Libri di Hugh Dalton
Con l'artiglieria inglese sul fronte italiano 1917-1918. Un tributo al vittorioso impegno dell'Italia
Hugh Dalton
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2018
pagine: 335
Un «diario di guerra» di un sottotenente nel corpo di spedizione britannico mandato sul fronte italiano, tra il luglio del 1917 e il dicembre del 1918. Da Caporetto a Vittorio Veneto. Ne viene fuori un senso di stima verso gli italiani, altre volte l’ironia, come quando si sofferma sugli «imboscati», un per la verità raro riconoscimento delle virtù militari. A differenza di quanto fatto da scrittori italiani come Comisso, Prezzolini, Lussu che hanno raccontato la Grande Guerra, la descrizione di Dalton è lontana dal tono pessimista e disfattista abituale. La cronaca è asciutta, quasi asettica: il combattimento da considerare come incombenza della vita, da cui non ci si può sottrarre. Un libro che è anche una dichiarazione d’amore per l’Italia, le sue città, il suo paesaggio, la sua gente, descritti quasi con poesia.
Con gli inglesi sul fronte italiano
Hugh Dalton
Libro: Libro in brossura
editore: Itinera Progetti
anno edizione: 2016
pagine: 200
Il volume, pubblicato in Inghilterra nel 1919 e finora tradotto solo parzialmente in italiano, riporta le vicende belliche dell'autore, allora Tenente della Royal Garrison Artillery, sul fronte italiano a partire dal luglio del 1917. Il libro descrive così, in una prospettiva inedita, gli ultimi due anni di guerra dalla rovinosa ritirata di Caporetto ai combattimenti sull'Altopiano di Asiago fino al Piave e alla vittoria finale. Il diario di Dalton nella sua traduzione integrale offre inoltre l'opportunità di comprendere come il contributo inglese alla guerra sul fronte italiano non sia limitato alla necessità di aiuti dopo la sconfitta di Caporetto, ma abbia fornito anche un appoggio militare decisivo per le sorti del conflitto. Un'attenta esposizione degli eventi bellici, con la descrizione dei luoghi e della vita al fronte, è impreziosita da una prosa degna della migliore tradizione britannica. Introduzione di Paolo Pozzato.