Libri di Isabella Leardini
La coinquilina scalza
Isabella Leardini
Libro: Copertina morbida
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2019
pagine: 66
"Motivo conduttore di questo libro è l'amore non corrisposto, anzi, nemmeno percepito dall'altro, tenuto segreto in un luogo di apprensione e fantasia, in un rovello di appuntamenti solitari e di passeggiate notturne «e tu non sai neanche/ di aver mancato un altro appuntamento»: desiderio che ruota su se stesso mandando bagliori e presagi, chiedendo invano il suo compiersi." (dalla presentazione di Milo De Angeli)
Domare il drago. Laboratorio di poesia per dare forma alle emozioni nascoste
Isabella Leardini
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 226
"C'è una specie di inchiostro nero che abbiamo in circolo, è fatto di tutte le cose da dire che non sono state dette. Qualche volta trova una strada per uscire, si attorciglia in un foglio, in una nota sul telefono, nel messaggio che stavamo scrivendo; ma più spesso resta aggrappato dentro e stringe un nodo, rimane nascosto in qualche organo vitale." È proprio per dare una forma alle cose senza nome che si prende parte a un laboratorio di poesia. Perché la poesia ha per sua natura la capacità di trasformare il linguaggio e aprirlo a significati nuovi, permettendo a chi scrive di raccontare e raccontarsi in modo "obliquo", come in codice, attraverso l'uso di immagini, metafore e analogie. Grazie a questo suo potere, la scrittura poetica riesce a dare forma sopportabile ai desideri, alle paure e alle tensioni inconsce, permettendoci di entrare in contatto con il nostro io sommerso e dargli voce. A emergere sarà una mappa di noi stessi che sapremo finalmente decifrare. Con il "metodo dei sette sì", nato dall'esperienza dei laboratori di scrittura poetica per adolescenti, Isabella Leardini guida il lettore passo passo alla scoperta di questo linguaggio magico, in grado di trasformare anche le esperienze più dolorose in un bene prezioso. "Questo non è un corso di scrittura creativa, è un metodo per mettere a fuoco ciò che siamo, guardare la nostra vita e decifrare il senso di un destino. Daremo alla poesia lo spazio per nascere, impareremo a estrarla e lavorarla come una pietra, a stupirci nel vederla fiorire e infine a incastonarla, portarla addosso come un amuleto."
Una stagione d'aria
Isabella Leardini
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2017
pagine: 160
Il vero amore all'inizio non nuota entra in acqua con i piedi sui sassi. Hanno paura di uno scherzo ma si tengono più strette alla mano. Hanno aspettato per tutta la vita il privilegio di essere stupide le ragazze che ridono nel mare.
Postumi di una luna piena
Veronica Bugli
Libro: Libro in brossura
editore: Readaction
anno edizione: 2024
pagine: 95
"Postumi di una luna piena" è una raccolta poetica composta di fotogrammi, primi piani sospesi come lettere o fiabe, in cui si tende la mano ad un dialogo con parti di sé, con coloro con cui non si può parlare, con una assenza che si fa presenza. Un dialogo interiore costante in cui non si può mentire, solo trasfigurare, dichiarare il sentire. Ricordare per prevedere.
Ciò che resta della notte
Anna Paradisi
Libro: Libro in brossura
editore: Interno Poesia Editore
anno edizione: 2023
pagine: 76
"Ciò che resta della notte" è il racconto in versi di cosa succede quando un figlio decide di nascere senza respiro; Anna Paradisi, nella raccolta d’esordio vincitrice del premio “Ritratti di Poesia. Si stampi”, cerca di dare voce a tale mancanza. Ma di una notte che sembra non finire c’è qualcosa da salvare, l’esperienza di un amore che merita di restare e porta a rifiorire. Come indica nella prefazione Isabella Leardini: «Forse occorre l’incoscienza di una ragazza, la sua dura metamorfosi nel buio, per raccontare cosa sia una madre che non diventa madre. Per raccontare la maternità che resiste, cammina, vive incarnata in un corpo che nessuno chiamerà mamma».
Costellazione parallela. Poetesse italiane del Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Vallecchi Firenze
anno edizione: 2023
pagine: 296
Escluse dal canone, narrate per la loro eccezionalità, per i loro amori o per i loro troppo brevi destini, fino ad ora sono arrivate a noi con la forza di un paradosso: evidenti benché invisibili, ammesse per la loro unicità. Eppure non erano casi isolati, nella poesia italiana del Novecento le donne c’erano; hanno pubblicato con i più grandi editori, diretto riviste militanti, partecipato attivamente alla vita letteraria e al lavoro editoriale, fondato i premi più ambiti. Molte di loro hanno intercettato e tradotto per prime le grandi voci internazionali. Lette, ascoltate, sostenute o criticate dai loro illustri colleghi e amici, all’ultimo momento sono state comunque rimosse. Questa costellazione non è stata visibile nel suo disegno d’insieme, non ha potuto orientare la rotta. È tempo di guardarla brillare, accoglierla come tradizione, riconoscerne la traiettoria e una nuova, più ampia narrazione. Leggerle finalmente insieme è necessario, non perché debbano essere relegate in un canone di genere, ma perché fino ad ora raramente abbiamo avuto la possibilità di farlo.