Libri di L. Origlia
La croce buddista
Junichiro Tanizaki
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2019
pagine: 160
Scritto nel 1928 e considerato uno dei romanzi più significativi di Tanizaki, "La croce buddista" è incentrato sulla relazione proibita che si instaura tra due donne di Osaka, cui non è estraneo il marito della prima. Un triangolo dalle forti tinte sadomasochistiche, un'attrazione dei sensi che si alimenta di sospetti, finzioni e litigi, un gioco perverso e disperato analizzato con sottile e minuziosa precisione. E che, tra svolte imprevedibili e bruschi colpi di scena, si avvia alla catastrofe finale quando sulla scena compare un quarto e inaspettato personaggio.
Madame de Sade
Yukio Mishima
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2016
pagine: 100
Leggendo la biografia di Sade, Mishima rimane colpito da un episodio apparentemente inspiegabile: la moglie del divino marchese, dopo aver dedicato tanti anni e tante appassionate energie al tentativo di farlo uscire dal carcere, al momento della possibile riunione, anziché accorrere da lui, decide di rimanergli lontana, fa sapere al marito che non lo incontrerà ma più. Come mai? L'ipotetica risposta a questo interrogativo si intreccia, in un testo fra i più rappresentativi della sua produzione teatrale, al tema portante della ricerca estetico-filosofica di Mishima. La bellezza fisica, per il grande scrittore giapponese, è indissolubilmente fusa col valore morale, con la volontà e la forza di incarnare nella propria esistenza ideali di vita elevati. E il Sade di Mishima, limitato nell'uso del corpo dalla sua condizione di prigioniero, ha trasferito il mondo dei sensi e delle passioni su un piano squisitamente intellettuale lasciando sfiorire il suo corpo.
Sole e acciaio
Yukio Mishima
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2016
pagine: 96
L'autore racconta la scoperta della propria identità fisica, l'interesse per la pratica delle arti marziali e la ricerca di un "linguaggio del corpo"; la testimonianza di un'appassionata indagine nella propria identità di uomo, oltre ogni limite, oltre ogni convenzione.
La virtù femminile
Harumi Setouchi
Libro: Copertina morbida
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 608
Dopo essere stata acquistata dalla più famosa okiya (casa di geishe) di Kyoto, Tami diventa una delle più ricercate geishe giapponesi, ammirata e amata da nobili, industriali, uomini politici. Tami ama i kimono dalle falde larghe che si agitano "come una marea che si ritiri da una spiaggia", ama truccarsi come "una marionetta del Bunraku" e ubbidire ai riti più sottili della sua arte, ma non esita a fuggire con il suo amante a Hollywood, a vestirsi all'occidentale, a gettarsi tra le braccia di una giovane ereditiera americana, a invaghirsi di un giovane studente a Parigi e, infine, a ritirarsi in un piccolo tempio tra i boschi di bambù di Saga e, col nome di Loto della Saggezza, condurre una rigorosa vita monacale e lasciare ancora nutrirsi alla fiamma del desiderio soltanto i suoi bellissimi occhi. Romanzo che ci conduce nelle stanze segrete dell'animo femminile, là dove la "virtù" contempla anche il coraggio della trasgressione.
