Libri di Katia Debora Melis
A mia cura
Katia Debora Melis
Libro: Copertina morbida
editore: Mario Vallone
anno edizione: 2022
pagine: 94
"Non si pone problema di senso quando la Poesia getta su di noi Bellezza in forma di fiordo, gorgogliando sinfonia d'immagini che s'imprime, sinestetica, sul labiale delle pagine socchiuse. Il ghiaccio che arriva al mare finalmente si scioglie: così, in fondo alla valle, la scoperta ti aspetta."
Se non mi confonde il vento
Katia Debora Melis
Libro
editore: Mario Vallone
anno edizione: 2018
pagine: 54
Perché "Se non mi confonde il vento"? Il vento forgia destini, inventa insospettabili viaggi. Porta altrove, come i suoni, i semi, lontano, e là cresceranno staccati dalle loro origini che tuttavia resisteranno nei geni perpetuati. Il vento canta da sé e, se lo ascolti, come canto di sirene ti ammalia e ti svia, come svia le barche in mezzo alla tempesta, come porta in alto il palloncino colorato strappato per sempre dalle mani di un fanciullo. Il vento a volte piega, a volte spezza. Il vento, che strapazza e che modella, ti gira e ti rigira, ti accarezza, ti stordisce e poi ti doma oppure, stanco, si ritira e tu avrai di nuovo pace, ancora.
Non solo voce del mio canto
Katia Debora Melis
Libro
editore: Thoth
anno edizione: 2017
pagine: 28
Un canto solitario, ma non solo, quello di Katia, che vuole abbracciare l'umanità nella continua ricerca di un'interazione che accompagni e spieghi; prendendo parte a una distanza a cui non si vuole cedere del tutto, nella speranza di un sole che ci scaldi tutti insieme; e di un'anima che si sdoppi per poi ricongiungersi nei pensieri e nello spazio, finché il poeta non divenga il vero strumento, per ricucire tutti i sogni ormai appassiti; il mantice per sminuire le distanze e la feroce aridità del vivere...
Figli di terracotta
Katia Debora Melis
Libro
editore: Thoth
anno edizione: 2016
pagine: 102
Due importanti lemmi linguistici coniugati a costituire una sembianza al contempo astratta e concreta costituiscono il titolo integrale della nuova silloge poetica di Katia Debora Melis, Figli di terracotta. Da una parte i "figli" richiamano quella corporeità di immagini legata al senso concreto dell'esistenza e di un vissuto che si tramanda nel corso delle generazioni mediante l'atto riproduttivo (una sorta di palingenesi continua dell'umanità), dall'altra, la "terracotta" quale materiale che esiste non in quanto naturale (come può esserlo la roccia lavica o lo zolfo) ma quale prodotto di lavorazione dell'uomo ci introduce immancabilmente a un universo plastico caratterizzato per la fragilità della materia, per la connaturata finezza dello stesso soggetta a un deterioro e che necessita, dunque, di una maneggiabilità attenta, se non addirittura severa e rigorosa.
Pose di nudo
Katia Debora Melis
Libro: Libro in brossura
editore: Thoth
anno edizione: 2015
pagine: 83
"L'anima/poesia che in posa, nuda, si concede a chi sa ascoltare e comprendere l'invocazione. Aforismi che, in attesa di essere ascoltati e letti, si dispongono di fronte all'obiettivo in posa di condivisione e di asserzione e di comprensione alle parole che, come modelle nude, con pudicizia, esprimono l'essenza senza veli e senza falsità."
Dalla penombra nasce la poesia. Le origini
Katia Debora Melis
Libro: Libro in brossura
editore: GDS
anno edizione: 2014
"Dalla penombra nasce la poesia e ogni pensiero trova il coraggio di venire alla luce: questa frase come un mantra mi accompagna da anni, giustifica e spiega il mio scrivere, rende ragione di un percorso letterario nel suo snodarsi a partire da quelle radici che proprio nella penombra trovano il loro essere. Questo mio ritornare alle origini, a Penombra, appunto, si configura come un passo decisivo nel percorso della mia personale conoscenza e auto-comprensione. Una via obbligata alla consapevolezza di ciò che si è fatto, alla riscoperta dei propri perché umani e letterari e di ciò che si è diventati oggi, nell'essere e nell'agire."