Libri di Italo Del Gaudio
Innovazione d'impresa. Volume 1
Stefano De Falco, Italo Del Gaudio
Libro: Copertina morbida
editore: Diogene Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 152
Le imprese che vogliono emergere sui mercati in rapida evoluzione e vincere le sfide della globalizzazione e della competitività devono necessariamente fare leva sulle proprie capacità di innovazione. L'innovazione è un atteggiamento culturale, una ricerca continua dell'eccellenza, la tensione verso una crescita sostenibile ed equilibrata. Serve, quindi, un'innovazione che non si fermi solo al prodotto ed al processo, ma che permei anche l'organizzazione e la cultura dell'azienda stessa. L'uso efficiente delle tecnologie, la pratica della qualità totale, la compatibilità ambientale e la gestione dell'internazionalizzazione sono i pilastri su cui si fonda il paradigma di una "innovazione a 360°". D'altra parte, come viene spesso sottolineato in ambiti istituzionali e imprenditoriali, innovare è indispensabile per sostenere la crescita delle aziende e del sistema paese. Occorre perciò attrezzarsi adeguatamente per affrontare i rischi e i pericoli dell'innovazione. Parte di questa "attrezzatura" è sicuramente costituita dalle tecniche organizzative e gestionali con le quali si supporta il processo di innovazione.
Non scaldarti troppo. Autobiografia e dintorni socio-planetari
Italo Del Gaudio
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2020
pagine: 166
«L'incipit del libro, che è il suo primo vagito, suggerisce la situazione che ha generato la spinta iniziale per dedicare del tempo a descrivere i cambiamenti avvenuti intorno a me dalla mia infanzia fino ai giorni nostri. Il primo ricordo (mia nonna che ascoltava l'opera lirica con la radio a galena) strideva con l'operazione che stavo compiendo al computer mentre inviavo a mio figlio, a chilometri di distanza, un "file" che gli avrebbe consentito di realizzare fisicamente, con una stampante in 3D l'oggetto da me disegnato. Da quel momento i ricordi degli avvenimenti del passato, che veniva spontaneo associare agli eventi e ai comportamenti attuali, non hanno smesso di emergere nella mente, anche se in una sequenza casuale. È stato necessario, via via che emergevano, collocarli nella sequenza temporale giusta e soprattutto cercare di mettere in evidenza episodi che evidenziassero come siano cambiati i tempi, le abitudini, i punti di vista e il modo di avvicinarsi al lavoro.» (l'autore)