Libri di Ignazio Concordia
Vangelo secondo Luca
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2025
pagine: 514
Luca (circa 9 - 93 d.C.) è l'autore del terzo Vangelo, secondo il canone della Chiesa Cattolica. Era nativo di Antiochia di Siria, costituita provincia romana da Pompeo Magno nel 64 a. C. Detta anche Antiochia sul fiume Oronte, la città fu fondata nel 300 a.C. da Seleuco, che fu un generale di Alessandro Magno e uno dei suoi successori (diadochi), il quale diede alla città il nome del padre Antioco. Luca accompagna Paolo nei suoi viaggi, e ne tiene un accurato diario, sul quale registra i principali avvenimenti e le difficoltà incontrate nella sua predicazione. Egli è un medico erudito, cosa che si evince anche dal modo come descrive le malattie e dal fatto che usa la lingua greca in modo generalmente appropriato e chiaro. Oltre che del suo Vangelo, Luca è anche l'autore degli Atti degli Apostoli (Πράξεις τῶν ἀποστολῶν), che si possono ritenere una sorta di biografia dell'apostolo Paolo.
Polifemo e i ciclopi
Ignazio Concordia
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2016
pagine: 124
La leggenda di Polifemo e dei ciclopi, una delle più diffuse e conosciute nel mondo antico, è stata localizzata e riferita, dai maggiori scrittori e poeti dell'antichità classica, ai tempi mitici della Sicilia. In questo volume, come nell'edizione digitale di cui costituisce un aggiornamento, sono prese in considerazione e riportate con testo originale a fronte le fonti classiche, che mostrano le trasformazioni che la leggenda ha subito nel corso del tempo, partendo dall'Odissea, il primo documento letterario che ce l'ha trasmessa, e proseguendo sino a Luciano di Samosata, l'ironico neosofista del secondo secolo d.C. con cui l'evoluzione parodistica della figura di Polifemo nel mondo antico raggiunge il suo culmine.
Apologia di Socrate
Ignazio Concordia
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2016
pagine: 86
L'Apologia senofontea di Socrate, rispetto a quella più nota di Platone, apporta informazioni importanti sulla figura storica di Socrate, anche se non si può considerare un dettagliato resoconto di quanto realmente detto dal filosofo ateniese durante lo svolgimento del processo che lo portò alla morte. Senofonte, sulla scorta di notizie ricevute, vuole dare ragione della strana condotta di Socrate davanti ai giudici, insolita per un imputato che rischiava la pena capitale, in quanto tendente ad alienarsi, piuttosto che ad accattivarsi, la simpatia dei giudici stessi. Così facendo l'autore rende più credibile e più "storicamente" plausibile la figura di Socrate ma nello stesso tempo, presentando il suo maestro come uno che si esalta per la sua azione "didattica" nei confronti degli Ateniesi, lo rende a tratti borioso e antipatico. Il fatto è che Senofonte aveva l'interesse a difendere non solo la figura e la reputazione del maestro, ma soprattutto la sua e quella degli altri discepoli, e in questa direzione ha agito nella stesura dell'opuscolo.
Vita di Socrate
Ignazio Concordia
Libro: Copertina morbida
editore: Youcanprint
anno edizione: 2016
pagine: 90
Per la ricostruzione della Vita di Socrate disponiamo di un gran numero di testimonianze sparse tra varie fonti, tra le quali è molto arduo distinguere quanto della figura storica del grande filosofo ateniese si è conservato e quanto invece è frutto di una ricca e fantasiosa opera di rielaborazione. Oltre alle notizie ricavabili dai suoi discepoli, e in primo luogo da Platone e Senofonte, la biografia più dettagliata è stata trasmessa da Diogene Laerzio (Vite dei Filosofi, II, 18-47). Altri particolari si possono trovare in autori di varia estrazione e provenienza, tra i quali meritano di essere presi in considerazione Aulo Gellio, Claudio Eliano, Ateneo e Suida, che in questo opuscolo sono ugualmete inclusi, tutti con testo originale a fronte e con le doverose note esplicative, utili, se non indispensabili, per l'intellegibilità dei testi e delle varie difficoltà in essi presenti. A corredo si aggiungono: una lettura critica sulla struttura e composizione della Vita laerziana, la traduzione latina della collezione Firmin-Didot, un comodo indice dei nomi e un'essenziale bibliografia che rinvia comunque a quella, immensa, che su Socrate si è formata nel corso del tempo.
