Libri di L. Canali (cur.)
Satyricon. Testo latino a fronte
Arbitro Petronio
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2020
pagine: 400
Il Satyricon di Petronio, considerato con le Metamorfosi di Apuleio l'unico "romanzo" della letteratura latina, si svolge tra i fasti e le miserie della Roma della prima età imperiale. Questa satira menippea, ovvero prosimetro narrativo ricco di digressioni di ogni tipo, contamina generi differenti (dall'erotico al picaresco al satirico) per narrare le avventure di Encolpio, giovane intellettuale vagabondo, del suo bellissimo efebo Gitone e di un variopinto stuolo di personaggi, tra cui spiccano l'arrogante Ascilto, il vizioso Eumolpo e l'arricchito Trimalchione, protagonista dell'episodio della celeberrima cena, che occupa la maggior parte dei frammenti pervenutici. L'opera ci è infatti giunta incompleta, ma riesce ugualmente a conservare la fantasia, la vivacità e l'intelligenza narrativa che ne fanno uno dei libri più belli e singolari della letteratura classica.
Fatti e detti memorabili
Valerio Massimo
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2006
pagine: 93
Divisa in nove libri, destinata prevalentemente alle scuole di retorica, essa appare come un ampio repertorio di exempla memorabili, una sorta di rassegna di vizi e di virtù illustrati attraverso personaggi ed episodi storici: ogni libro comprendeva infatti una serie di rubriche organizzate a loro volta in brevi paragrafi e divise generalmente in due sezioni, una dedicata agli esempi romani, l'altra agli esempi stranieri. Questi Fatti e detti memorabili godettero di vasta fortuna soprattutto in età medievale, come in genere tutte le opere che presentavano una struttura di tipo enciclopedico e una finalità edificante.
Bucolicum carmen. Testo latino a fronte
Francesco Petrarca
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2004
pagine: 232
Il "Bucolicum carmen", apparentemente la meno petrarchesca fra le opere di questo grande poeta, fu scritto e riscritto fra il 1346 e il '47 a Valchiusa, dimora prediletta, e poi nel 1357 a Milano, sotto la protezione dei Visconti. La forma è, appunto, pastorale, la sostanza è invece metaforica, con guizzi improvvisi di ardente poesia. In essa appare il Petrarca intimo, tutto passioni (anche politiche) ardenti, e al tempo stesso mutevoli: la morte del re Roberto D'Angiò, la rivolta romana del notaro Cola di Rienzo, la corruzione della Curia papale, l'amore intenso e persino carnale di Laura. Il velo dell'ambiente pastorale è come squarciato da questi bagliori di sdegno, compianto, sensualità, impegno civile.
Gli uomini illustri. Testo latino a fronte
Cornelio Nepote
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2002
pagine: 314
Unica opera pervenutaci della sterminata produzione di Cornelio Nepote, il "De viris illustribus" raccoglie le biografie degli uomini illustri dell'antichità, romani e stranieri, suddivisi per sezioni: monarchi, condottieri, storici, poeti, filosofi... L'unico libro superstite è quello dedicato ai generali stranieri, greci soprattutto, nel quale Cornelio si rivela uomo di grande modernità e tolleranza oltre ogni nazionalismo.