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Libri di Giuseppe Micunco

Il cantico nuovo. La musica e il canto nel Nuovo Testamento

Il cantico nuovo. La musica e il canto nel Nuovo Testamento

Giuseppe Micunco

Libro: Libro in brossura

editore: Stilo Editrice

anno edizione: 2008

pagine: 128

Il canto nuovo è quello degli uomini nuovi della nuova alleanza inaugurata da Gesù nel suo mistero pasquale. Musica e canto hanno una parte importante nei testi del Nuovo Testamento, non solo quando propriamente parlano in concreto della lode di Dio nella comunità cristiana, ma anche quando i termini del linguaggio musicale sono usati metaforicamente per definire la novità di vita dei credenti in Cristo. L'analisi di una settantina di passi individuati nei Vangeli, negli Atti, nelle Lettere, nell'Apocalisse, condotta esegeticamente nel contesto della tradizione musicale ebraica e di quella greca, mette in luce una prima comunità che canta nella gioia la Pasqua del Signore, e può costituire un prezioso riferimento per il canto delle nostre assemblee liturgiche.
12,00

Exultet I di Bari. Parole e immagini di pace tra Oriente e Occidente alle origini della letteratura di Puglia

Exultet I di Bari. Parole e immagini di pace tra Oriente e Occidente alle origini della letteratura di Puglia

Libro: Libro in brossura

editore: Stilo Editrice

anno edizione: 2020

pagine: 216

L'Exultet I di Bari è «la prima espressione poetica pugliese» (Avitto) e può considerarsi, per tanti aspetti, un prodotto originale della cultura barese dell'XI secolo: lungo più di cinque metri, largo 40 cm, è un rotolo di pergamena, uno dei ventotto scritti e miniati nell'Italia centromeridionale durante il basso medioevo, allestiti per cantare, nella veglia pasquale, il preconio, l'inno di esultanza della Chiesa per la risurrezione di Cristo. Il codice barese presenta un testo latino in gran parte originale rispetto a quello franco-ambrosiano entrato nel Messale romano, in una scrittura locale, variante della beneventana, passata alla storia come bari-type. Il commento figurato, che abitualmente accompagnava questo tipo di opera, appare qui per la prima volta orientato in senso opposto rispetto al testo, così che, mentre il diacono lo cantava srotolandolo dall'ambone, il popolo poteva seguirlo attraverso le immagini. In questa nuova edizione si presentano il testo integrale, la traduzione, un puntuale commento filologico e iconografico, arricchito da un capitolo sulle notazioni musicali che corredano il testo e da uno studio sui 48 santi raffigurati nei medaglioni inseriti nelle cornici marginali che corrono lungo tutta la pergamena.Questo Exultet barese mette insieme elementi latini e longobardi, bizantini e arabi, ebraici e armeni, classici e cristiani, in una sintesi culturale, religiosa e civile, che costituisce una testimonianza di unità e di pace tra Oriente e Occidente, alle origini della letteratura in Puglia.
30,00

Eschilo. La giustizia di Zeus e la nascita della democrazia

Eschilo. La giustizia di Zeus e la nascita della democrazia

Giuseppe Micunco

Libro: Libro in brossura

editore: Stilo Editrice

anno edizione: 2009

pagine: 128

Eschilo partecipò personalmente alle vittoriose battaglie di Maratona e di Salamina (490 e 480 a.C.) e vide il trionfo della civiltà greca su quella persiana, della giustizia divina sull'empietà barbara, della democrazia ateniese sulla monarchia orientale, della libertà sul dispotismo tirannico. Nelle sue tragedie il poeta di Eleusi cantò tutto questo, spiegando e consolidando, alla luce della sua teodicea, le ragioni profonde della nascita della democrazia nella città di Atene e nella civiltà occidentale.
10,00

Omero. Iliade. L'ira di Achille

Omero. Iliade. L'ira di Achille

Giuseppe Micunco

Libro: Libro in brossura

editore: Stilo Editrice

anno edizione: 2005

pagine: 64

10,00

Inni omerici. Gli dei

Inni omerici. Gli dei

Giuseppe Micunco

Libro: Libro in brossura

editore: Stilo Editrice

anno edizione: 2005

pagine: 96

I Greci sono stati un popolo laico, caso unico, si può dire, nel mondo antico: non hanno avuto libri sacri, né caste sacerdotali. Hanno avuto contatti con realtà religiose diverse e le hanno razionalizzate; hanno cercato nella loro riflessione, più filosofica che teologica, di 'sistemare' organicamente i poteri delle varie divinità, purificando una concezione teologica troppo antropomorfica e rendendo gli dèi nello stesso tempo sempre più nobili, ma anche sempre più vicini.
10,00

