Libri di L. R. Carrino
Il meridiano di Meridiano zero (2007-2017): La fabbrica delle vespe-Acqua storta-Anche i poeti uccidono-In fondo alla notte-Incubo sulla strada
Derek Raymond, Hugues Pagan, L. R. Carrino, Victor Gischler, Iain Banks
Libro
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2017
pagine: 628
"1997-2017. Meridiano Zero in vent'anni ha scavato nel torbido dell'animo umano, raccontato vite estreme, sondato i desideri e le perversioni di vittime e assassini, ha affondato le dita nella piaga, descritto i margini della società, dato voce a grandi autori che ci hanno portato in altri mondi e altre dimensioni, o semplicemente descritto sensazioni e pulsioni di mondi conosciuti da New Orleans a Napoli, da Mexico City a Mosca; una lunga narrazione di carne e sangue... ci vuole coraggio a lasciarsi alle spalle una lunga storia fatta di tante pagine e altrettante emozioni." (Dalla Premessa di Marco de Simoni)
A Neopoli nisciuno è neo
L. R. Carrino, Ettore Petraroli
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: 165
Questa è la storia, almeno un poco, dei divi di Napoli che fanno - alcuni pensano di fare - musica. Questa è una storia che passa di bocca in bocca, il più delle volte derisa dagli stessi napoletani, una storia di soldi, di brutte canzoni, di belle frasi, di Smart e Cinquecento sgargianti, di fan urlanti, di televisioni locali, di qualche artista vero, di truffatori e di pochi bravi autori, di gravidanze nascoste dal velo bianco (ancora, sì), di tanti manager padri-padroni, di rari figli di talento, di grosse illusioni e di grandi speranze. Questa è la storia di una geografia, della suddivisione di un territorio come fosse un'India musicale, quartieri spartiti con l'accetta dove regna ora un Franco Ricciardi, ora una Ida Rendano, ora una Maria Nazionale, ora un Natale Galletta, ora un Alessio, ora una Emiliana Cantone, ora un Raffaello, che se ci fosse un castello e ci fossero dei draghi, potremmo chiamarli principi e principesse del regno di Napoli.
Alcuni avranno il mio perdono
L. R. Carrino
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2017
pagine: 220
Nella Napoli di oggi, straziata da una guerra tra fazioni che dura ormai da otto anni, il sangue camorrista si è confuso col sangue degli innocenti. Mariasole Simonetti è a capo della federazione di clan "Acqua Storta" dalla notte in cui uccise il boss reggente davanti agli occhi della madre, la potente Angela Lieto. In quella stessa notte Aldo Musso, fratello del capoclan dell'omonima famiglia, pagò con la vita i dubbi sollevati sulla reggenza di Mariasole. Mentre prosegue il gioco di sangue fra i potenti, il tiglio sedicenne di Mariasole, Antonio, scalpita per diventare il capo di un gruppo di piccoli criminali, ma c'è di mezzo il suo amore per Rosa Musso, figlia del nemico giurato di sua madre. La guerra tra le due fazioni continua, ma l'amore tra i due ragazzi mescolerà le carte in modo imprevedibile. Ogni delitto avrà la sua confessione, ogni male verrà scontato, ma solo alcuni verranno perdonati.
La buona legge di Mariasole
L. R. Carrino
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2015
pagine: 212
Mariasole Simonetti stringe la mano del figlio mentre segue il carro funebre che sta accompagnando suo marito Giovanni al cimitero di Poggioreale. Nel tragitto Mariasole ripercorre gli eventi che l'hanno portata fino a questo tragico momento. Giovanni, figlio del boss Don Antonio Farnesini, è stato trovato morto sugli scogli di Mergellina. La sua colpa è di aver violato la legge più importante del giuramento di Acqua Storta: "Un camorrista deve sempre ragionare con il cervello, mai con il cuore". Con il padre in carcere e il suocero latitante, l'equilibrio delle famiglie è minacciato. Spetta a Mariasole prendere le redini del clan. Non è questa la vita che aveva scelto per sé e per suo figlio Antonio, ma non può decidere altrimenti.
Certi ragazzi
L. R. Carrino
Libro: Libro in brossura
editore: Liberodiscrivere edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 85
Esercizi sulla madre
L. R. Carrino
Libro
editore: Perdisa Pop
anno edizione: 2012
pagine: 168
La sera del 27 febbraio 1976, la madre del piccolo Giuseppe esce per fare la spesa. Seduto sul gradino di casa, il bambino ne aspetta il ritorno per dieci terribili ore, fino a che si convince che la donna non tornerà mai più. Trent'anni dopo, Giuseppe è rinchiuso in un ospedale psichiatrico. Attraverso precisi esercizi del ricordo che lo costringono a rivivere quella notte, qualcosa di atroce riaffiora nella sua memoria inceppata. Una processione di dieci madri, una per ogni ora di quell'attesa e ognuna accompagnata da un diavolo custode, sfila nella sua mente nel tentativo di ricostruire una verità indicibile. Esercizio dopo esercizio, Carrino compone il suo puzzle narrativo più audace e destabilizzante in grado di scovare e rivelare il dolore nascosto nell'infanzia di ognuno.
Calore
L. R. Carrino
Libro: Libro in brossura
editore: Senzapatria Editore
anno edizione: 2010
pagine: 64
Nel caldo torrido di un agosto che sembra non finire mai, Bea Siniscalchi, donna molto affascinante e killer professionista, sale sul volo Roma Fiumicino-Milano Linate per portare a termine un lavoro lasciato a metà da un suo collega.
