Libri di Igino Domanin
Un eroe comune. 29 gennaio ’79, il giudice Alessandrini, gli anni di piombo, un romanzo familiare
Igino Domanin
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 304
Nei primi anni settanta, un giovane giudice della procura di Milano segue le tracce dell’eversione nera. Dopo la strage di piazza Fontana c’è un clima da guerra civile e quel ragazzo di soli ventotto anni, appena arrivato dalla provincia, diventerà protagonista di un’indagine che segnerà un momento di svolta per la magistratura e la società italiana. Il giudice si chiama Emilio Alessandrini. Perderà la vita a Milano il 29 gennaio 1979, ucciso da due killer di Prima linea. All’epoca Igino Domanin è solo un bambino ai cui occhi Alessandrini è lo zio che compare d’estate a divertirlo con racconti esilaranti sotto l’ombrellone e alle cene di famiglia. Attraverso un sapiente intreccio di ricordi intimi e collettivi, l’autore racconta quell’evento rimasto sepolto nella memoria nazionale e diventato con il passare del tempo incomprensibile a molti. Interrogandosi sul paese che siamo stati e che siamo diventati, si riavvicina con la giusta distanza e senza pregiudizi al significato di quella terribile vicenda, riscrivendola con «la punta acuminata del vero», per restituire volto e sostanza a quel «giudice intrecciato a vicende politiche eversive che arrivano ai giorni inquietanti del rapimento di Moro».
Un eroe comune. 29 gennaio ’79, il giudice Alessandrini, gli anni di piombo, un romanzo familiare
Igino Domanin
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 304
Nei primi anni settanta, un giovane giudice della procura di Milano segue le tracce dell’eversione nera. Il contesto è drammatico. Dopo la strage di piazza Fontana c’è un clima da guerra civile e quel ragazzo di soli ventotto anni, appena arrivato dalla provincia, diventerà protagonista di un’indagine che segnerà un momento di svolta per la magistratura e la società italiana. Il giudice si chiama Emilio Alessandrini. Perderà la vita a Milano il 29 gennaio 1979, ucciso da due killer di Prima linea, seconda solo alle Brigate rosse per numero di vittime e ferocia. All’epoca Igino Domanin è solo un bambino ai cui occhi Alessandrini è lo zio che compare d’estate sotto gli ombrelloni dello stabilimento balneare pescarese a divertirlo con racconti esilaranti. Dopo l’omicidio, ogni notizia legata alle indagini sulla bomba stragista e molte altre tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli ottanta scandiranno tante sue giornate, incidendo drammaticamente sugli umori della famiglia. Attraverso un sapiente intreccio di ricordi intimi e collettivi, l’autore giunge oggi a raccontare quell’evento rimasto sepolto nella memoria nazionale e diventato con il passare del tempo incomprensibile a molti, addirittura indecifrabile per i ragazzi della scuola dove insegna o per le sue stesse figlie. Interrogandosi sul paese che siamo stati e che siamo diventati, si riavvicina con la giusta distanza e senza pregiudizi a Emilio Alessandrini e al significato della sua morte, riscrivendo quella terribile vicenda con «la punta acuminata del vero», lontano dal quadro agiografico e vittimistico da martirologio, e dalle ricostruzioni elusive, tendenziose, giustificazioniste dei terroristi e dei loro fiancheggiatori, per restituire volto e sostanza a quel «giudice intrecciato a vicende politiche eversive che arrivano ai giorni inquietanti del rapimento di Moro».
Testo e ripetizione. Del concetto teorico come effetto della pratica di scrittura
Igino Domanin
Libro
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2000
pagine: 140
Questo volume si propone di interrogare lo statuto della filosofia come pratica di scrittura. Il gesto silenzioso e incosciente di una traduzione che consente di trascrivere un pensiero da una lingua nell'altra si trasforma nell'evento senza soggetto dove ha luogo la produzione del concetto teorico. Come assumersi la responsabilità di una tale esperienza di pensiero? Essa si presenta come un meccanismo di alterazione che minaccia l'identità di chiunque intenda farla propria. La scrittura scava una alterità irriducibile nell'apparente identità del concetto e apre così il campo di una pratica teorica che si assume la responsabilità di custodire l'insensatezza di ogni donazione di senso.
