Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Giuseppe Lissa

Morte e/o trasfigurazione dell'umano

Giuseppe Lissa

Libro: Libro in brossura

editore: Giannini Editore

anno edizione: 2019

pagine: 120

A seguito degli straordinari progressi tecnologici degli ultimi anni, il dibattito sul rapporto tra virtualità e realtà, tra digitale e umano è diventato sempre più imperante e, oltre alle certezze, non poche sono le perplessità su come andrebbe gestita la transizione verso una sempre più pervasiva integrazione uomo-macchina. Non c’è dubbio che dopo gli approdi in fatto di biologia molecolare e ingegneria genetica dei decenni scorsi, l’intelligenza artificiale sia la tecnologia che sta alla base di questo ulteriore e rapidissimo cambiamento. Queste nuove tecnologie muteranno non solo l’esperienza degli individui nella loro interazione con oggetti e contesti sempre più tecnologici ma, anche e soprattutto, lo statuto stesso dell’umano, qualora ne ve ne sia uno. Il presente volume, a partire dall’assunzione che l’uomo è sottoposto a una pressione decisiva che lo proietterà verso il proprio definitivo trascendimento in conseguenza delle rivoluzioni biotecnologiche e informatiche, si muove in direzione di un ripensamento di quella che è stata e sarà la condizione umana.
10,00 9,50

Umanesimo e/o neo-umanesimo

Umanesimo e/o neo-umanesimo

Libro: Libro in brossura

editore: Giannini Editore

anno edizione: 2013

pagine: 116

In questa epoca di profondi e travolgenti mutamenti, quando tutto si trasforma intorno a noi con una velocità che minaccia di rivelarsi non alla portata delle nostre capacità di adattamento, siamo forse noi, poveri umani, superati? Superati in quanto frutto di una temperie storica che ha ormai consumato il suo tempo? O siamo superati nel nucleo più intimo della nostra umanità? In quel che, figli di questa o di quest'altra epoca storica, tutti ci rende simili in quanto umani? V'è un luogo dell'umano nel quale tutte le figure che hanno preso forma nel corso della storia si identificano alla stessa maniera? Facendo perno su questi interrogativi di fondo, il presente Volume raccoglie gli Atti del Convegno a tappe promosso, al termine dell'anno accademico 2011-2012, tra il mese di giugno e il mese di luglio 2011, presso il Dipartimento di Filosofia "A. Aliotta" dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.
10,00

La gioia del plurale: il congedo dall'ontologia come premessa per la fine dell'unità del tempo

Giuseppe Lissa

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2007

pagine: 152

Questo volume nasce dalla presa d'atto che la fine della filosofia come pensiero dell'essere, pensiero dell'unità dell'essere, e l'irruzione dell'infinito che dilata indefinitamente i confini del mondo finito, aprono la strada al riconoscimento della realtà del plurale. La cifra del pensiero moderno che, da questo punto di vista non è per niente tramontato, è nel riconoscimento della pluralità. Lo "scoppio" dell'essere così come è emerso all' alba del moderno, separando l'esistente dall'essere, lo obbliga a impegnarsi in uno sforzo di investigazione aperto in un mondo fatto di frammenti tutti da esplorare.
10,00 9,50

Il primato della politica e le sfide dell'etica. Percorsi etici del positivismo. Volume Vol. 25/27

Giuseppe Lissa

Libro: Libro in brossura

editore: Giannini Editore

anno edizione: 2005

pagine: 270

Questo libro raccoglie gli atti del convegno internazionale di studi su "Filosofia e critica della filosofia nel pensiero ebraico. Bilancio e prospettive" (Napoli, Università degli Studi Federico II, 25-27 febbraio 2002). Traendo spunto dalla considerazione in ordine alla quale nel XX secolo, a partire dalla riflessione di Cohen e dopo la rottura di Rosenzweig, una serie di acuti e importanti pensatori di origine ebraica ha elaborato esperimenti di pensiero o di Nuovo Pensiero rivolti, più o meno problematicamente, alla costruzione di una filosofia ebraica, e mosso dalla esigenza di tracciare un bilancio di un'esperienza estremamente significativa, si è tentato di fornire delle risposte, evidentemente non definitive, ai seguenti interrogativi: esiste veramente una filosofia ebraica? E se una tale filosofia esiste, come affronta e risolve, ammesso che sia in grado di farlo, l'antinomia che sembra sussistere tra modo greco e modo biblico di pensare? I contributi di questi pensatori hanno valore ancora oggi, all'indomani della chiusura di un secolo svoltosi all'insegna dell'assolutezza della politica, allorquando se ne apre uno nuovo, a quanto sembra, teso a cercare un nuovo principio guida nel primato dell'etica? In questa nuova situazione si può parlare ancora dell'esistenza di un pensiero ebraico?
20,00 19,00

