Libri di L. Rampello
Virginia Woolf e i suoi contemporanei
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2017
pagine: 319
Virginia bocca sporca d'inchiostro. Virginia ginocchia spigolose sotto la lampada e sigaretta nel bocchino. Virginia madonna beffarda e regina di Bloomsbury. Virginia che danza attorno a Vanessa come una libellula attorno a una ninfea. Virginia che prega Léonard di fermare l'automobile all'incrocio del negozio di antiquariato. Virginia su uno sgabello a conversare di Proust con un libraio parigino. Virginia su una poltrona sfondata alla Hogarth Press. Virginia umbratile e crepuscolare, Virginia depressa, Virginia spassosa, Virginia corrente d'acqua adamantina. Virginia creatura completamente poetica. "Virginia Woolf e i suoi contemporanei" è un'antologia di confessioni, corrispondenze, racconti e brevi interviste raccolte nella crepa fra bellezza e realtà - là dove Virginia Woolf, protesa dal verso poetico, afferrava brandelli di vita quotidiana per trasformarli in prosa. È un florilegio di memorie promiscue, ventisette in tutto - dal «buon vecchio» T.S. Eliot all'Orlando/Vita Sackville-West, dai fratelli Lehmann a E.M. Forster e Christopher Isherwood, alla nipote Angelica o all'amica Barbara - che ricompongono il fiero profilo aquilino, quasi ascetico, di una Virginia squisita e claustrale; la prepotente sensualità del suo genio; la violenza critica della sua lingua; l'impertinenza vorace della sua curiosità. Perché attraverso la voce degli altri riemerga dal fondo di un fiume nei pressi di Rodmell la sua, bassa e gutturale come un vecchio velluto rosso. La nuova edizione di Virginia Woolfe i suoi contemporanei curata da Liliana Rampello è un tributo umano a questa visionaria sperimentatrice, in guerra con il mondo ma del mondo profondamente entusiasta, per ricostruire l'intima stanza che Virginia reclamava tutta per sé. Una stanza in cui alla scienza del lutto si sostituisce una disperata "joie de vivre" e in cui l'atto della scrittura si trasforma nel tentativo di catturare la vita stessa.
Linguaggi dell'estetica contemporanea
Paolo Bagni
Libro
editore: Alinea
anno edizione: 2004
pagine: 216
Linguaggi dell'estetica è una raccolta postuma (1993-2005), curata da Liliana Rampello e Micla Petrelli, composta da una scelta degli scritti di estetica prodotti da Paolo Bagni, nel corso della sua prolifica carriera, purtroppo terminata troppo precocemente. Il volume oltre a voler delineare, attraverso un'accurata spigolatura, le caratteristiche intellettuali e gli orientamenti filosofici dell'autore, vuole anche celebrare e rappresentare, attraverso questo rito laico della pubblicazione, un'offerta a colui che non c'è più, un dono a coloro che lo hanno conosciuto, così come a chiunque saprà intendere, sensibilmente intendere.
Cinema. Volume Vol. 2
Gilles Deleuze
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 1993
pagine: 308
Con "l'immagine-tempo", dopo "l'immagine-movimento", Gilles Deleuze prosegue la sua rifondazione del pensiero sul cinema, anzi una ridefinizione del cinema medesimo. La teoria per lui non si fonda sul cinema ma sui concetti da questo suscitati. I grandi autori sono come i pittori o i musicisti: parlano meglio di altri di quel che fanno, tramutandosi così in filosofi. Secondo Deleuze sono proprio i concetti del cinema e non le teorie a creare l'unicità della settima arte ed è per questo che non bisogna chiedersi "che cos'è il cinema", ma "che cos'è la filosofia". Da questa nuova pratica delle immagini e dei segni che è il cinema, ecco nascere una sindrome personale che prende corpo come visione del mondo.
Virginia Woolf fra i suoi contemporanei
Libro: Copertina morbida
editore: Alinea
anno edizione: 2004
pagine: 240
Duemilaeuna. Donne che cambiano l'Italia
Libro
editore: Pratiche
anno edizione: 2000
pagine: 256
Il libro porta allo scoperto la modificazione profonda che l'azione delle donne ha prodotto e sta producendo nella vita di ciascuno. E' un libro che parla di quanto si legge ogni giorno sui giornali: i nuovi lavori ad alto contenuto "relazionale"; la crisi della scuola e il sapere delle insegnanti; le forme diverse dell'abitare; il rapporto tra malattia, cura e idea della morte; una linguistica ripensata alla luce di teorie che si fondano sulla lingua materna; l'esperienza di una donna immigrata nel nostro paese; un rapporto con il "mettere al mondo" che non si realizza solo nella maternità reale, ma anche nella capacità simbolica, per una donna, di creare in mille altre forme.
Interazione del colore
Josef Albers
Libro
editore: Pratiche
anno edizione: 1997
pagine: 143
Pubblicate per la prima volta negli Stati Uniti, queste lezioni sul colore di uno dei maggiori artisti del XX secolo costituiscono uno strumento di lavoro per insegnanti e studenti. Le prove, le esercitazioni coi colori qui illustrate, riflettono la convinzione dell'autore che l'apprendimento si fonda sulla percezione diretta e sull'esperienza e forniscono al tempo stesso testimonianze della poetica di un grande maestro, per il quale l'arte è "spirito", "rivelazione" ma anche "tecnica", applicazione di scienza e razionalità.