Grand hotel Abisso
Igino Domanin
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2014
pagine: 196
Negli anni Novanta si aveva un sogno, quello di una finanza capace di sostituirsi all'economia reale e di garantire benessere e crescita illimitata. Ma il sogno è crollato. Il nostro mondo ha perso credibilità, si è ridotto a un involucro artificiale: si fa mostra di corpi dopati dalla chimica e dal fitness o rimodellati iperbolicamente dalla chirurgia estetica, mentre soccombe la vita privata esposta in vetrina e messa all'asta. Le ragioni dell'individuo scompaiono nell'individualismo di massa, spopola la coercizione del narcisismo da facebook e da twitter o dei pomeriggi da flàneur forzati all'Ikea e da Abercrombie. Il mito occidentale sembra migrare a Dubai, dove i ricchi occidentali fanno i profughi volontari in Oriente, ma è un espatrio fallimentare e incapace di autentico esilio. Chi rimane invece si specchia, con sguardo consapevole e sbigottito, nell'allucinante iperrealtà dell'architettura di oggi: il delirio verticale dei grattacieli si converte nella regressione infantile dell'Ovest del mondo. Forse è dalle rovine, in quanto simboli della memoria, che dobbiamo ripartire. Igino Domanin, con la violenza verbale di chi non si rassegna, invita i vivi a ricostruire la loro genealogia, a riconnettersi con il proprio passato, per fare piazza pulita, si spera, di tutta questa infinita deriva concettuale, morale, politica.
La legge di questa atmosfera
Igino Domanin
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2013
pagine: 226
Milano. Il Teatro degli Arcimboldi crolla sotto gli occhi attoniti di un'immensa folla. Un camion bomba colpisce il bersaglio, l'assessore alle Attività produttive, curiosi, giornalisti, passanti assistono alla distruzione. I boati e i lampi deflagrano mentre aerei da caccia sganciano missili a breve gittata sull'obiettivo. Tra nugoli di polvere, un'enorme voragine si apre là dove si faceva cultura, mentre altoparlanti amplificano il frastuono. Non resta niente. La struttura è collassata, la terra implosa. Non si tratta di un attentato terroristico, ma del primo evento organizzato in Italia da Sandro Arrigoni, architetto di fama internazionale, il teorico delle rovine. La Arrigoni S.p.A. si occupa di demolizioni programmate e creative di luoghi altamente simbolici; in tutto il mondo le cave ciclopiche create da quelle distruzioni attraggono curiosi e turisti, mentre persone ambiscono ad abitare in quei non-luoghi, desiderosi di abolire agi e consumi e gabbie della civiltà precedente: nuova teoria architettonica o impensabile esperimento sociale? Non se lo chiede Marco Riva, talentuoso Event Show Organizer milanese, che vorrebbe sfruttare gli scenari architettonici proposti dall'archistar come location. Solo dopo essere stato convocato da Arrigoni alla riunione segreta, Riva inizia a intuire l'intrico di complotti che coinvolge assessori comunali, donne efebiche, molli segretarie, rabdomanti, filosofi e un neurologo sinistramente somigliante a Sandro Arrigoni...
Spiaggia libera Marcello
Igino Domanin
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2008
pagine: 188
Ci sono troppe cose, nella testa di Marcello, per riuscire a metterle in ordine. C'è un passato da brillante filosofo che ha rinunciato alla ricerca per insegnare in un istituto professionale, c'è una moglie malata di cui non sa più indovinare i pensieri e ce una perfida vertigine che gli fa mancare la terra sotto i piedi. Ma soprattutto c'è una ferita, nascosta in un angolo della coscienza, che non ha mai curato e adesso brucia e fa male. Un giorno, una chiamata del vecchio compagno di studi Panzeri, divenuto un brillante arrivista, misteriosamente cambiato anche nell'aspetto estetico, gli spalanca davanti il miraggio di una rinascita fisica e intellettuale: qualcuno lo vuole come professore di comunicazione in una piccola ma ricchissima università svizzera, a due passi da un lago alpino le cui acque emettono magnetiche vibrazioni. Un altro pianeta, dove la linfa scorre più limpida e ognuno sembra padrone di se stesso, dei propri desideri e persino del proprio corpo. Cosa vorrà dire per Marcello compiere bagni saturnini in compagnia di enigmatiche fanciulle seminude? Ma poi, c'è davvero da fidarsi delle promesse di uno come Panzeri, che mentre parla si fa frustare da una sudamericana con un ramo di betulla?