Lévinas e la cultura del XX secolo

Libro

editore: Giannini Editore

anno edizione: 2003

pagine: 528

Sulla scia di un percorso già segnato da appuntamenti importanti e coinvolgenti istituzioni e studiosi italiani e stranieri, centri di studi specializzati, il Volume che qui si presenta raccoglie i contributi del Convegno Internazionale di Studi dedicato a: Lévinas e la cultura del XX secolo, tenutosi a Napoli tra il 10 ed il 12 aprile 2000: G. Lissa, S. Trigano, I. Kajon, E. Méir, S. Petrosino, E. D'Antuono, M. Signore, M. Zarader, D. Cohen-Lévinas, J. Colette, E. Baccarini, D. Banon, P. Amodio, E. Arseneva, è. Levine, F. Ciaramelli, M. Caporale, G. Giannini. Lévinas e il XX secolo: il secolo della rivoluzione bolscevica, dello stalinismo e del nazismo; il secolo della "guerra civile europea"; il secolo della morte (o della trasfigurazione?) dell'Europa; il secolo del primato americano; il secolo della mondializzazione dell'economia e della tecnica. Secolo infine dell'avvento del policentrismo e delle multiculturalità. Ma il secolo, anche e soprattutto, del primato se non dell'assolutezza della politica. Il secolo, dunque, di un umanesimo disposto a identificare l'uomo esclusivamente come potenza. Secolo smarritosi, perciò, fin troppo spesso, sui sentieri interrotti della violenza, delle violenze, generate dai progetti di dominio messi in campo da volontà nazionali, quasi sempre irrigiditesi nella realizzazione di sistemi di controllo totale sulla vita degli individui, dei gruppi, delle società, delle quali erano espressione.
25,00 23,75

Anti-ontologismo e fondazione etica in Pietro Piovani

Giuseppe Lissa

Libro

editore: Giannini Editore

anno edizione: 2003

pagine: 296

"I saggi che nel corso di quasi vent'anni Giuseppe Lissa ha dedicato al suo e al mio maestro non sono solo una compatta proposta interpretativa della filosofia di Pietro Piovani, seguita dal suo interno, con scrupolosa individuazione di ciascuno dei momenti costitutivi. Questi saggi rappresentano anche il sottofondo, direi la intelaiatura che regge i problemi della posizione etica di Lissa, il telaio su cui i vari fili della sua riflessione etica e religiosa si intrecciano a costituire un fitto tessuto ricognitivo, agevolato dal ripensamento della filosofia di Piovani." (Dalla Presentazione di Fulvio Tessitore)
18,08 17,18

Percorsi del moderno

Giuseppe Lissa

Libro

editore: Rubbettino

anno edizione: 2002

pagine: 266

18,00 17,10

Spiritualmente l'uomo abita sulla terra

Spiritualmente l'uomo abita sulla terra

Giuseppe Lissa

Libro: Libro in brossura

editore: Giannini Editore

anno edizione: 2011

pagine: 88

10,00

Nuovi percorsi levinasiani

Nuovi percorsi levinasiani

Giuseppe Lissa

Libro: Libro in brossura

editore: Giannini Editore

anno edizione: 2007

pagine: 376

21,00

Filosofia e critica della filosofia nel pensiero ebraico. Atti del Convegno internazionale di studi (Napoli, 25-27 febbraio 2002)

Filosofia e critica della filosofia nel pensiero ebraico. Atti del Convegno internazionale di studi (Napoli, 25-27 febbraio 2002)

Libro: Libro in brossura

editore: Giannini Editore

anno edizione: 2004

pagine: 302

Questo libro raccoglie gli Atti del Convegno Internazionale di Studi su Filosofia e critica della filosofia nel pensiero ebraico. Bilancio e prospettive (Napoli, Università degli Studi Federico II, 25-27 febbraio 2002). Traendo spunto dalla considerazione in ordine alla quale nel XX secolo, a partire dalla riflessione di Cohen e dopo la rottura di Rosenzweig, una serie di acuti e importanti pensatori di origine ebraica ha elaborato esperimenti di pensiero o di Nuovo Pensiero rivolti, più o meno problematicamente, alla costruzione di una filosofia ebraica, e mosso dalla esigenza di tracciare un bilancio di un'esperienza estremamente significativa, si è tentato di fornire delle risposte, evidentemente non definitive, ai seguenti interrogativi: esiste veramente una filosofia ebraica? E se una tale filosofia esiste, come affronta e risolve, ammesso che sia in grado di farlo, l'antinomia che sembra sussistere tra modo greco e modo biblico di pensare? I contributi di questi pensatori hanno valore ancora oggi, all'indomani della chiusura di un secolo svoltosi all'insegna dell'assolutezza della politica, allorquando se ne apre uno nuovo, a quanto sembra, teso a cercare un nuovo principio guida nel primato dell'etica? In questa nuova situazione si può parlare ancora dell'esistenza di un pensiero ebraico?
25,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.