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Libri di Giusi Arimatea

Mina come la cantante

Mina come la cantante

Giusi Arimatea

Libro: Libro in brossura

editore: Apalòs

anno edizione: 2026

pagine: 200

In una casa dove il silenzio pesa più di ogni parola, una bambina impara a navigare un destino già scritto. Quale filo invisibile lega la sua anima a un passato di dolore e segreti inconfessabili? Mina cresce nell'ombra di una famiglia segnata da una ferita antica, cercando il suo posto in un mondo che sembra rifiutarla. Tra le vie di Messina e gli echi di melodie lontane, si aggrappa a frammenti di felicità precaria, illusa di poter sfuggire a un'eredità che la tormenta. Ma la vita, con la sua imprevedibile violenza, la spinge oltre ogni limite, costringendola a confrontarsi con fantasmi e paure che credeva di aver zittito. Riuscirà Mina a spezzare la catena di un passato ingombrante e a trovare la sua vera voce? O sarà condannata a perdersi in un vuoto che minaccia di inghiottirla per sempre? Un romanzo profondo e toccante sulla resilienza dell'anima e sulla ricerca ostinata di un proprio posto nel mondo. Per chi resta, e per chi, nonostante tutto, non smette di cercare la luce.
20,00

Una vita a cottimo

Giusi Arimatea

Libro: Libro rilegato

editore: Pungitopo

anno edizione: 2024

pagine: 168

Vincenzo Sottile, cottimista, nel chiaro intento di custodirne la memoria, prova a ricostruire quell'ordito di storia familiare, e a riappropriarsene lungo un passato che denuda, orienta, assolve. Sullo sfondo, la grande storia che entra dal piccolo schermo, dalle edicole dei giornalai in quegli anni senza internet dentro ai quali il mondo ancora non correva. È la storia filtrata dagli occhi del protagonista: curiosi, permeabili, lucidi. Quello compiuto dall'io narrante, attraverso rapide evocazioni di un passato, è un viaggio nei sentimenti, nei legami che hanno delineato il suo percorso esistenziale. Il sospeso emotivo che l'individuo si porta dentro, tra il dramma e la poesia, l'amore e i vuoti, la speranza e il dolore, le paure e le più insospettabili variazioni del vivere.
15,00 14,25

L'ultima pandemia. 1887: acqua igiene colera a Messina

Giusi Arimatea

Libro

editore: Armando Siciliano Editore

anno edizione: 2018

pagine: 168

"Il libro di Arimatea racconta il colera del 1887, l’ultima pandemia, con piglio rapido, con sveltezza, unendo e intrecciando al taglio storico con cui la ricerca nasce, nuovi punti di vista, ora sociologico, ora politico, ora puramente narrativo. Risaltano da questo palinsesto alcune figure, che sono personaggi o istituzioni, come l’arcivescovo Guarino, pastore che soccorre le sue pecore nel momento del più terribile dei pericoli: figura che cozza fragorosamente con quella del suo predecessore Luigi Natoli, che nell'epidemia del '67 aveva dato esempio di bieco egoismo. Di tutti questi aspetti e di molti altri rende conto l’agile libro di Giusi Arimatea, a cui bisogna dare atto di aver fatto compiere uno scarto qualitativo al semplice saggio storico, trasformandolo in un godibilissimo resoconto narrativo". (Dalla prefazione di Gerardo Rizzo)
14,00 13,30

Di donne, di ieri

Giusi Arimatea

Libro: Libro in brossura

editore: Pungitopo

anno edizione: 2012

pagine: 112

Tre esistenze lungo l'arco temporale d'un secolo che si dispiegano, accavallandosi, al richiamo della memoria. Sullo sfondo una Sicilia dissennata, animosa, magica, retriva, ospitale e scomoda, luminosa e lugubre, ineguagliabile impasto di terra e mare. Innanzi agli occhi una Milano composta, elegante, generosa, cautamente affabile, dai cieli grigi e dalle infinite sfumature. Il lungo monologo, che trova nell'armonizzazione di elementi propri di un registro letterario e dei toni autenticamente colloquiali una personale soluzione stilistica, schiude una galleria di anime e confeziona il quadro espressionistico di un mondo lontano da scrutare con gli occhi dell'anima. La protagonista del romanzo, scovando i ricordi annidati nell'unico luogo in cui, uno a uno, avrebbe potuto disseppellirli, tesse la tela screziata della storia familiare dentro alla quale ritrovarsi. E lì magicamente rinviene gli elementi di quel magnifico intero che è l'universo al femminile cui deve la forza, l'indipendenza, l'adattabilità. La morte è relegata al ruolo di mera comparsa. Sono piuttosto i copiosi riverberi delle esistenze, ombre e orme in quel mare inquieto di imponderabilità che è la vita, a ridisegnare un nuovo orizzonte. Al tentativo di trattenere i ricordi dentro alle mura di casa, per schivare il dolore, subentra pertanto il coraggio di vivificare le anime una volta di più, di confonderle col vento, di respirarle ancora e ancora, poi di lasciarle andare.
8,00

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