Libri di Helena Petrovna Blavatsky
Le stanze di Dzyan
Helena Petrovna Blavatsky
Libro: Libro in brossura
editore: Marcovalerio
anno edizione: 2011
pagine: 88
La storia dell'Evoluzione Cosmica, come delineata nelle Stanze, è, per così dire, la formula algebrica astratta di tale evoluzione. Quindi lo studioso non si aspetti di trovarci il resoconto di tutti gli stadi e di tutte le trasformazioni che occorsero tra il primo inizio dell'evoluzione universale ed il nostro stato presente. Sarebbe impossibile dare un resoconto simile, che del resto riuscirebbe incomprensibile a uomini incapaci di concepire la natura anche dal piano di esistenza successivo a quello al quale, per il momento, la loro coscienza è limitata. Il libro di Dzyan è per eccellenza il "testo misterioso". Un mistero che parte dalla sua stessa esistenza, visto che l'originale non è mai stato in possesso di alcuna biblioteca. Non è una storia della Creazione, ma piuttosto una formula per creare.
Iside svelata. Una chiave universale ai misteri della scienza e della teologia antiche e moderne. Teologia
Helena Petrovna Blavatsky
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Teosofiche Italiane
anno edizione: 2015
pagine: 994
Iside Svelata rappresenta una delle pietre miliari della letteratura teosofica. È un'opera monumentale che è in grado di far conoscere al mondo occidentale gli insegnamenti delle tradizioni orientali.
Iside svelata. Una chiave universale ai misteri della scienza e della teologia antiche e moderne. Scienza
Helena Petrovna Blavatsky
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Teosofiche Italiane
anno edizione: 2015
pagine: 890
Iside Svelata rappresenta una delle pietre miliari della letteratura teosofica. È un'opera monumentale che è in grado di far conoscere al mondo occidentale gli insegnamenti delle tradizioni orientali.
La chiave della filosofia. Gli insegnamenti fondamentali della teosofia
Helena Petrovna Blavatsky
Libro
editore: Cerchio della Luna
anno edizione: 2016
pagine: 376
"Lo scopo di questo libro è chiaramente espresso nel suo titolo, La Chiave della Teosofia, e non richiede che poche parole di spiegazione. Una chiave per aprire la porta che conduce a uno studio più profondo. Traccia un ampio profilo della Religione-Saggezza, e ne spiega i principi fondamentali rispondendo, nello stesso tempo, alle varie obiezioni sollevate dal comune ricercatore occidentale, e sforzandosi di presentare concetti poco familiari in una forma semplice e in un linguaggio chiaro quanto più possibile. Rendere la Teosofia comprensibile senza uno sforzo mentale da parte del lettore, sarebbe pretendere troppo; ma è sperabile che i punti oscuri che dovessero permanere siano imputabili alla complessità del pensiero, non all'esposizione di essi, e dovuti alla profondità dell'argomento, non alla mancanza di chiarezza" H.P.B.
Coloro che camminano sulle strade alte
Helena Petrovna Blavatsky
Libro
editore: Cerchio della Luna
anno edizione: 2019
Racconti da incubo
Helena Petrovna Blavatsky
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2020
pagine: 160
Helena P. Blavatsky, nota in tutto il mondo soprattutto per la sua conoscenza enciclopedica, per i suoi poteri occulti e per aver fondato, insieme al colonnello Olcott, la Società Teosofica, pubblicò nel 1892 questo libro. Si tratta di cinque racconti misteriosi – contenuti originariamente in varie riviste, tra cui il New York Sun e The Theosophist – alcuni dei quali riguardano eventi della vita dell’Autrice e fatti da lei testimoniati. I Nightmare Tales ci mostrano un’inusuale Blavatsky, intensa scrittrice realistica, dotata di brillante immaginazione. Sotto il suo stile fantastico, infatti, si scorgono bagliori di cruda realtà e gli studiosi noteranno come soltanto la mano di un’occultista abbia potuto aggiungere alle scene certi tocchi particolari. I racconti (Una vita stregata, La caverna degli echi, Lo schermo luminoso, Dalle terre polari e Il violino umano) vennero riscritti negli ultimi mesi della dolorosa vita dell’autrice quando, affaticata dalla stesura del Glossario Teosofico, non potendo restare inattiva, tornò alla sua opera, trovandovi distrazione e distensione.