Ricordi di mia madre
Yasushi Inoue
Libro: Copertina morbida
editore: Adelphi
anno edizione: 2022
pagine: 154
"Mia madre dava l'impressione di essere un meccanismo rotto. Non era malata, ma una parte di lei aveva ceduto... Le parti integre e quelle compromesse si mischiavano di continuo ed era arduo distinguerle. Nonostante fosse afflitta da una notevole mancanza di memoria, vi erano particolari che ricordava perfettamente". Così leggiamo in questi "Ricordi di mia madre", in cui Inoue cela, con pudore, il suo lato più intimo e dolente. E non possiamo non ascoltare partecipi quella voce che ci spiega come la donna "avesse incominciato a cancellare a ritroso, con una gomma, la lunga linea della sua vita", del tutto inconsapevolmente, "perché a tenere in mano la gomma era quell'evento ineluttabile che è la vecchiaia". Vecchiaia su cui Inoue ci offre, con quest'opera in tre tempi, pagine fra le più intense che abbia mai scritto, dove riesce a trovare la misura perfetta, con una delicatezza di tratto che nulla concede all'effusione sentimentale, per raccontare un lento congedo, raffigurare angosce primordiali ed evocare immagini che si incidono nella memoria. Come quella dell'anziana donna che - con una lampadina tascabile in mano - vaga di notte nella casa del figlio, senza che sia possibile sapere se ora, nella sua mente, lei è la madre alla disperata ricerca del bambino perduto o la bambina smarrita in cerca della mamma.
Trastulli di animali
Yukio Mishima
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 176
In una casa sul mare circondata dai fiori vivono Yuko, che si prende cura del marito non autosufficiente, e il giovane e vigoroso Koji. Quest'ultimo è appena uscito dal carcere dopo aver scontato una condanna proprio per aver ferito gravemente alla testa Ippei, il marito di Yuko. Innamoratosi della giovane donna, il ragazzo aveva voluto difenderla, segnando per sempre il proprio destino e quello della coppia di sposi: l'uomo ne era rimasto infatti semiparalizzato, quasi incapace di parlare e con un perenne, inquietante sorriso sul volto. Nonostante la corrente di passione che li unisce e i profumi dell'estate che inebriano l'aria della penisola, i due giovani sono ossessionati dalla presenza silenziosa e rassegnata dell'invalido: non sopportano il sospetto di essere guardati come due animali che si trastullano, innocentemente felici. Il senso di colpa, il sorriso perenne di Ippei e le indecisioni di Yuko permeano l'atmosfera di una tensione crescente, che sembra far precipitare il trio verso il compimento inevitabile di un segreto desiderio di espiazione. Vissuta sullo sfondo di una natura idilliaca, tra le spiagge e le pinete della penisola di Izu, questa storia di un eros che conduce irragionevolmente alla rovina acquista un'aura di essenzialità e fatalità che è stata paragonata da molti a quella della tragedia greca.
Onnazaka. Il sentiero nell'ombra
Fumiko Enchi
Libro: Copertina morbida
editore: Safarà Editore
anno edizione: 2017
pagine: 223
Fumiko Enchi dipinge una storia indimenticabile in cui echeggiano la "Storia di Genji" e le atmosfere di "Madama Butterfly", in uno dei romanzi più importanti della letteratura giapponese. Alla fine del periodo Edo la moglie di un funzionario del governo, Tomo, viene mandata a Tokyo, dove l'attende un compito straziante: tra le molte ragazze offerte dalle loro famiglie, deve scegliere una giovane rispettabile che diventi la nuova concubina del marito. Tomo esternamente è impassibile, ma il suo cuore ha iniziato a incrinarsi; comincia così la ricerca con rigoroso senso del dovere, intraprendendo un sentiero che la porterà, insieme alle altre donne della casa, a immergersi in un'ombra sempre più profonda. Il romanzo è stato vincitore del Noma Literary Prize, il più prestigioso premio letterario giapponese.
La voce degli spiriti eroici
Yukio Mishima
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2011
pagine: 128
La voce degli spiriti eroici, pubblicato nel giugno del 1966 come opera conclusiva di una trilogia (comprendente inoltre il racconto Patriottismo e il dramma Crisantemi del decimo giorno), è il resoconto di un drammatico rito a cui Mishima partecipò e in cui vennero evocati gli spiriti irati dei protagonisti di due degli eventi della recente storia giapponese che più profondamente impressionarono e influenzarono la vita e le opere di Mishima: la fallita rivolta dei giovani ufficiali che il 26 febbraio 1936 tentarono un colpo di stato per restaurare il potere assoluto dell'imperatore e l'epopea dei piloti kamikaze nella Seconda guerra mondiale. "L'assoluta purezza, l'ardimento, il sacrificio di questi giovani," scrisse Mishima "tutto corrispondeva al modello leggendario dell'eroe, e il loro fallimento e la loro morte li trasformavano in autentici eroi". "La voce degli spiriti eroici" è un racconto sconvolgente, che contribuisce in modo decisivo a illuminare il senso del tragico gesto con cui Mishima si tolse arditamente la vita il 25 novembre 1970.
