Ilios
Angiolo Mazzoni del Grande. Centrale termica e cabina apparati della stazione Santa Maria Novella a Firenze. 1932-1934. Ediz. italiana e inglese
Mario Ferrari
Libro: Libro rilegato
editore: Ilios
anno edizione: 2017
pagine: 104
"... le bombe, i guastatori tedeschi, i ripristinatori e i ricostruttori hanno cancellato quasi completamente le mie opere moderne. Sono invece rimaste quelle che furono in Italia i risultati del mio lavoro burocratico di impiegato statale costretto ad ubbidire a norme insuperabili." (lettera di A.Mazzoni a Bruno Zevi 9/1974). La centrale termica della stazione di Firenze è il frammento miracolosamente scampato ai “guasti ed ai ripristini”. Racconta una vicenda architettonica a cavallo tra monumentalismo, razionalismo e futurismo; descrive gli aspetti controversi di una personalità complessa.
Logiche narrative nella progettazione museale. Ediz. italiana e inglese
Andrea Schiattarella
Libro: Copertina rigida
editore: Ilios
anno edizione: 2015
pagine: 180
I grandi mutamenti avvenuti nelle modalità letterarie, comunicative ed informatiche degli ultimi decenni hanno aperto straordinarie possibilità di riflessione nel campo museografico. Così come nel XX secolo il rinnovamento filosofico, artistico e pedagogico ha avuto un effetto profondo nel riconfigurare il senso stesso del museo, crediamo che anche oggi il portato innovativo di altre discipline possa mutare, in modo profondo, l'essenza stessa del museo, la sua struttura, la sua spazialità. L'opera si inserisce in questo quadro con la finalità, non compilativa bensì propositiva, di presentare alcune possibilità operative nella progettazione museografica basate su modelli narrativi complessi tra cui le strutture non unilineari, l'opera aperta e l'ipertesto.
Luigi Walter Moretti, casa delle armi nel Foro Mussolini a Roma. 1933-1938
Mario Ferrari
Libro: Copertina rigida
editore: Ilios
anno edizione: 2014
pagine: 108
All'interno del grande complesso celebrativo denominato "foro Mussolini", la casa delle armi si colloca al vertice di una complessa ed intensa sperimentazione tipologica intorno al tema delle "case del balilla". Luigi Moretti, alla direzione dell'ufficio tecnico dell'Opera Nazionale Balilla, si trova nel posto giusto per cogliere questa importante occasione. Dopo una serie di realizzazioni che culminano nella casa romana della gioventù a Trastevere (1933) viene incaricato della redazione di un edificio complesso e contraddittorio, la cui costruzione e rappresentazione è stata controllata accuratamente dall'architetto. Abbandonata a sé stessa per oltre sessant'anni questo "promettente relitto" ci racconta la storia mancata di un nuovo tipo architettonico.
Adalberto Libera. Casa Malaparte a Capri. 1938-1942
Mario Ferrari
Libro
editore: Ilios
anno edizione: 2024
pagine: 64
Enziteto, Bari. Un nuovo quartiere per la città-territorio
Rocco Carlo Ferrari
Libro: Libro rilegato
editore: Ilios
anno edizione: 2023
pagine: 90
Il quartiere di Enziteto, ora San Pio, realizzato negli anni Ottanta, è l’ultimo quartiere totalmente sovvenzionato realizzato a Bari. Riservato a famiglie con pesanti problemi abitativi, costruito in un’area isolata, a 13 km dal centro cittadino, con difficoltà di accesso e un carente sistema di trasporto pubblico, è diventato, nell’immaginario collettivo, un sinonimo di degrado. Eppure il quartiere ha resistito bene al tempo in rapporto ad analoghe iniziative come Zen a Palermo, Scampia a Napoli, Corviale a Roma. Uno dei suoi progettisti racconta la storia, la struttura e la realizzazione del quartiere da parte di un consorzio di imprese locali, costituite per l’occasione. E ne considera lo stato attuale e i possibili, prevedibili sviluppi in una struttura urbana in formazione, che può raggiungere le dimensioni equivalenti ai due quartieri centrali di Bari, Murat e Libertà.