Filisto di Siracusa. Testimonianze e frammenti
Ignazio Concordia
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2016
pagine: 98
Questo secondo volume della collana di Storiografia Siceliota Frammentaria è dedicato ad un altro Siracusano, Filisto, che cronologicamente segue ad Antioco (a cui è intitolato il primo volume della medesima collana). Controverso come personaggio (fu al servizio dei due famosi tiranni di Siracusa Dionisio I e II e ne condivise gli ideali politici), ma apprezzato come storico, tanto da essere definito da Cicerone un piccolo Tucidide, Filisto fu conciso e sobrio nella narrazione, e raramente, come il suo grande modello, indulse all'aneddotica. Della sua opera storica sulla Sicilia restano pochi frammenti, dovuti in maggioranza a grammatici e lessicografi, che citano le caratteristiche linguistiche e stilistiche dello scrittore, perché fa spesso uso di parole insolite. Il volume, che ovviamente fa riferimento, come tutta la collana, all' edizione di Jacoby (da poco riveduta e aggiornata dalla Brill's New Jacoby online), presenta vecchi e nuovi frammenti di recente scoperti (e quelli sfuggiti a Jacoby) con la traduzione, le note di commento e un apparato di indici utili alla consultazione.
Antioco di Siracusa. Testimonianze e frammenti
Ignazio Concordia
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2016
pagine: 62
A distanza di circa due secoli dal loro primo insediamento nell'isola troviamo i Greci di Sicilia, i cosiddetti Sicelioti, già impegnati a tramandare ai posteri le antiche memorie della nuova terra patria. La prima figura che emerge dalla tradizione letteraria è uno storico di Siracusa, Antioco, la cui opera è andata quasi completamente perduta. I pochi frammenti rimasti vengono qui presentati (con testo greco, traduzione e commento), quale primo autore di una collana (SHF) che si propone di raccogliere gli storiografi sicelioti frammentari in un unico corpus, nella convinzione che, pur non potendosi parlare di una letteratura siceliota tout court, questi scrittori abbiano tuttavia, nella loro sicilianità, un tessuto culturale comune e sufficiente per farli considerare come un gruppo organico.
Da Dionisio I ad Antandro. Storiografia siceliota frammentaria. Volume 3
Ignazio Concordia
Libro: Copertina morbida
editore: Youcanprint
anno edizione: 2016
pagine: 60
Terzo volume della Storiografia Siceliota Frammentaria (SHF 3). Comprende 5 autori, particolarmente penalizzati nella trasmissione dei loro testi e oggetto di controverse interpretazioni e complesse discussioni, anche a causa delle scarse testimonianze e dei pochi frammenti pervenuti. Si tratta di Dionisio di Siracusa, Alcimo il Siceliota, Atanide di Siracusa, Callia di Siracusa, Antandro di Siracusa. Essi sono per noi poco più che semplici nomi, se facciamo eccezione per il primo, famoso per altra via, essendo stato il tiranno di Siracusa che esercitò un ruolo di primo piano negli avvenimenti storici e politici del suo tempo. Li accomuna inoltre, come si può desumere dal nome che li identifica e dalle caratteristiche della loro produzione storiografica, il fatto di essere stati tutti, originari o abitanti, di Siracusa, a conferma della leadership culturale, oltre che politica, a lungo esercitata nell'isola dalla città aretusea in quegli anni travagliati tra il IV e il III secolo a. C. Il volume presenta al solito, accanto ai testi, la traduzione, le note di commento e l' apparato di informazioni (rassegna critica, repertorio delle fonti) e di indici che ne facilitano la consultazione.
Da Sileno di Calatte a Polo di Agrigento. Testimonianze e frammenti. Storiografia siceliota frammentaria. Volume Vol. 5
Ignazio Concordia
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2016
pagine: 114
Questo quinto volume della Storiografia Siceliota Frammentaria (SHF 5) comprende ben 13 autori, che in gran parte, come nel caso del terzo volume, sono poco più che nomi, talora anche evanescenti. Si tratta di: Sileno di Calatte, Cecilio di Calatte, Dionisio il Siceliota, Andrea di Palermo, Ninfodoro di Siracusa, Pisistrato di Lipari, Moschione, Temistogene di Siracusa, Filino di Agrigento, Policrito di Mende, Polizelo di Messene, Archetimo di Siracusa e Polo di Agrigento. Dalla loro città di origine si desume che Siracusa non è, come è avvenuto per gli altri storici della collana, il centro culturale prevalente, ma si afferma una pluralità di località per lo più dislocate sul versante settentrionale della Sicilia - pur dovendo riconoscere che le informazioni in nostro possesso non sono sempre sicure - a significare una diffusione sempre più estesa della cultura storiografica greca sul territorio siciliano. Un caso a parte è rappresentato da Temistogene, probabilmente uno pseudonimo di Senofonte.
