Libri di Heinrich Böll
Diario d'Irlanda
Heinrich Böll
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XXIX-121
Pubblicato nel 1957 e definito dalla critica del tempo "un'utopia", questo libro può essere letto oggi come una fiaba dal gusto arcaico. In una serie di brevi flash l'autore presenta, con estremo realismo, la verde Irlanda come un paese nel quale il dolce si mescola all'amaro, la preghiera alla maledizione; un luogo in cui la poesia si incontra anche all'angolo della strada. Incantevole "pastorale", che sa di vacanza, di respiro ossigenante, di sogno o di favola, "Diario d'Irlanda" è una testimonianza umana piena di poesia. Introduzione di Italo Alighiero Cusano.
La bilancia dei Balek
Heinrich Böll
Libro: Copertina morbida
editore: Orecchio Acerbo
anno edizione: 2018
pagine: 40
Un villaggio dove si vive di gramolatura del lino, dove il lavoro dei bambini è andare nei boschi a raccogliere erbe funghi timo e fiori da fieno, e dove la sola bilancia in uso è quella dei nobili Balek, che detta legge sul peso. Da cinque generazioni nessuno si pone domande sulla precisione della bilancia, fino al giorno in cui un bambino ostinato scopre l'inganno.
Biliardo alle nove e mezzo
Heinrich Böll
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 284
«Biliardo alle nove e mezzo», che si svolge in un'unica giornata, accoglie in sé una serie di flashback a coprire cinquant'anni di eventi. Come la dimora dei Buddenbrook, l'Abbazia di Sant'Antonio svolge qui la funzione di realtà-simbolo: edificata dal vecchio Fähmel, distrutta dal figlio e in procinto di essere riedificata dal nipote, è l'emblema di una vicenda familiare, delle sue traversie, dei suoi dissidi, dell'incomunicabilità fra generazioni diverse, ciascuna delle quali ha un suo personale rapporto con la storia, che prima di tutto è la storia della Germania: difficile, contraddittoria, dolorosa.
Foto di gruppo con signora
Heinrich Böll
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 268
Questo romanzo di Boll offre uno spaccato di cinquant'anni di vita tedesca dall'età guglielmina al secondo dopoguerra. Nella sua indagine su Leni, donna sensuale e di carattere, che attraversa gli eventi più drammatici della Germania contemporanea, l'autore veste i panni del cronista, mettendosi sulle tracce di tutti colori che l'hanno conosciuta: dal fratello poeta che si distrugge per sottrarsi all'abiezione del nazismo, a suor Rahel, dall'affarista Pelzer alla prostituta Margret. Attraverso le testimonianze di quanti l'hanno frequentata, attraverso foto, lettere, oggetti personali, l'autore ricostruisce una biografia che è insieme immagine di un'epoca e di un ambiente.
Prigioniero a Parigi e altri racconti
Heinrich Böll
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2005
pagine: 174
Premio Nobel per la letteratura nel 1972, Heinrich Böll scrisse questi racconti a partire dal secondo dopoguerra facendone vive testimonianze di quel clima di disillusione e amarezza diffuso tra i giovani tedeschi nel periodo postbellico. I temi affrontati (le divisioni ideologiche in seno alla famiglia, l'indecisione dei più anziani, l'impegno nella lotta verso il totalitarismo, il leitmotiv della guerra...) sono gli stessi che lo scrittore approfondirà in altri testi, con sguardo sempre più acuto.
Opinioni di un clown
Heinrich Böll
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: XVI-232
Con pantomime teatrali, con telefonate e incontri, un clown lancia accuse feroci all'opulenta società della Germania occidentale, che sembra aver smarrito ogni valore. Un libro del '63, che suscitò polemiche e dibattiti.
E non disse nemmeno una parola
Heinrich Böll
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XX-145
"E non disse nemmeno una parola" è la cronaca di un fuggevole incontro, dopo quindici anni di matrimonio, tra Fred, che ha abbandonato la casa non sopportandone la soffocante atmosfera di miseria, e sua moglie Käte, che è rimasta tenacemente al suo posto, accanto ai bambini. Il romanzo, considerato da molti il capolavoro di Heinrich Böll, descrive le poche indimenticabili ore che i due trascorrono insieme e che culminano con il tentativo di Fred di riconquistare l'amore della moglie. La vicenda, pura ed essenziale, si svolge entro lo squallido scenario di una città tedesca dell'immediato dopoguerra, tra le torri di una cattedrale gotica, le baracche di una fiera e le tristi stanze di un modesto albergo, dove, in mezzo a discorsi e ripensamenti, Fred e Käte riscoprono un duplice passato di tenerezza e di lotte, di incontri e di separazioni, facendo maturare il destino di una nuova convivenza.
