Libri di Jean Hyppolite
Logica ed esistenza. Testo francese a fronte
Jean Hyppolite
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2017
pagine: 736
"Logique et existence" si interroga sui rapporti strutturali tra la "Fenomenologia dello spirito" e la "Scienza della logica" hegeliane, offrendo una panoramica complessiva dell'opera di Hegel a partire da alcuni snodi cruciali della riflessione del filosofo di Stoccarda. Affrontando il problema della controversa questione del rapporto tra eternità e tempo, l'analisi hyppoliteana lascia emergere, in modo quasi schivo, alcune questioni centrali che verranno fatte proprie dalla speculazione di Foucault, Deleuze e Derrida: la questione del rapporto tra genesi e struttura e tra esperienza e trascendentale, il tema della desoggettivizzazione del pensiero, il tentativo di pensare la differenza senza subordinarla all'identità.
Genesi e struttura della «Fenomenologia dello spirito» di Hegel
Jean Hyppolite
Libro
editore: Orthotes
anno edizione: 2023
pagine: 716
Genesi e struttura (1946) di Jean Hyppolite è il maggior commento esistente della Fenomenologia dello spirito di Hegel. In quest’opera Hyppolite – che aveva reso per la prima volta disponibile in francese la traduzione integrale della Fenomenologia – non si propone di suggerire un’interpretazione selettiva e a tesi della grande opera hegeliana ma di sviluppare un commento e una parafrasi che seguono con fedeltà il testo hegeliano, con l’intento di renderlo più perspicuo ed evidente. Ogni appiglio interno al testo viene quindi sfruttato con estrema finezza per chiarire le varie connessioni di un’opera che ha esercitato su generazioni di studiosi un fascino suggestivo pari solo alle difficoltà intrinseche che l’accompagnano. Le indicazioni più precise fornite da Hegel vengono così utilizzate con grande sapienza per gettar luce sulle zone più oscure dell’opera e per ricavarne un disegno complessivo il più convincente possibile. Hyppolite s’immedesima con l’opera di Hegel per sfruttarne tutti gli elementi interni, per riannodare il maggior numero di fili sparsi, per cavare il massimo di luce dai pochi luoghi in cui essa emerge. V’è una ragione che milita a favore del metodo globale seguìto da Hyppolite nella sua analisi sequenziale, pagina per pagina, della Fenomenologia: non considerarla un testo sviluppato in maniera unitaria. L’obiettivo è cioè quello di usare tutta la Fenomenologia per intendere tutta la Fenomenologia, attraversandola con un’indagine di esperienza per conseguire risultati più sicuri e limpidi.
Introduzione alla filosofia della storia di Hegel
Jean Hyppolite
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 158
La genealogia Kant Fichte Schelling Hegel è una genealogia seducente, ma non è vera. A partire dai cosiddetti "Scritti teologici giovanili" Hegel costruisce in autonomia una sua propria filosofia, che è fondamentalmente una filosofia della storicità. L'esperienza delle totalità storiche è senza dubbio l'istanza fondamentale di Hegel, quella che egli cercherà di in-tegrare nell'idealismo tedesco, fino a concludere la "Filosofia del diritto" con la Storia Mondiale. Questa preziosa lettura di Jean Hyppolite è qui restituita in edizione critica, completata con le fonti nell'originale in tedesco e nelle classiche versioni in italiano.
Genesi e struttura della «Fenomenologia dello spirito» di Hegel
Jean Hyppolite
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2005
pagine: XXXIV-783
Jean Hyppolite si propone di fare un commento e una parafrasi che seguono con fedeltà il testo hegeliano pagina per pagina, nell'intento di renderne più comprensibile l'insieme. Ogni appiglio interno al testo viene sfruttato per chiarire le varie connessioni di un'opera che ha esercitato sulle menti più diverse un fascino quasi pari alle difficoltà intrinseche che l'accompagnano. Grazie alla inesauribile fruibilità e all'esemplare rigore di questo strumento, come scrive Vincenzo Cicero nella sua introduzione al volume, "il commento di Jean Hyppolite alla Fenomenologia dello Spirito è ancora oggi, a sessant'anni suonati, un modello insuperato di interpretazione 'oggettiva' del libro più famoso di Hegel".