Libri di Giuseppe Vasi
Passeggiate romane
Stendhal
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 704
Passeggiare per Roma insieme a Stendhal equivale a compiere un viaggio nel tempo oltre che nello spazio. La Roma che esplora nelle sue peregrinazioni è ancora una città scarsamente popolata. È una Roma dove gli scavi archeologici non hanno ancora riportato alla luce molti dei monumenti che oggi conosciamo. Stanno emergendo in quel momento e li vediamo con gli occhi affascinati dello scrittore insieme alle meraviglie architettoniche e pittoriche legate al dominio papale. La narrazione delle vicende sociali e politiche si intreccia alle biografie di pittori e scultori, le figure di Michelangelo e Raffaello si stagliano sullo sfondo di una stagione turbolenta, ricostruita nei suoi dettagli macabri e violenti. Questo magnifico esempio di genere letterario in gran voga nell'Ottocento – il viaggio in Italia – si distingue dagli altri innumerevoli e stereotipati resoconti del Grand Tour per lo sguardo penetrante, sottilmente ironico, sempre critico di un autore che ha amato profondamente il nostro paese ma, fortemente legato agli ideali rivoluzionari di libertà, uguaglianza e fraternità, lo osserva nella prospettiva di chi tenta di modificarne gli ordinamenti. Così, alle concessioni romanzesche al nascente genere gotico, con le sue torbide storie ambientate in clausure e manieri, fanno riscontro le pagine sulla Carboneria e i tentativi di rovesciare l'assolutismo papale. Ripercorrere gli itinerari stendhaliani significa vedere in trasparenza nei luoghi citati episodi del passato e usanze che non esistono più, rimpiangere una bellezza che da allora è stata più volte sfregiata, ma anche riconoscere, al di là dei luoghi comuni, quanto ancora nel bene e nel male i nostri tratti e i nostri comportamenti somiglino a quelli dei nostri concittadini di un tempo. Incisioni dell'epoca di Giuseppe Vasi. Postfazione di Emanuele Trevi.
Vedute di Roma nel '700. Volume Vol. 2
Giuseppe Vasi
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2014
pagine: 112
Con la presentazione delle 200 stampe numerate, nucleo essenziale dell'opera "Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna "di Giuseppe Vasi (1710-1782), pubblicata in 10 libri tra il 1747 e il 1761, si intende restituire il volto e la struttura urbanistica della capitale cristiana nel momento in cui si stava trasformando in una città "moderna", arricchendosi, per volontà di pontefici e mecenati, di luoghi utili allo svolgimento dei complessi rapporti sociali e di opere funzionali, oltre che al decoro urbano, alle attività lavorative e commerciali. Pur mostrandosi aperto e sensibile allo spirito dei nuovi tempi, nel carattere documentativo delle sue incisioni, nella lucidità della visione e nel suo vivace senso di concretezza, l'artista rimane tuttavia legato allo spirito ancien régime che informa la corte pontificia e gli esponenti più in vista della società romana nel XVIII secolo. Il suo amore disincantato per la città, il suo interesse contemplativo per le antichità, il suo febbrile ed originale modo di lavorare all'acquaforte 'per coperture', affascineranno in particolar modo il giovane Piranesi che, giunto a Roma nel 1740, prenderà lezioni di incisione proprio presso il laboratorio del Vasi, ma supererà poi il maestro offuscandone meriti e peculiarità. Ad una resa della città fredda e analitica e alla veduta particolaristica delle emergenze monumentali ed architettoniche, tipica degli incisori che lo avevano preceduto, Vasi contrappone infatti una veduta più fine...
Vedute di Roma nel '700. Volume Vol. 1
Giuseppe Vasi
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2014
pagine: 112
Con la presentazione delle 200 stampe numerate, nucleo essenziale dell'opera "Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna" di Giuseppe Vasi (1710-1782), pubblicata in 10 libri tra il 1747 e il 1761, si intende restituire il volto e la struttura urbanistica della capitale cristiana nel momento in cui si stava trasformando in una città "moderna", arricchendosi, per volontà di pontefici e mecenati, di luoghi utili allo svolgimento dei complessi rapporti sociali e di opere funzionali, oltre che al decoro urbano, alle attività lavorative e commerciali. Pur mostrandosi aperto e sensibile allo spirito dei nuovi tempi, nel carattere documentativo delle sue incisioni, nella lucidità della visione e nel suo vivace senso di concretezza, l'artista rimane tuttavia legato allo spirito ancien régime che informa la corte pontificia e gli esponenti più in vista della società romana nel XVIII secolo. Il suo amore disincantato per la città, il suo interesse contemplativo per le antichità, il suo febbrile ed originale modo di lavorare all'acquaforte "per coperture", affascineranno in particolar modo il giovane Piranesi che, giunto a Roma nel 1740, prenderà lezioni di incisione proprio presso il laboratorio del Vasi, ma supererà poi il maestro offuscandone meriti e peculiarità. Ad una resa della città fredda e analitica e alla veduta particolaristica delle emergenze monumentali ed architettoniche, tipica degli incisori che lo avevano preceduto, Vasi contrappone infatti una veduta più fine...