Dov'eri, Adamo?
Heinrich Böll
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 204
Già autore di testi narrativi che ne rivelano precocemente il talento, tra tutti "Il treno era in orario" (1949) e "Viandante se giungi a Spa..." (1950), nel 1951 Heinrich Böll pubblica il suo primo romanzo, "Dov'eri, Adamo?". Con un linguaggio volutamente scarno, quasi biblico, in nove capitoli che sono altrettanti "quadri", l'autore riferisce le esperienze del tenente della Wehrmacht Feinhals nella fase conclusiva della Seconda guerra mondiale. Böll mette in scena – con un crudo realismo, che molto deve all'arte espressionista – il progressivo abbrutimento di questo ingenuo architetto tedesco e l'infrangersi del suo sogno di catarsi attraverso l'amore per Ilona, che morirà in un campo di sterminio. Dai sanguinosi combattimenti sul fronte orientale al genocidio del popolo ebraico, fino ai bombardamenti sulle città tedesche, rivive in presa diretta la grande tragedia del disfacimento del Terzo Reich; i diversi episodi, tutti collegati dalla figura di Feinhals (l'Adamo del titolo, l'uomo per antonomasia), sono raccontati dal punto di vista dei personaggi che incrociano, direttamente o indirettamente, la sua strada: superiori, commilitoni, la padrona di un'osteria, Ilona stessa. Il risultato è un libro visionario, innovativo, stratificato e ricco di rimandi, che travolge e spiazza il lettore con il suo vortice emotivo, creato dal sovrapporsi delle vicende, qui superbamente reso dalla nuova traduzione di Anna Ruchat. Un'opera che sorprende – come sottolinea Alberto Cavaglion – per il coraggio con cui, a pochi anni dal termine del secondo conflitto mondiale, indaga senza pudori le responsabilità della Germania e di ogni singolo uomo, soldato o civile, nella follia, nell'orrore e nella crudeltà della guerra e dello sterminio. Postfazione di Alberto Cavaglion.
E non disse nemmeno una parola
Heinrich Böll
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 168
"E non disse nemmeno una parola" è la cronaca di un fuggevole incontro, dopo quindici anni di matrimonio, tra Fred, che ha abbandonato la casa non sopportandone la soffocante atmosfera di miseria, e sua moglie Käte, che è rimasta tenacemente al suo posto, accanto ai bambini. Il romanzo, considerato da molti il capolavoro di Heinrich Böll, descrive le poche indimenticabili ore che i due trascorrono insieme e che culminano con il tentativo di Fred di riconquistare l'amore della moglie. La vicenda, pura ed essenziale, si svolge entro lo squallido scenario di una città tedesca dell'immediato dopoguerra, tra le torri di una cattedrale gotica, le baracche di una fiera e le tristi stanze di un modesto albergo, dove, in mezzo a discorsi e ripensamenti, Fred e Käte riscoprono un duplice passato di tenerezza e di lotte, di incontri e di separazioni, facendo maturare il destino di una nuova convivenza.
Un sorso di terra
Heinrich Böll
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2024
pagine: 96
Tutti i giorni Natale
Heinrich Böll
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 180
La cara zia Milla ha sempre avuto un'unica debolezza, facilmente perdonata e anzi assecondata da tutta la famiglia: l'albero di Natale. Interrotta durante gli anni più duri della guerra, la sua abitudine di decorare minuziosamente l'abete riprende fin dal 1946. Ora, però, zia Milla, anche a fine stagione, si rifiuta di rimuovere i nanetti, i dolci e l'angelo dalla punta dell'albero. Per lei tutti i giorni è Natale. E, per non scatenare una crisi isterica, ogni sera il parentado mette in scena una commedia sempre più grottesca, tra canti, candele e marzapane. Un inganno che, solo in apparenza innocente, avrà conseguenze inimmaginabili. È questa la trama del racconto che dà il titolo alla raccolta, fatta di tredici storie fulminanti, dissacranti, feroci nel delineare assurdità e contraddizioni, ingiustizie e ipocrisie della Germania postbellica: «In guerra si canta, si spara, si discorre, si combatte, si soffre la fame e si muore – ci dice Böll – e si buttano bombe; tutte cose poco allegre, e ricordandole non voglio assolutamente annoiare i miei contemporanei. Sono costretto a ricordarle perché tutte hanno avuto la loro importanza per le storie che voglio raccontare». Ancora una volta, Böll si conferma maestro di una satira pungente e scrittore abile nello scolpire, in poche pagine, personaggi e atmosfere, offrendo un ritratto senza censure della vita tedesca del Dopoguerra.