La dimora delle bambole
Yukio Mishima
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2010
pagine: 141
Mishima scrisse Storia in un promontorio nell'agosto 1945, e ricordando quel periodo avrebbe in seguito annotato: "Sono trascorsi diciassette anni dalla fine della guerra, eppure la realtà mi appare ancora incerta, effimera, provvisoria: forse dipende dal mio temperamento: in diciassette anni non è ancora svanita in me la veemente impressione di un'epoca in cui da un momento all'altro tutto poteva essere distrutto da un bombardamento che avrebbe cancellato in un istante quel che era esistito sino ad allora". È l'antico motivo buddhista del mujo, l'impermanenza. Ma la consapevolezza della fragilità della vita, effimera come rugiada, dona umiltà alle passioni, rende eroico ogni atto: si ama, si odia, si agisce consci della vanità, attratti dal vortice del nulla. Tali sentimenti animano i racconti Storia in un promontorio e Il principe Karu e La principessa Sotori e inducono al suicidio i giovani protagonisti al culmine dell'amore. E di luci e di tenebre, di sogno e di realtà sono permeati i racconti Biglietti, La dimora delle bambole e Il mare e il tramonto. Sono la fanciullezza, la senilità, l'ebbrezza, la follia amorosa le chiavi che aprono la porta chiusa della ragione oltre la quale si estende un mondo di sogno, più profondo, più affascinante, forse persino più reale della realtà.
Una virtù vacillante
Yukio Mishima
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2007
pagine: 144
La chiave di lettura di questo testo va ricercata nella fulminante descrizione iniziale della protagonista: "La signora Setsuko Kurakoshi, benché avesse soltanto ventott'anni, era dotata di un'innata sensualità". Yukio Mishima, che provava per le donne un sentimento ambiguo, fatto di orrore e di curiosità, e una sorta di attrazione, mista a disgusto, verso la loro misteriosa carnalità, analizza Setsuko con la spietatezza di un entomologo. Ne scandaglia l'animo, ne esplora il corpo, ne esamina il comportamento, creando il ritratto vivido e affascinante, a valenza universale, di una giovane borghese che, tediata dalla monotonia del matrimonio, si abbandona all'amore per un giovane, trasgredendo ogni regola e rinascendo nell'anarchia dell'eros, fino alla catarsi finale. Mishima analizza e descrive il nucleo segreto dell'universo della sua eroina: il conflitto tra istinto ed etica, tra sentimento e razionalità, il misterioso, indomabile anelito a un amore travolgente, totale, eterno, in cui romanticismo e voluttà siano armoniosamente fusi, e la conseguente intima repulsione per il matrimonio e la maternità, imposti dalla società maschile per incanalare, disperdere, ottundere quegli istinti, quelle energie, quelle fantasie, tipicamente femminili, che potrebbero minacciarla. Setsuko osa infrangere regole e abitudini, si ribella alla vita mummificata che sin lì ha condotto, assapora l'impeto e la sofferenza della passione, ma infine scopre l'ineluttabile verità...
Lettere
Yukio Mishima, Yasunari Kawabata
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2002
pagine: 184
Il carteggio tra Mishima e Kawabata è un documento interessante sia dal punto di vista letterario che da quello umano. L'ultima lettera di Mishima è scritta pochi giorni prima del suo drammatico suicidio rituale, nel 1970. Kawabata gli sopravviverà dodici anni, e nel 1972 seguirà l'esempio del discepolo dandosi la morte.

