Libri di Ida Regalia
Regioni e relazioni industriali in Italia. Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 352
Qual è stato negli ultimi anni il ruolo delle iniziative per la competitività e la coesione sociale svolte sul territorio da parti sociali e istituzioni? Attraverso una approfondita attività di ricerca sulle diverse modalità d'azione territoriali possibili in cinque regioni italiane - Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo e Calabria -, il volume evidenzia una marcata diffusione e una grande varietà di pratiche e iniziative negoziali messe in atto dalle parti sociali, dalle istituzioni e da altri attori locali. Emerge un quadro spesso poco noto anche agli stessi protagonisti, composto da iniziative unilaterali delle parti sociali, da varie forme di contrattazione territoriale, da iniziative concertate e da molte altre pratiche di cooperazione istituzionalizzata. Vengono così messe in luce le potenzialità dell'azione organizzata sul territorio per diversi tipi di realtà locali, distrettuali, urbane e metropolitane, dinamiche o in declino, in regioni forti o in regioni deboli, e ne vengono analizzati limiti e criticità.
Sindacato e welfare locale. La negoziazione delle politiche sociali in Lombardia nel primo decennio degli anni Duemila
Sabrina Colombo, Ida Regalia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 176
Il governo degli interventi di politiche sociali sul territorio è da tempo diventato uno dei temi caldi del buon funzionamento delle amministrazioni locali, in Italia e in Europa. E ciò ha favorito la sperimentazione di modelli di gestione delle politiche che aprono le decisioni a più soggetti, privati e pubblici, facilitando così la mediazione e il confronto tra gli interessi. In questo nuovo approccio al policy-making ha trovato terreno fertile la negoziazione sociale tra i sindacati dei pensionati e gli enti locali sulle politiche a favore della popolazione anziana - e non solo - che vanta in Lombardia un'ormai lunga tradizione. Si tratta di un'esperienza molto originale, unica in Europa, e che tuttavia è tanto ricca e interessante quanto poco conosciuta al di fuori della cerchia degli addetti ai lavori. Il libro, che nasce da un'ampia rilevazione sul campo promossa unitariamente dai tre sindacati dei pensionati su oltre mille comuni lombardi, si pone l'obiettivo di fare il punto sull'attività svolta nel primo decennio degli anni Duemila, mettendone in evidenza i punti di forza, i limiti, le prospettive. Ciò viene svolto attraverso l'analisi della diffusione degli accordi e delle intese informali, l'approfondimento delle diverse logiche che strutturano l'individuazione dei temi al centro dei negoziati, l'esplorazione delle relazioni con i rappresentati e con gli interlocutori pubblici entro cui si sviluppano i processi negoziali...
Sviluppo, istituzioni e qualità sociale. Lo sviluppo nella sociologia economica contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 240
I saggi raccolti in questo volume costituiscono un'ampia selezione di quelli presentati nel settembre 2009 al convegno dell'AIS-ELO a Cagliari su "Sviluppo, istituzioni e qualità sociale". Il tema - quello dello sviluppo per lungo tempo era stato oggetto centrale, se non costitutivo, del pensiero sociologico. Nei decenni più recenti, tuttavia, esso è stato sottoposto a decise revisioni critiche, così che è venuto meno il suo ruolo di grande frame meta-teorico entro cui cercare di dare ordine allo studio della società. In particolare, la messa in discussione delle concezioni più strettamente evoluzionistiche e unilineari dello sviluppo e l'orientamento più analitico della sociologia contemporanea hanno condotto a un cambiamento di prospettive: da sviluppo come processo eminentemente economico a sviluppo come trasformazione volta a un miglioramento, anche solo qualitativo, della performance di una società o di un territorio. Alla maggior duttilità e indeterminatezza di ciò che oggi si intende per sviluppo hanno però corrisposto una più attenta esplorazione dei modi in cui il mutamento o l'innovazione possono verificarsi, un più fine studio delle strategie e delle politiche messe in atto per promuoverli, una più articolata osservazione dei processi e degli esiti che ne possono derivare.
Regolare le nuove forme di impiego. Esperimenti locali di flexicurity in Europa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 336
Da tempo in tutte le economie avanzate si sono diffuse forme d'impiego diverse da quella divenuta dominante con l'affermarsi della produzione standardizzata di massa, di volta in volta definite atipiche, precarie, nuove, non-standard, non tradizionali, flessibili. Vi rientrano il lavoro a part-time, i contratti a termine, il lavoro temporaneo fornito da agenzia, le collaborazioni a progetto e altre forme di lavoro autonomo, il lavoro a domicilio, il telelavoro. Attraverso una ricca analisi comparativa condotta tra il 2000 e il 2004, il libro si interroga sui modi in cui in diversi contesti istituzionali europei si è cercato di regolare a livello locale, e in modo concordato tra gli attori localmente rilevanti, queste forme non-standard di occupazione, nell'intento di conciliare esigenze di flessibilità delle imprese e diritti di sicurezza dei lavoratori. Dopo un'indagine, dai risultati per molti versi sorprendenti, su come le imprese valutino il ricorso alle forme flessibili d'impiego, gli autori presentano in sei studi regionali condotti in Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna, un ampio ventaglio di esperimenti locali di regolazione e innovazione sociale, discutendone successi e fallimenti, limiti e opportunità aperte.
