Libri di Grazia Distaso
L'Umanesimo come ideologia e passione. Intervista a Francesco Tateo
Trifone Gargano
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2025
pagine: 80
"Questo libro è il segno della mia lunga fedeltà alla lezione del Maestro e del profondo affetto che a lui mi lega. Per la prima volta, nel 1979, lo ascoltai tenere una lezione sul sistema degli studi e sulla rivoluzione didattica dell' Umanesimo. Restai affascinato. Accese in me una passione, che «ancor non m'abbandona», e determinò una scelta di vita, che si fece ideologia, nell'approccio ai testi della nostra tradizione letteraria, tra storia e filologia, con aperture verso il pop. L'Introduzione di Grazia Distaso si focalizza sul ruolo di Francesco Tateo quale ideatore e promotore di un gruppo di ricercatori e di studiosi, che ha dato tantissimo agli studi italiani. Nell'intervista, Tateo affronta temi ancora oggi dibattutissimi, legati alla ricerca e alla didattica, non sottraendosi al confronto con la (post)modernità e con gli odierni strumenti della comunicazione di massa (social network, selfie, tweet, meme, sms, chat). Due anniversari tondi accolgono questa intervista: i cento anni dell'ateneo barese (1925-2025) e i settant'anni della produzione scientifica di Francesco Tateo (1954-2024), che, da autentico Maestro, continua a tracciare la direzione di marcia."
Dialogo e scena tra antico e moderno
Grazia Distaso
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2017
pagine: 80
Attraverso un’indagine sulle interazioni fra i generi, sui rapporti fra letteratura e teatro, letteratura e scienza, i saggi raccolti nel volume pongono in rilievo momenti, idee e personaggi significativi della storia della cultura fra Sei e Settecento. Ne emerge una sicura e dialettica consapevolezza della modernità che avanza secondo molteplici prospettive: in esse la serietà di posizioni critico-ideologiche si fa strada anche attraverso un’amabile conversazione e con lo strumento letterario della parodia. La mimesi drammaturgica costituisce il fil rouge di un percorso che conduce sino al teatro borghese del tardo Ottocento, in cui il tessuto dialogico delle battute dei personaggi si trasforma in naturale dialogo fra "persone".