Libri di Kengo Kuma
Charlotte Perriand
Anne Bony, Kengo Kuma
Libro: Libro in brossura
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2023
pagine: 178
Charlotte Perriand (1903-1999) è un’architetta e designer francese che ha contribuito a fondare il design contemporaneo e a rinnovarlo continuamente. Dall’inizio della sua carriera nel 1927 fino al 1937, lavora con Le Corbusier e Pierre Jeanneret a Parigi come partner responsabile dell’architettura d’interni e dei complementi d’arredo. Con loro sviluppa quello che sarà il suo lavoro più conosciuto: la serie di sedie in tubi di acciaio. Lo stile unico con cui Perriand scolpisce spazio, luce e materia si basa su una logica semplice e funzionale che ritroviamo in molto design di oggi. Il testo introduttivo di Anne Bony ripercorre le tappe della sua vita e della sua carriera di donna emancipata, libera dalle convenzioni, precocemente affascinata dallo spazio vuoto e dal design d’avanguardia, visionaria al punto da farsi strada in una professione dominata dagli uomini. Nel testo che chiude il volume, l’archistar Kengo Kuma approfondisce il legame di Perriand con il Giappone: se questo paese, dove Charlotte soggiornò per due anni, è punto di partenza della sua carriera, lei a sua volta ha avuto un ruolo fondamentale negli sviluppi dell’architettura e del design giapponesi. Tanto che, ancora oggi, sono numerosi i giovani designer che trovano ispirazione nelle sue creazioni nutrite di libertà e di amore per la vita.
Kengo Kuma. L'anti oggetto. Dissolvere e disintegrare l'architettura
Kengo Kuma
Libro: Libro rilegato
editore: Ilios
anno edizione: 2016
pagine: 208
"L'anti-oggetto" è l'anello mancante, il codice per decrittare i messaggi cifrati della nuova architettura nipponica. Il saggio ne racconta le mutazioni, le trasformazioni dal monumentalismo nazionalistico pre-bellico ad un international style filtrato attraverso il vaglio della tradizione, fino allo spiritualismo contemporaneo. Un racconto per tutti, che sorprende perché visto dalla sponda opposta, da chi non legge la storia raccontata in occidente - che descrive Le Corbusier e Ludwig Mies van der Rohe come i padri buoni del movimento moderno - ma da chi crede che il grande errore commesso dall'architettura moderna (a partire da Leon Battista Alberti) sia stato quello di rendere l'oggetto osservato più importante del soggetto che osserva, soggiogandolo alla architettura e non viceversa. L'anti-oggetto di Kengo Kuma è un trattato sotto forma di catalogo; il suo scopo è dimostrare, attraverso l'illustrazione delle proprie opere, che l'architettura basata sui cosiddetti "oggetti" è erronea.

