, social network. E così - per la prima volta nella sua storia - l'italiano si ritrova a essere non solo parlato, ma anche scritto quotidianamente dalla maggioranza degli italiani. Giuseppe Antonelli ci accompagna tra sigle e parole inglesi, tra punteggiatura ed emoji, tra dialettismi ed espressioni alla moda. Con tono agile e godibile, ci spiega piccoli e grandi cambiamenti della grammatica e del lessico e racconta curiosità e segreti del nuovo e-taliano.
Il museo della lingua italiana
Giuseppe Antonelli
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 366
Aprire questo libro significa entrare in un ideale museo della lingua italiana e attraversare, pagina dopo pagina, una storia fatta di parole ma anche di oggetti da cui sprigionano suoni, colori, profumi, rumori, emozioni, ricordi, sapori. A ricostruire questa storia secolare, sessanta pezzi distribuiti in quindici stanze disposte su tre piani corrispondenti ad altrettante epoche: l'italiano antico, moderno e contemporaneo. Sala dopo sala, una teca dopo l'altra, i "reperti" di questo museo virtuale ci accompagnano lungo un percorso che dalle più antiche testimonianze scritte arriva alla lingua dei predicatori e dei mercanti medievali, all'italiano stentato degli emigranti di fine Ottocento e dei soldati della Grande guerra, a quello pop della pubblicità, della televisione e della musica leggera, fino al disinvolto e-taliano usato oggi nei social network. Ci aiutano a cogliere i profondi cambiamenti intervenuti, la ricchezza dei contributi apportati dalle tradizioni locali e dai continui scambi con le altre lingue. Ci permettono di ritrovare, sparse un po' ovunque nell'odierno villaggio globale, le storiche tracce del nostro idioma. Un ulteriore segno della sua vitalità, della sua bellezza, del fascino che ancora oggi l'italiano continua a esercitare in tutto il mondo.
The intangible papers. Authorial philology and born-digital texts
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 248
Storia di Roma antica dalle origini alla fine della Repubblica
Giuseppe Antonelli
Libro
editore: Newton Compton Editori
pagine: 100
L'autore ha scelto di ripercorrere la fase repubblicana non attraverso una elencazione di date, avvenimenti più o meno esemplari, personaggi e protagonisti del periodo, bensì evidenziando il ruolo di quella classe dirigente, talvolta élite patrizia, altre volte di provenienza plebea, che nell'arco di mezzo millennio, tra il VII e il I secolo a.C., è riuscita a condurre la città verso un destino straordinario, realizzando un progetto politico così vasto e lungimirante da non avere eguali nella storia dei popoli.
Pomo pero. Paralipomeni di un libro di famiglia
Luigi Meneghello
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: 246
Un viaggio a ritroso nel tempo: è questo Pomo pero, un ritorno ai luoghi dell'infanzia e della giovinezza di Meneghello, con cui prosegue – a dieci anni di distanza –, il “ciclo di Malo” iniziato col suo celebrato capolavoro – Libera nos a malo. Sono pagine, queste, in cui con nuovo slancio emotivo e linguistico l'autore fa rivivere le tradizioni del paese natio nell'Alto Vicentino, attraverso le “voci” del dialetto e il suo incontro-scontro con l'italiano. Ci ritroviamo – filtrate dal ricordo e narrate con ironia e poesia in una struttura composita che alterna prosa, sequenze di vocaboli dialettali e versi – le “memorie di un italiano” del suo e del nostro tempo. I Paralipomeni del sottotitolo rivelano la loro natura di “aggiunte”, frammenti autobiografici che si riverberano sull'intera società e – servendosi della lingua come macchina del tempo – fanno di Malo un microcosmo che ancora oggi siamo chiamati a visitare.
Ma cosa vuoi che sia una canzone. Mezzo secolo di italiano cantato
Giuseppe Antonelli
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2010
pagine: 254
La storia siamo noi, le nostre canzoni stonate urlate al cielo lassù. C'è chi dice che nell'amor le parole non contano, conta la musica, ma proprio quando pensi che sian troppe le parole, ti accorgi che sono gocce di memoria: parole, parole, parole per questo amore fatto solo di poesia (la citazione è il sintomo d'amore al quale non sappiamo rinunciare). Questo libro riconsidera i testi delle mille canzoni italiane più vendute negli ultimi cinquant'anni, nell'intento di ricostruire - attraverso quelle parole - mezzo secolo di storia della nostra lingua. Mille testi spogliati della musica e fatti a brani; mille testi scrostati dalla vernice dello stile e della retorica e raccontati da un linguista appassionato di canzonette. Quelle delle canzoni, però, sono parole speciali: parole che restano così, nel cuore della gente. Sarà dunque il lettore a ridare a quei versi il ritmo e l'intonazione giusta, facendo di questo libro uno spartito da sfogliare, da leggere, da consultare, ma sempre canticchiando.