Libri di Graziella Canapei

Il sacerdote clarettiano Padre Gilles Chalange, in missione sull'isola di Bohol nelle Filippine, viene rapito. La sua improvvisa sparizione sconvolge la comunità locale, abituata a viverne la presenza come punto di riferimento, soprattutto per la sua capacità di calarsi nella quotidianità di chi gli è accanto. Davanti alla goffaggine investigativa delle autorità civili e religiose, sarà il fratello di Gilles, Marcel, appena arrivato dalla Francia, a cercare di ritrovarlo, instaurando non facili equilibri con la popolazione locale. Nonostante le drammatiche premesse, il rapimento di Padre Gilles avrà risvolti inattesi, soprattutto per la presenza fra i rapitori della giovane Krystala, la quale finirà per diventare una scelta che genera una nuova vita. Pur se lavorando di fantasia, costruendo una storia avvincente e originale, l'autrice ha voluto ispirarsi a eventi reali, quali i frequenti rapimenti di religiosi nelle zone di missione.

Il romanzo è ambientato in Australia e in piccola parte in Belgio intorno agli anni dal 1950 al 1990. I protagonisti principali sono Pierre Remvaux, figlio di una coppia di emigrati belgi che ha fatto fortuna con la coltivazione e la lavorazione del tabacco, e una piccola comunità aborigena con cui il protagonista stringe una profonda amicizia. Il romanzo è soprattutto la storia di una amicizia fra diversi: il bianco e il nativo australiano. In modo particolare Pierre è amico di Orad, che incontra casualmente nel bush da bambino e che da adulto diventerà lo sciamano della tribù. Nel romanzo si narra, fra l’altro, di quella religione-filosofia denominata il “Tempo del Sogno”- da cui il titolo - delle peregrinazioni degli aborigeni lungo le Vie dei Canti, della caccia agli animali per la sopravvivenza del gruppo, del difficile rapporto fra i bianchi e gli aborigeni, costretti a spostarsi sempre più verso le zone aride dell’out back australiano, ma anche della storia d’amore fra il protagonista ed una giovanissima aborigena da cui avrà un figlio di cui verrà a conoscenza solo dopo molte traversie.

Bruna abita da sola in una grande casa. È una persona fragile, delicata, sensibile. È stata abbandonata da bambina, sua madre era fuggita senza dire nulla, e suo padre è morto dopo pochi anni, lasciandola con la nonna. Bruna ora lavora al canile, ma ciò le permette a malapena di sopravvivere, deve risparmiare su tutto. Ama i cani, che sono la sua unica compagnia, oltre a Milena. Con la sua amica parla, esce, si confida, ma solo fino a un certo punto. La vita di Bruna trascorre sempre uguale finché un giorno alla sua porta bussa don Italo, il parroco, che le chiede il favore di ospitare una signora per qualche giorno, previo pagamento della pigione. Bruna è turbata da questo cambiamento, ma il denaro le serve... La sua vita cambierà di molto dopo questo incontro inaspettato.

Sul passo dello Zovo, un valico prealpino boscoso e scarsamente abitato, un guardiacaccia trova il cadavere di un giovane studente; sembrerebbe trattarsi di un omicidio rituale a opera di una setta satanica. Alcuni indizi lasciano però spazio a ipotesi ufologiche collegate alla lastra di Palenque e alla civiltà Maya.

Un uomo scava a mani nude nel terreno e pronuncia frasi all'apparenza senza senso. Somiglia straordinariamente a un altro uomo, che la donna ha incontrato durante un'escursione sulla montagna. Un sosia? Ma dove vive? Forse nel bosco, dentro alla casa in rovina sorretta dall'edera. Intanto a Cima Marana i cani di un giovane malgaro trovano un cadavere. Un'indagine difficile, probabilmente collegata al culto della dea egizia Sekhmet.

La vita di un antiquario vicentino cessa di essere tranquilla quando decide di indagare sulla morte del padre avvenuta in Ladakh, piccolo stato himalayano buddista a nord dell'India. Un romanzo dal sapore esotico colmo di colpi di scena, fra omicidi e spiritualità, in uno stupendo scenario di montagne e monasteri.

Rosa sta scontando una lunga pena in carcere. Ha una personalità borderline, un passato oscuro, ma è dotata di grande intuito psicologico e capacità introspettive. In seguito a un incidente perde l'uso della parola. Rosa si accorge che all'interno del carcere accadono fatti strani. Cosa succede dietro una porta arrugginita in un'ala di un edificio in disuso?