Libri di I. Mattazzi
Colpisci il tuo cuore
Amélie Nothomb
Libro: Copertina morbida
editore: Voland
anno edizione: 2018
pagine: 116
Marie è una bellissima diciannovenne che gode a suscitare l'invidia delle sue coetanee. Quando va in sposa a un giovane benestante, non si rassegna alla nascita di Diane, l'incantevole figlia che attira su di sé l'attenzione di tutti, come non si rassegna a una vita che sembra deludere le sue aspettative... Amelie Nothomb torna a regalarci un romanzo crudele, mettendo a nudo con precisione millimetrica i meccanismi più distruttivi dell'animo umano. "Colpisci il tuo cuore" è la storia di un amore assoluto. L'amore di una figlia per la madre, la sua ricerca di tenerezza, di conferme. Non è però il racconto di una crisi familiare. Invidia, gelosia, rabbia, rancore si muovono all'interno del testo come personaggi silenziosi in grado di farci sussultare a ogni cambio di pagina.
Riccardin dal ciuffo
Amélie Nothomb
Libro: Copertina morbida
editore: Voland
anno edizione: 2017
pagine: 119
"...in quella guerra sanguinosa e piena di pericoli che è l'amore a volte è possibile anche assaporare un trionfo." Due esistenze sembrano condannate alla solitudine, fin quando per caso il destino non le farà incontrare: il famoso ornitologo Deodato ha un aspetto repellente ma è provvisto di un'intelligenza fuori dal comune, mentre Altea stupisce chiunque per la sua incantevole bellezza, che però sembra unirsi a un ingegno limitato e a una totale mancanza di interessi... Amélie Nothomb gioca ancora una volta con la fiaba popolare, come già in "Attentato" e "Barbablù", offrendo al lettore un romanzo sui misteri dell'amore e della natura umana.
Malinteso a Mosca
Simone de Beauvoir
Libro: Copertina morbida
editore: TEA
anno edizione: 2016
pagine: 133
Nicole e André, professori francesi in pensione, partono per Mosca nella seconda metà degli anni Sessanta. Vanno a trovare Masa, figlia di primo letto di André, che ha sposato un russo. Rimarranno lì per un mese, il tempo di rivedere Mosca e altre città, per quanto la burocrazia russa permetterà loro. Masa li accompagnerà per tutto il tempo facendogli da guida: un semplice malinteso, una crisi tra i due, nata per motivi futili, si risolverà alla fine in un nuovo equilibrio sentimentale. È il cambiamento, del resto, il tema centrale del libro: il cambiamento dell'età matura, la necessaria trasformazione dei rapporti, della realtà, della politica. Questo romanzo breve di grande intensità, scritto all'incirca nel 1965, fu escluso dalla raccolta "Una donna spezzata" per motivi non del tutto chiari.
Future umanità. Quale avvenire per gli studi umanistici?
Yves Citton
Libro: Copertina morbida
editore: :duepunti edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 220
Quando parliamo di "comunicazione", di "società dell'informazione" o di "economia della conoscenza" siamo spesso portati a credere che il sapere si riduca a un insieme di dati circoscritti, brevettabili, immediatamente spendibili nel mercato della nostra quotidianità. Di fronte a questa visione estremamente riduttiva della conoscenza, Yves Citton propone invece una radicale revisione del concetto di sapere e delle sue diverse articolazioni. Le discipline umanistiche spesso considerate "inutili" - fanalino di coda del sistema politico-educativo contemporaneo - sono l'unico luogo in cui sembra possibile sviluppare e mettere in gioco una competenza del tutto essenziale per la nostra società contemporanea: l'interpretazione. Radicalmente differente dalla semplice attività di "lettura", il gesto interpretativo offre infatti una condizione privilegiata di incontro e sintesi tra intuizione (estetica) e sistematicità (scientifica), tra immediata evidenza del dato testuale e autonomia critica del soggetto. Ma soprattutto, il gesto interpretativo sembra essere l'unica attività capace oggi di promuovere l'emergere di nuove credenze emancipatrici, miti utili, nuove narrazioni condivise. Di fronte all'esasperazione della disuguaglianza sociale e al baratro ecologico che ossessionano la nostra società contemporanea, "Future umanità" non è infatti, semplicemente un saggio di teoria letteraria, ma il provocatorio appello a una riconsiderazione della Cultura umanistica.
Cosa vuol dire amare
Mathieu Lindon
Libro: Copertina morbida
editore: Barbès
anno edizione: 2012
pagine: 180
Cresciuto negli uffici delle Editions de Minuit, casa editricei francesi tra le più importanti (pubblicò, tra gli altri, Samuel Beckett, Marguerite Duras, Jacques Derrida, Arthur Miller), fondata e diretta dai suoi genitori, Mathieu Lindon ha conosciuto e frequentato sin dall'infanzia i più noti intellettuali e scrittori francesi del dopoguerra. In "Cosa vuol dire amare" Mathieu racconta la sua giovinezza agitata, a tratti confusa, e la sua educazione sentimentale, all'ombra di due grandi figure: il padre editore, Jerome Lindon, altero, ingombrante e spesso imperscrutabile, ma pronto a schiudergli con naturalezza le porte del mondo; e Michel Foucault, mentore e maestro di libertà, oggetto di un amore e di un'ammirazione sconfinati, di cui l'intero libro è testimonianza. Al fianco di amici e amanti come Hervè Guibert e Daniel Defert, Lindon ricorda i molti momenti passati con l'autore de "Le parole e le cose", le sue idee sulla sessualità, i primi esperimenti con l'LSD, il rapporto di Foucault con l'industria culturale, a cui lui stesso è legato. Le memorie di gioventù diventano così romanzo, una vera e propria storia d'amore e di letteratura, tra i cui personaggi compaiono anche Beckett, Alain Robbe-Grillet, Roland Barthes. E quel che prevale non è l'interesse storico o documentaristico, ma uno sguardo di profonda innocenza sugli uomini, di lettere e non, le loro ambizioni, i movimenti del cuore, la giovinezza, l'amicizia.