Libri di Jacques Geninasca
Il logos del formato
Jacques Geninasca
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 52
La traduzione del saggio di Jacques Geninasca "Il logos del formato" (2002) annoda i fili di un discorso rimasto in sospeso. Nella teoria e nella pratica pittorica di Geninasca le ricerche di Algirdas J. Greimas e di Félix Thürlemann sulla semiotica plastica hanno avuto un seguito felice, a lungo ignorato. In questo articolo, scelto come terzo numero dei Documenti di lavoro, il semiologo svizzero si interroga sulle articolazioni del "formato": uno spazio "rappresentante", enunciazionale, da saper osservare e progettare dove massimo è l'apporto della traducibilità fra arti visive e poesia. Geninasca, diversamente da Thürlemann, riconosce autonomia al formato del quadro - interfaccia dell'oggetto percepito con il soggetto percipiente. E indaga tre casi-studio, "La Flagellazione" di Piero della Francesca, "La Notte stellata" di van Gogh e un fotogramma del video "Motus vivendi" di Carmen Kreis, per distinguere il campo invisibile del formato, sovraordinato alla cornice, la dimensione topologica e la rappresentazione. Lo spettatore attualizza ogni volta una geometria virtuale, percettiva, osservandovi, inscritti, i modi di presa della figuratività.
La parola letteraria
Jacques Geninasca
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2000
pagine: 323
Il volume riunisce quattordici saggi dedicati all'analisi semiotica del testo estetico, letterario e poetico. Nel percorso delineato dall'autore, i concetti metodologici proposti e le analisi testuali si rimandano gli uni alle altre come in un ipertesto. Accanto ai saggi in cui si tratteggiano gli assunti teorici di base, si collocano le analisi di testi di Stendhal, Nerval, Rimbaud, Proust, Reverdy, Saint-John Perse, Char, condotte come procedure di scoperta. La scommessa è quella di diffidare da ogni evidenza del senso, di arrivare a mostrare la leggibilità degli oggetti in apparenza più astrusi (come la poesia comtemporanea) e viceversa ricostruire la complessità delle articolazioni dietro all'apparente semplicità di fiabe e parabole.