Libri di Giuseppina Sciortino
Visioni d'abbandono
Giuseppina Sciortino
Libro: Libro in brossura
editore: Transeuropa
anno edizione: 2022
pagine: 64
"Visioni d’abbandono" è un romanzo in versi prima ancora che una raccolta poetica: del romanzo ha i rimandi e le stazioni, la suspense e la catarsi. Dell’abbandono, forse la più terribile delle dimensioni, ci vengono mostrate le visioni, la sequenza quotidiana di gesti e umori, le cose della realtà. La Via crucis di un amore è tracciata attraverso quadri minimalisti di spietata concretezza, che ricercano nelle parole un cammino di emancipazione e fuga dal portato di dolore che le sostanzia. Parole che hanno la consistenza della carne e nella carne vengono inevitabilmente incise.
Campanili Siciliani. Viaggio con Mario Grasso nella Trinacria di «Ogni testa un tribunale», dei dialetti, soprannomi, proverbi e delle isole linguistiche
Giuseppina Sciortino
Libro
editore: Prova d'Autore
anno edizione: 2021
pagine: 184
L'obiettore di coscienza
Giuseppina Sciortino
Libro: Libro in brossura
editore: Eretica
anno edizione: 2019
pagine: 144
"Accetto la mia follia, solo un po’ mi dispiace la forma in cui si manifesta. Ho la malattia più imbarazzante di tutte: la malattia dei falliti." Angelo Vinci è un uomo ordinario: non è drogato, né alcolizzato, nessun trauma infantile e nessuna particolare predisposizione alla violenza. Angelo vive con l’anziana zia che non sopporta e trascorre i suoi giorni a fumare. Non lavora, non esce e non ha amici, è sempre confuso e non dorme. I medici cercano di aiutarlo, ma lui non crede alle loro cure; l’unico suggerimento che accetta è quello di mettere i suoi pensieri nero su bianco. E così Angelo comincia a scrivere, annota sogni, riflessioni, ricordi, scrive della vita che si limita a osservare dalla finestra, una vita che, alla fine, prende il sopravvento e si rivela per quello che è: una grande commedia da cui non si può scappare.
Petali di rose, Madonne e carciofi
Giuseppina Sciortino
Libro
editore: Prova d'Autore
anno edizione: 2021
pagine: 248
Dodici racconti dal vero che restituiscono un'armonica memoria di vita vissuta in prima persona, ora in chiave allusiva, ora impietosa verso se stessi, altrove auto celebrativa come a voler dire: "Se potessi rinascere vorrei rivivere tutto ciò che ho vissuto". C'è l'esito straordinario di trovare ricreato un ritratto "in piedi"dell'intero periodo storico compreso tra il 1943 e il 2021. Dodici momenti radicalmente diversi, come se a ciascuno fosse stato data un traccia su cui dissertare e informare.