Istruzioni per un addio
L. R. Carrino
Libro: Libro in brossura
editore: Azimut (Roma)
anno edizione: 2010
pagine: 155
C'è un tempo preciso che viene, un momento che è tardi e bisogna partire. E poi c'è un momento che ti sorprende, un tempo che avviene e toglie il fiato. Non esiste un buon modo per andare, un modo buono di restare. Sul quaderno dell'abbandono Carrino esegue i suoi esercizi dell'addio, in modo quasi scientifico. Ma anche provando a invertire l'ordine dei fattori il risultato non cambia: non basta una vita per imparare la parola più crudele della nostra lingua.
Acqua storta. La versione dell'acqua
L. R. Carrino
Libro
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2008
pagine: 158
Don Antonio è un boss della camorra napoletana. Ai figli ha insegnato i valori della Bibbia, perché la Bibbia "ci dice quello che dobbiamo fare, ci dice quali sono le cose giuste". E portare rispetto è una di queste. Suo figlio Giovanni i discorsi troppo complicati non li capisce, non è come il padre o come sua moglie Mariasole: la "famiglia" è l'unica realtà che conosce, e non si fa troppe domande. Un periodo al carcere minorile, un matrimonio combinato per mettere pace fra la sua gente e quella di Don Pietro Simonetti, gli affari di famiglia. Poi un giorno Giovanni incontra Salvatore. E in Salvatore si perde: attrazione inattesa, scombussolamento di viscere, fino a non poterne più fare a meno. Ma il loro amarsi è "una bestemmia sull'altare di Santa Chiara". Con il suo amore Giovanni manca di rispetto a sua moglie e soprattutto alla famiglia. E nel mondo di Don Antonio questo è il peccato più grande. Un peccato che si paga molto caro. E quindi precauzioni, sotterfugi e testimoni eliminati, che non bastano però ad arginare il fiume in piena. A Giovanni sembra che tutti conoscano il suo segreto. Bisogna mettere la cosa a tacere. A ogni costo. Prima che sia troppo tardi. Una storia che inizia a poche ore dall'epilogo, per ricostruire in una carrellata a ritroso gli eventi degli ultimi tre giorni. Una prosa fluida come il percorso di un proiettile. Il CD Audio contiene il recital tratto dal romanzo.
Pozzoromolo
L. R. Carrino
Libro: Copertina morbida
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2008
pagine: 285
Gioia è l'amore dalle unghie laccate, i capelli biondi, l'ombretto verde, mentre la notte proietta luci bugiarde sulla parete. È rinchiusa in un manicomio criminale, ha la mente labile di una bambina, immobilizzata in un letto aspetta i farmaci che le sottraggono i ricordi. Ombre vengono a ghermirla: il braccio che esce dalla parete portando la brace di una sigaretta accesa, il volto immobile di un bambino dalla cui bocca esce un rivolo d'acqua. Tutto brucia, tutto annega in quegli sprazzi di vita. Lei non ricorda che crimine ha commesso, non sa perché è lì, i frammenti di memoria si contraddicono a vicenda. C'era una masseria piena di sole con foglie di tabacco stese a essiccare, c'era una madre bella e degli aghi piantati nella carne in un'atroce punizione, c'era un padre che non c'era, c'era la strada e i clienti che compravano il suo corpo, c'era un amore crudele. La verità che strappa alla notte è la carne che la fa sentire donna quando invece è nata maschio, che la fa pazza e che le ha macchiato le mani di un sangue che non ricorda di chi sia. Gioia è l'agnello che lava i peccati degli altri. È la ferita e la colpa, vittima predestinata di carnefici imperdonabili. Gioia ha amato le mani che la picchiavano, la stupravano, la scartavano. Carrino racconta la malattia mentale e l'ambiguità sessuale come se attingesse al ventre in cui riposa l'infanzia collettiva dell'umanità, dimenticando le regole della prosa e della poesia e scegliendo di fare arte.
Acqua storta
L. R. Carrino
Libro: Copertina morbida
editore: Meridiano Zero
anno edizione: 2007
pagine: 123
Don Antonio è un boss della camorra napoletana. Ai figli ha insegnato i valori della Bibbia, perché la Bibbia "ci dice quello che dobbiamo fare, ci dice quali sono le cose giuste". E portare rispetto è una di queste. Suo figlio Giovanni i discorsi troppo complicati non li capisce, non è come il padre o come sua moglie Mariasole: la "famiglia" è l'unica realtà che conosce, e non si fa troppe domande. Un periodo al carcere minorile, un matrimonio combinato per mettere pace fra la sua gente e quella di Don Pietro Simonetti, gli affari di famiglia. Poi un giorno Giovanni incontra Salvatore. E in Salvatore si perde: attrazione inattesa, scombussolamento di viscere, fino a non poterne più fare a meno. Ma il loro amarsi è "una bestemmia sull'altare di Santa Chiara". Con il suo amore Giovanni manca di rispetto a sua moglie e soprattutto alla famiglia. E nel mondo di Don Antonio questo è il peccato più grande. Un peccato che si paga molto caro. E quindi precauzioni, sotterfugi e testimoni eliminati, che non bastano però ad arginare il fiume in piena. A Giovanni sembra che tutti conoscano il loro segreto. Bisogna mettere la cosa a tacere. A ogni costo. Prima che sia troppo tardi. Una storia che inizia a poche ore dall'epilogo, per ricostruire in una carrellata a ritroso gli eventi degli ultimi tre giorni. Una prosa fluida e inesorabile come il percorso di un proiettile.