Libri di Ilaria Del Biondo
Fra mercato comune e globalizzazione. Le forze sociali europee e la fine dell'età dell'oro
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 272
I contributi qui pubblicati illustrano gli effetti giocati sulle forze sociali europee dall'apertura economica internazionale avviata negli anni cinquanta e sessanta, con particolare attenzione per quello che, almeno nel vecchio continente, ne fu l'elemento centrale: il mercato comune europeo. Spostando progressivamente le decisioni di politica economica fuori dai confini nazionali, tali dinamiche costituirono una sfida soprattutto per le forze sindacali, che sempre più si trovarono costrette a confrontarvisi e a commisurarvi la loro azione, e che all'inizio degli anni settanta iniziarono a spostare a livello europeo gli obiettivi di pieno impiego e di redistribuzione tradizionalmente perseguiti in ambito nazionale. Attraverso una serie di approfondimenti sulla situazione italiana, sui maggiori sindacati europei e su alcune sedi internazionali di particolare rilievo, i saggi contenuti nel volume offrono un contributo alla ricostruzione di tali vicende, mostrando l'evoluzione delle singole forze, i tentativi di un'effettiva azione sindacale europea e il rapido ridimensionamento di quest'ultima a causa delle nuove condizioni economiche degli anni settanta, caratterizzate da pressioni inflazionistiche e disoccupazione crescente.
L'Europa possibile. La CGT e la CGIL di fronte al processo di integrazione europea (1957-1973)
Ilaria Del Biondo
Libro
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 312
Nel volume vengono ricostruite le articolate vicende dell'atteggiamento delle due maggiori confederazioni sindacali d'Italia e di Francia verso i processi di integrazione europea, prendendo in esame il lasso temporale che dal 1957 anno dei Trattati di Roma istitutivi del MEC - giunge al 1973 - anno in cui la CGIL in concomitanza con la costituzione della CES decide di mutare la propria collocazione internazionale cambiando il proprio status all'interno della FSM da "affiliata" ad "associata". Al centro del volume si situano le complesse e non sempre congruenti relazioni fra la CGIL e la CGT, dalla presenza nella maison comune, la Federazione Sindacale Mondiale, al fallimento del Comitato Permanente CGIL/CGT. Dopo un'iniziale convergenza di posizioni rispetto al processo di integrazione, si assiste, negli anni cinquanta e sessanta, a un progressivo accumulo di dissintonie dovuto alle differenti risposte date ai mutamenti intervenuti negli ambienti politici, in particolare in relazione al rapporto con i rispettivi partiti di riferimento e con le altre organizzazioni sindacali, e alle congiunture economiche critiche che avevano posto alle rappresentanze del movimento operaio l'esigenza di un riesame delle proprie concezioni teoriche, strategiche e organizzative. L'intera vicenda si inserisce, infatti, in uno dei periodi più ricchi e intricati della storia politica ed economica europea che va dalla rivolta ungherese agli avvenimenti del 1968, e che investe tutta la parabola del boom proprio fino al 1973.