Libri di Ilia Sillo
La corte. L'anno contadino nella campagna veneta
Ilia Sillo
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 128
La corte era una grande fattoria isolata, in mezzo ai campi coltivati, con caseggiati, portici, stalle per gli animali. Un’entità del tutto autosufficiente perché abitata da più nuclei familiari che, pur facendo capo ciascuno ad un focolare, partecipavano attivamente ai diversi lavori agricoli, producevano quanto serviva alla tavola, aderivano ai riti religiosi e alle ricorrenze tradizionali del mondo contadino. Ogni momento dell’anno aveva il suo bravo proverbio indicatore pronunciato dai più anziani con fare grave perché nella corte erano rappresentate tutte le tappe della vita, dalla gravidanza al parto, alla crescita, all’adolescenza, al fidanzamento, al matrimonio, alla maturità, alla vecchiaia, fino alla morte rigorosamente in casa. A decenni di distanza l’autrice ha rivissuto quegli anni e, grazie anche alle ricerche di Dino Coltro di cui si dichiara debitrice, si è documentata sul significato di riti cui aveva partecipato da bambina senza comprenderne la valenza storica e culturale. In quest’opera ripercorre il vissuto nella corte, il linguaggio, le tradizioni e le consuetudini del mondo contadino veneto come è esistito fino alla fine degli anni sessanta.
Incalmà coi ochi. Un percorso lessicale tra i modi di dire del dialetto veneto
Ilia Sillo
Libro
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2017
Il libro è una raccolta di modi di dire in dialetto veneto, in gran parte ancora in uso, vere e proprie immagini linguistiche che rievocano, con precisi dettagli, quel mondo da cui si estraggono gli aspetti più significativi della tradizione. L’autrice ha raccolto circa cinquecento voci attinte dal suo vocabolario personale e familiare e le ha analizzate accompagnandole con esempi concreti nel tentativo di conservare un patrimonio che appartiene a una regione, il Veneto, che a lungo è rimasto attaccato alle mille sfaccettature delle varietà linguistiche locali, tramandate di generazione in generazione. Il tutto vuole essere una testimonianza di un parlato ancora vivo, con impronte indelebili del passato; è il segno di una società in continua evoluzione, sospesa fra ieri e oggi, di cui il linguaggio rimane l’esempio più evidente, più facilmente riconoscibile e descrivibile. Con una prefazione di Gianna Marcato.
Parlar s-ceto. Sondaggi da un lessico familiare in dialetto vicentino
Ilia Sillo
Libro
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2013
Questa raccolta di termini e locuzioni è nata dal desiderio di verificare la ricchezza di linguaggio di cui gode il dialetto vicentino, riportando sulla pagina, oltre a parole di uso corrente, anche quelle che si stanno perdendo ma che costituiscono una sorta di humus linguistico da cui riaffiorano termini inusuali ma presenti e vivi nel parlato e nella memoria. Sono le espressioni di una generazione fra gli anni del secondo Novecento e il primo decennio del secolo attuale, con retaggi indelebili, in particolare di quello precedente, con le sue specificità, ma anche con novità legate al diverso modo di vivere non più solo dipendente dall'attività agricola. Questo lavoro mostra il complesso meccanismo di passaggio con cui il linguaggio si tramanda, quando, con le parole, passano anche le strutture della società, un certo modo di leggere la realtà e presente e passato "convivono" con termini che lentamente cedono il posto ad altri o assumono sfumature nuove, oppure sopravvivono sempre uguali.
Incalmà coi ochi. Un percorso lessicale tra i modi di dire del dialetto veneto
Ilia Sillo
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 152
Una raccolta di modi di dire in dialetto veneto, in gran parte ancora in uso, vere e proprie immagini linguistiche che rievocano, con precisi dettagli, quel mondo da cui si estraggono gli aspetti più significativi della tradizione. L’autrice ha riunito circa cinquecento voci attinte dal suo vocabolario personale e familiare e le ha analizzate accompagnandole con esempi concreti. Un tentativo di conservare un patrimonio che appartiene a una regione, il Veneto, che a lungo è rimasto attaccato alle mille sfaccettature delle varietà linguistiche locali, tramandate di generazione in generazione. Il tutto vuole essere una testimonianza di un parlato ancora vivo, con impronte indelebili del passato; è il segno di una società in continua evoluzione, sospesa fra ieri e oggi, di cui il linguaggio rimane l’esempio più evidente, più facilmente riconoscibile e descrivibile.