Apologia della barbarie. Considerazioni ostili sulla condizione umana in tempo di guerra
Igino Domanin
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2007
pagine: 105
I confini della terra sono diventati pure e semplici barriere che non disegnano più il confine delle patrie, ma gli steccati in cui tentiamo di recingere il nostro territorio e chiuderci dentro la fortezza del nostro Occidente democratico. Al di là del muro ci aspetta la barbarie. Sotto questo termine, infatti, siamo portati istintivamente a vedere il nemico della civiltà. Tutto ciò che è inassimilabile alla nostra identità e alle nostre tradizioni diventa immediatamente disvalore. Anche perché la barbarie è una minaccia diretta e primordiale alla nostra esistenza. II punto di vista che ci guida qui è però un altro. Il sentimento diffuso per cui la civiltà occidentale è sotto attacco è solo il sintomo di un disagio dovuto alla trasformazione della condizione umana. Questo libro indaga, nella luce ambigua che implica la visibilità del suo oggetto, le spie contraddittorie del fenomeno della barbarie. II suo metodo è unicamente basato sull'esperienza soggettiva e patologica del rifiuto e dell'ostilità come una salutare e brutale reazione alle maschere postmoderne e alle mistificazioni che si aggirano intorno ai "valori occidentali".
Gli ultimi giorni di Lucio Battisti
Igino Domanin
Libro: Copertina morbida
editore: Pequod
anno edizione: 2005
pagine: 119
Questo non è un romanzo e nemmeno una raccolta di racconti: sono esperienze psichiche tragiche e sovrannaturali, ma al tempo stesso vere. Alla fine degli anni '90, un giovane professore di lettere si trova ad affrontare una grave traversia economica, comincia una lunga peregrinazione senza scopo per finire disoccupato, al termine di un'altalena ciclotimica. L'amministratore delegato di una dotcom milanese conduce una vita al di sopra delle proprie possibilità e reagisce alla crisi del settore tecnologico con una società truffaldina di servizi pornografici. Il partner in affari scomparirà misteriosamente, in una busta di plastica trasparente, in un bordello di Lugano. Una spia francese seduce una matematica sovietica minorenne...
Filosofia dell'ipertesto. Esperienza di pensiero, scrittura elettronica, sperimentazione didattica
Paolo D'Alessandro, Igino Domanin
Libro: Copertina morbida
editore: Apogeo
anno edizione: 2005
pagine: 248
D'Alessandro si occupa da parecchi anni di ipertesti e delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie alla filosofia: come strumenti per i filosofi e come strumenti per la didattica della filosofia. Questo volume fa il punto sul tema: nella prima parte D'Alessandro, Domanin e alcuni collaboratori alla cattedra di Filosofia teoretica della Statale di Milano trattano gli ipertesti filosofici da un punto di vista generale, teoretico, e da quello della formazione. La seconda parte presenta sinteticamente i risultati del Laboratorio condotto presso la Statale di Milano direttamente in Rete con gli studenti, riflessione ipertestuale sugli ipertesti.
Forget domani. Racconti dell'italian lounge
Giuseppe Genna, Igino Domanin
Libro
editore: Pequod
anno edizione: 2002
pagine: 204
Agenti segreti in blazer apprendono i segreti di antiche bevande narcotiche micidiali. Lo stupro di una donna di Neanderthal causa la mancata evoluzione di una differente specie ominide. Il sesto uomo della strage di via Fani guarda un documentario commovente sul Biafra. Misteriosi attentati kamikaze vengono compiuti nella hall dell'albergo The Venetians di Las Vegas. Fenomeni di ipermetropia sapienziale deflagrano sulle terrazze della Torre Velasca. La rovina economico-finanziaria di Hugh Hefner, fondatore di Playboy, si abbatte su un'incredibile festa milanese. Un inspiegabile attacco Ufo si abbatte su una nave da crociera italiana... Una raccolta di racconti e aforismi, saggi incendiari e visioni allucinate.