Segesta contro Selinunte. Le fonti storiche
Ignazio Concordia
Libro: Copertina morbida
editore: Youcanprint
anno edizione: 2016
pagine: 86
Selinunte fu la più occidentale delle colonie greche di Sicilia (in realtà una sub-colonia) e perciò la più esposta ai pericoli di guerra in quanto costituiva una diretta minaccia per gli interessi territoriali e commerciali della parte occidentale dell'isola, occupata sia da popolazioni indigene (Sicani ed Elimi) che da colonie fenicie, le quali in questa zona avevano le loro roccaforti. In particolare i contrasti si manifestarono con la vicina Segesta, il centro politico più importante dell'area elima, in un susseguirsi di vicende che coinvolsero le potenze militari dell'epoca (Atene e Cartagine), indebolirono entrambi i contendenti e portarono la colonia megarese alla rovina e alla distruzione a poco più di due secoli dalla sua fondazione. Anche Segesta subirà attacchi e devastazioni (terribile il saccheggio di Agatocle nel 307 a. C.) fino a quando non entrerà, dopo alterne vicende, nell'orbita di Roma, la nuova potenza mediterranea, da cui sarà riconosciuta consanguinea per la comune origine troiana.
Archimede di Siracusa. Le fonti classiche
Ignazio Concordia
Libro: Copertina morbida
editore: Youcanprint
anno edizione: 2016
pagine: 104
Il più grande scienziato che la Sicilia abbia avuto nell'antichità, ed uno dei più grandi di tutti i tempi, il celebre inventore e matematico Archimede, rivive attraverso le pagine degli autori classici che ci hanno tramandato preziose notizie sui dati biografici, anche se per lo più aneddotici, nonché sulle sue geniali invenzioni e scoperte. I testi trasmessi sono qui presentati in originale e traduzione, e con il dovuto corredo di note esplicative.
Geografia storica della Sicilia antica. Da Tucidide a Stefano Bizantino
Ignazio Concordia
Libro: Copertina morbida
editore: Youcanprint
anno edizione: 2016
pagine: 222
Il modo più obiettivo e coinvolgente per accostarsi alla conoscenza del passato è quello di accedere direttamente alle fonti che hanno lasciato la loro preziosa testimonianza. Questo volume riporta le fonti classiche greche e latine più autorevoli e significative sulla geostoria della Sicilia nell'antichità, una documentazione che si estende dal V sec. a.C. (con Tucidide) a Stefano Bizantino (VI sec. d. C.), abbracciando un arco temporale di oltre un millennio. Si offre così al nostro sguardo un quadro retrospettivo sulla realtà dell'isola, come storicamente si è costituita, con le sue città e i suoi abitanti, dai primi insediamenti preistorici, avvolti nel mito, ai popoli anellenici, dalla colonizzazione greco-fenicia alla dominazione romana.
Miti e culti della Sicilia antica
Ignazio Concordia
Libro: Copertina morbida
editore: Youcanprint
anno edizione: 2016
pagine: 86
Oggetto di questo terzo volume della raccolta "Miti e culti della Sicilia antica" sono due dei più famosi e ammirati miti dell'antichità classica: da un lato Eolo, signore e regolatore dei venti, dall'altro Scilla e Cariddi, i due mostri in agguato ai lati dello stretto di Messina, simbolo dei rischi della navigazione in quel pericoloso tratto di mare. Entrambi, a partire dalla loro prima comparsa letteraria nell'Odissea, hanno ispirato numerosi poeti e artisti antichi e moderni, impregnando di sé la produzione letteraria e artistica di ogni tempo. Del primo affascina l'idea, nonché la segreta speranza dell'uomo, di potere imbrigliare la furia del vento; il secondo, ugualmente celebrato e reinterpretato, è diventato persino il detto proverbiale di chi si trova a contrastare contemporaneamente due pericoli entrambi inevitabili e mortali.