Omero. Odissea. L'uomo che conobbe

Omero. Odissea. L'uomo che conobbe

Giuseppe Micunco

Libro: Libro in brossura

editore: Stilo Editrice

anno edizione: 2005

pagine: 88

Odìsseo impara a sue spese che il conoscere si lega strettamente al soffrire: soddisfare il desiderio di conoscere costa sofferenza e il sapere aumenta il soffrire. Questo binomio conoscere/soffrire è la nuova fondamentale acquisizione del poeta dell'Odissea, ma anche del pensiero greco e di tutta la cultura occidentale. Ed è un'acquisizione che segna un altro punto fermo rispetto, non solo alla civiltà guerresca dell'Iliade, ma anche a visioni della vita ormai indegne di un uomo che voglia veramente e pienamente essere tale e che si caratterizza, invece, soprattutto e prima di tutto, per la sua razionalità.
10,00

Esiodo. Le opere. Il lavoro e la giustizia

Esiodo. Le opere. Il lavoro e la giustizia

Giuseppe Micunco

Libro: Libro in brossura

editore: Stilo Editrice

anno edizione: 2006

pagine: 64

Esiodo riparte nella sua opera al punto di arrivo della Teogonia, da Zeus. Il lavoro è la 'parte' assegnata da Zeus all'uomo, è il peso che deve portare, ma anche la sua grandezza. L'esaltazione del lavoro, unita al dovere strettamente connesso di rispettare la giustizia, rappresenta la nuova conquista della civiltà occidentale.
10,00

Canta chi ama. La musica e il canto in sant'Agostino

Canta chi ama. La musica e il canto in sant'Agostino

Giuseppe Micunco

Libro: Libro in brossura

editore: Stilo Editrice

anno edizione: 2007

pagine: 144

12,00

Pindaro e la lirica corale. L'ebbrezza e la misura

Pindaro e la lirica corale. L'ebbrezza e la misura

Giuseppe Micunco

Libro: Libro in brossura

editore: Stilo Editrice

anno edizione: 2008

pagine: 88

La lirica corale è poesia pubblica, che il poeta compone su commissione per manifestazioni civili e/o religiose. Pindaro, Simonide, Bacchilide, Alcmane, Ibico propongono nel loro canto una continua revisione del mito, della religiosità, della tradizione, alla ricerca di nuovi valori, tra ebbrezza del vivere e misura sempre da ritrovare, in un conflitto spesso 'tragico', ma perciò degno dell'uomo, di un uomo che è sempre più 'animale politico'. Nel progredire della coscienza civile, risalta un amore per la vita, che proprio perché si confronta con limiti inconoscibili, va continuamente ricercato, desiderato e, per quello che è possibile, anche tragicamente, conquistato.
8,00

Sofocle. La sapienza di Zeus e la democrazia matura

Sofocle. La sapienza di Zeus e la democrazia matura

Giuseppe Micunco

Libro: Libro in brossura

editore: Stilo Editrice

anno edizione: 2011

pagine: 132

Sofocle ha cantato la vittoria di Salamina, ha vissuto gli anni splendidi della democrazia periclea, dello splendore di Atene nella letteratura e nella filosofia, ma ha anche conosciuto gli anni della peste, delle sconfitte (la spedizione in Sicilia), del regime oligarchico dei Quattrocento, della corruzione dei costumi e degli scandali, anche in materia religiosa. In tutto, però, ha sempre conservato una grande serenità e una grande fede nella protezione degli dèi, nella "paternità" di Zeus, in una sorta di provvidenza divina - pur per le vie di una sapienza non sempre accessibile ai mortali -, ma anche una grande fede nell'uomo, nella sua capacità, soprattutto politica, di operare cose grandi, in particolare con la parola e con l'intelletto, e nella sua capacità di imparare a praticare la misericordia, la pietà, il "con-amare".
12,00

Euripide. L'assenza di Zeus e la crisi della democrazia

Euripide. L'assenza di Zeus e la crisi della democrazia

Giuseppe Micunco

Libro: Libro in brossura

editore: Stilo Editrice

anno edizione: 2012

pagine: 160

"Nessun'altra figura della letteratura antica è così difficile da afferrare nei suoi diversi aspetti. Per molti riguardi egli appartiene ancora al periodo culminante dell'età classica, eppure nella sua opera comincia a dissolversi quella grandiosa compattezza che è propria tanto del Partenone quanto della matura tragedia sofoclea. Nell'opera euripidea il pathos della passione ardente è accostato ad una contemplatività razionalistica, canti religiosi sono rivolti agli stessi dèi che altrove sono respinti nel regno della favola, e dappertutto l'intensità del dubbio supera di molto la sicurezza della risposta" (Lesky).
12,00

Il seme e il fiore. Vita e spiritualità della beata Elia di San Clemente (1901-1927)
40,00

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