Quale rappresentanza. Dinamiche e prospettive del sindacato in Italia
Ida Regalia
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 154
Disuguaglianze sociali oggi: territori, lavoro, società
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 256
Lo studio della disuguaglianza sociale e delle sue diverse dimensioni costituisce da sempre uno dei temi principali della sociologia: la scienza moderna della società ha preso le mosse dalla constatazione che il mutamento sociale associato alla modernizzazione ridefinisce forme e contenuti della disuguaglianza sociale, per cui all'ordine ereditario caratteristico delle società pre-moderne si sostituisce un nuovo ordine acquisitivo, in cui le disuguaglianze non sono trasmesse direttamente di generazione in generazione, ma sono prodotte, o riprodotte, dal gioco dei mercati, delle istituzioni statali e associative, dei gruppi familiari e comunitari. Il tema della disuguaglianza, delle sue tendenze e delle sue dimensioni è particolarmente rilevante per la sociologia economica, le cui origini storiche e analitiche derivano proprio dalla constatazione delle particolari disuguaglianze prodotte dallo sviluppo dell'economia capitalistica moderna. Al tema della disuguaglianza, delle sue tendenze e delle sue dimensioni l'AIS-Elo (Associazione Italiana di Sociologia, sezione Economia, Lavoro e Organizzazioni) ha dedicato il suo convegno annuale del 2007. Il volume presenta una selezione dei lavori migliori presentati nelle tre sezioni in cui era articolato il convegno, dedicate rispettivamente alle disuguaglianze tra i territori, nel mondo del lavoro e nella società in generale.
Vecchi e nuovi dualismi nell'analisi dell'economia, del lavoro, delle organizzazioni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 248
Fin dalle origini, la sociologia ha fatto largo ricorso a coppie di concetti analiticamente opposti. Nelle analisi sociologiche degli ultimi venticinque anni, il ricorso a coppie di opposti si è intensificato per dar conto dei profondi mutamenti che da tempo hanno investito l'economia, il lavoro, le organizzazioni. I contributi qui raccolti si possono quindi anche leggere come un piccolo campione delle tendenze recenti della ricerca nella sociologia economica, del lavoro e dell'organizzazione italiana specie tra i più giovani.
Società e new economy
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 176
Cosa è la new economy? Qualcosa di pervasivo e trasversale a tutta l'economia oppure un nuovo segmento di attività produttiva (la cosiddetta net-economy)? È Internet la base e il motore tecnologico della nuova economia oppure ne è solo un aspetto, per quanto di rilevante importanza e notevole peso? Sono, questi, alcuni degli interrogativi e delle differenti definizioni che percorrono, come fili rossi a volte meno visibili, molte delle riflessioni proposte in questo volume. Il volume vuole fornire una serie di spunti interessanti per approcciare una questione così complessa e per certi aspetti controversa, onde agevolare, anche attraverso alcune indagini empiriche significative, l'approfondimento di un percorso importante.
La riforma infinita. Imprese, lavoro, sindacati nelle Ferrovie dello Stato
Ida Regalia, Massimo Zanetti
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2000
pagine: 144
Gli ultimi quindici anni delle Ferrovie dello Stato costituiscono la storia di una riforma senza fine. Una storia avviata in un clima lieve di ingiustificato ottimismo, ma presto trasformata in cupo circolo vizioso, anzi, in una intricata catena di circoli viziosi. A partire dal punto di osservazione del compartimento di Milano, e sulla base di due ricerche empiriche promosse dal sindacato dei trasporti della Cgil della Lombardia, La riforma infinita tratteggia le logiche d'azione dei molti protagonisti di questa storia mettendo in evidenza le difficoltà di ritrovare un collante che tenga assieme il tutto una volta che, con la riforma del 1985, viene rotta la logica del modello precedente - ridondante e rigido, ma dotato di una sua coerenza - di governo del sistema. E l'esplorazione finisce per trasformarsi in un'interrogazione sui vincoli, i costi, le possibilità di rinnovare radicalmente le grandi organizzazioni di servizio; vale a dire di quelle organizzazioni il cui buon funzionamento non dipende solo dall'individuazione delle soluzioni tecnicamente corrette e dalle condizioni d'impiego del lavoro economicamente adeguate, ma necessariamente anche dal grado di consenso e dalle valutazioni di equità d'insieme da parte dei vari segmenti che ne compongono il sistema.