Le Corbusier. Hospital in Venice. 1963-1970. Ediz. italiana e inglese
Mario Ferrari
Libro: Libro rilegato
editore: Ilios
anno edizione: 2022
pagine: 192
Il linguaggio delle città
Deyan Sudjic
Libro: Libro rilegato
editore: Ilios
anno edizione: 2021
pagine: 252
Molti di noi vivono nelle città, ma che cos'è una città? Come si fa una città? Come la si cambia? Come si governa? Perché le città cercano di costruire edifici sempre più complicati? Perché si svuotano? Questi e altri interrogativi costituiscono i 6 capitoli del saggio di Deyan Sudjic, architetto, intellettuale e critico, già direttore del Design Museum di Londra, della rivista Domus, della sezione architettura della Biennale di Venezia. In un libro scritto con un linguaggio in equilibrio tra giornalismo e saggistica, con innumerevoli riferimenti alla cronaca ed alla storia recente delle città mondiali, Sudjic decifra le forze sotterranee che modellano lo spazio urbano che ci circonda, dagli edifici ai loro nomi, dal potere della folla al perché essere londinese, newyorkese o moscovita può regalare un senso di appartenenza più marcato.
Ludovico Quaroni, l'architetto urbanista e il disegno della città. Ediz. italiana e inglese
Ludovico Quaroni
Libro: Libro rilegato
editore: Ilios
anno edizione: 2019
pagine: 176
Renzo Zavanella. Pensilina OM presso la Fiera di Milano, 1948. Ediz. italiana e inglese
Giorgia Sala
Libro: Libro rilegato
editore: Ilios
anno edizione: 2018
pagine: 80
Renzo Zavanella è un architetto di origine mantovana che a Milano svolge la maggior parte della sua attività professionale, dedicandosi prevalentemente all’architettura espositiva e a quella degli interni. Il padiglione che realizza Zavanella per le Officine Meccaniche di Milano è una pensilina ferroviaria dove la cosiddetta “Belvedere”, l’automotrice OM da lui disegnata, termina il suo viaggio inaugurale avvenuto in occasione la Fiera milanese del 1948. La pensilina si basa su un raffinato equilibrio di elementi in tensione, in cui il dinamismo delle forme si rivela in una delle sue più audaci prove di architetture espositive.
Franco Albini. Padiglioni INA nelle fiere di Milano e Bari 1935. Ediz. italiana e inglese
Federico Bucci
Libro: Libro rilegato
editore: Ilios
anno edizione: 2018
pagine: 96
Franco Albini è un architetto milanese noto per la sua attività anche nel campo del design. Il giovanile "triennio dei padiglioni" ci restituisce uno splendido Albini architetto che progetta piccoli edifici dotati di un tale livello di complessità e raffinatezza che le immagini d'epoca non riescono a restituire compiutamente. I due padiglioni Ina per le Fiere di Bari e Milano raccontano il conflitto struggente tra contenitore e contenuto che rende altamente poetica la sua ricerca. Si tratta di una fase fortemente sperimentale che ci regala piccoli oggetti semitrasparenti consegnati al pubblico distratto di due importanti quartieri fieristici italiani.
Giuseppe Vaccaro. Asilo a Piacenza 1953-1962. Ediz. italiana e inglese
Enrico Ansaloni
Libro: Libro rilegato
editore: Ilios
anno edizione: 2018
pagine: 72
Il progetto di Giuseppe Vaccaro relativo all'asilo nido nato a servizio dell'intervento INA-CASA a Piacenza copre un arco temporale che va dal 1953 fino al 1962, anno della sua apertura al pubblico. In questo lungo lasso di tempo, vengono proposte varie versioni, legate dal comune denominatore della dimensione dell'impianto di base e della scansione ritmica della facciata principale. Attraverso il percorso metodologico che contraddistingue la collana, si tenta di ricostruire il percorso che conduce l'architetto bolognese fino alla stesura definitiva, con una piccola appendice sull'ultimo restauro.
Il monumento alla Rivoluzione di Novembre di Mies van der Rohe a Berlino-Lichtenberg. Ediz. italiana e inglese
Andrea Contursi
Libro: Libro rilegato
editore: Ilios
anno edizione: 2018
pagine: 166
Il monumento era stato costruito nel 1926 dal partito comunista di Germania presso il cimitero di Friedrichsfelde a Berlin-Lichtenberg su progetto del celebre architetto. Tuttavia la sua esistenza fu breve: il suo destino fu segnato dalla presa del potere da parte dei nazionalsocialisti nel 1933 che portò alla sua demolizione nel corso del 1935. Numerosi sono stati i tentativi, tutti falliti, di ricostruire il Monumento in qualche altro posto, all'Ovest come all'Est. Visitando oggi il sito, vi si possono trovare un piccolo "monumento al Monumento" e uno scarno cartello informativo, ma non vi è la possibilità di farsi un'idea dell'aspetto e delle dimensioni del manufatto originario. Quali possibilità si prospettano per il futuro di questo importante luogo storico? Mantenimento dello stato di fatto o ricostruzione del Monumento criticabile sia sul piano della teoria del restauro che dei significati politici?