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Libri di Giuseppe Clericetti

35,00 33,25

Reynaldo Hahn. Compositore, interprete, critico

Giuseppe Clericetti

Libro: Libro in brossura

editore: Zecchini

anno edizione: 2021

pagine: 164

30,00 28,50

Camille Saint-Saëns. Visionario, artigiano, sperimentatore

Giuseppe Clericetti

Libro: Libro in brossura

editore: Zecchini

anno edizione: 2020

pagine: 292

37,00 35,15

Camille Saint-Saëns. Il re degli spiriti musicali

Camille Saint-Saëns. Il re degli spiriti musicali

Giuseppe Clericetti

Libro: Libro rilegato

editore: Zecchini

anno edizione: 2016

pagine: XII-540

Il saggio di Giuseppe Clericetti costituisce il primo studio pubblicato in Italia su Camille Saint-Saëns, considerato uno dei massimi rappresentanti dell’arte musicale del XIX secolo. Il libro è articolato in due parti: una prima sezione presenta la biografia del compositore, contestualizzato nel mondo culturale francese di metà Ottocento; la seconda parte è dedicata ai suoi scritti. La ricerca evidenzia la figura di intellettuale, attivo nell’àmbito letterario e poetico, acuto osservatore dei fenomeni astronomici e biologici, e soprattutto notevole critico, con 440 contributi pubblicati nel campo musicale. Il volume è completato dall’elenco delle composizioni di Saint-Saëns, la bibliografia, l’indice dei nomi e una serie di preziose fotografie e illustrazioni.
33,00

Cessate cantus. Lettere 1557-1585

Andrea Gabrieli

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Zecchini

anno edizione: 2014

pagine: 202

20,00 19,00

Charles Marie Widor. La Francia organistica tra Otto e Novecento

Giuseppe Clericetti

Libro: Libro in brossura

editore: Zecchini

anno edizione: 2010

pagine: VIII-272

" L'orgue parle en philosophe ": l'organo di Charles-Marie Widor (Lione 1844-Parigi 1937) parla il linguaggio dei filosofi. Il tipo di strumento in questione è l'organo sinfonico francese di Aristide Cavaillé-Coll, primo fra tutti quello di Saint-Sulpice a Parigi, il più grande costruito dall'organaro francese e il più grande allora esistente al mondo, del quale Widor fu titolare per 63 anni. La forza, la grandezza, la maestà, il ritmo inesorabile costituiscono le caratteristiche del modo esecutivo professato da Widor, che si vuole erede della "Santa tradizione": trasmessagli da Jacques-Nicolas Lemmens, essa viene addirittura fatta risalire a Bach. Widor, negli scritti pubblicati sull'arco di più di cinquant'anni, ci offre un variegato percorso attraverso il mondo dell'organo francese a cavallo tra XIX e XX secolo: dalla disamina dei vari contributi - l'integrazione al trattato d'orchestrazione di Berlioz, l'edizione dell'opera organistica di Bach (a quattro mani con Albert Schweitzer) e di Mendelssohn, la ripubblicazione del metodo d'organo di Lemmens, le numerose prefazioni e gli articoli sui periodici - emerge una concezione raffinata dell'interpretazione musicale e della prassi esecutiva. A un passo dalle "leggi d'esecuzione" proclamate da Marcel Dupré, la posizione di Widor lascia ancora spazio a una visione nobile e retorica dell'evento musicale.
25,00 23,75

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