Libri di L. Righetti
Gianni Rodari e la scuola della fantasia
Pino Boeri, Simonetta Ferrari
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2012
pagine: 112
A trentotto anni dalla sua morte, è ancora di grande utilità tornare a Rodari, che seppe come pochi coniugare l'Apriti Sesamo della fantasia: forse il nostro più grande, dopo Collodi; forse il più consapevole, come dimostra quel gioiello autentico che è "Grammatica della fantasia", non a caso tradotto in molte lingue, non a caso ancora oggi alimento prezioso per chiunque si interessi di letteratura per l'infanzia e di educazione alla creatività. Rifarsi a Rodari significa ricercare le ragioni profonde che rendono attuale il suo apporto pedagogico, oggi ancor più necessario in un'epoca di grande trasformazione dei codici di comunicazione, dove un flusso enorme di informazioni si mescola a un linguaggio povero e standardizzato. Gianni Rodari aveva tempestivamente intuito come già la televisione poteva cambiare questi codici di comunicazione e ne parlò diffusamente, anticipando una problematica oggi così attuale. Tornare a Rodari significa riscoprire la dimensione creativa dell'atto educativo e recuperare ancora una volta il valore liberante della parola: "Tutti gli usi della parola a tutti", diceva Rodari, in una dissolvenza che incrocia la sua immagine con quella di don Milani.
Immagini e documenti della grande guerra
Roberto Balzani, Pierangelo Cavanna, Gessica Boni
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2000
pagine: 136
Gianni Rodari e la scuola della fantasia
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2007
pagine: 128
Rodari seppe come pochi coniugare l'Apriti Sesamo della fantasia: forse il nostro più grande, dopo Collodi; forse il più consapevole. Rifarsi a Rodari significa anche ricercare le ragioni profonde che rendono attuale il suo apporto pedagogico, oggi ancor più necessario in un'epoca di grande trasformazione dei codici di comunicazione. Rodari aveva tempestivamente intuito come già la televisione poteva cambiare questi codici di comunicazione e ne parlò diffusamente, anticipando una problematica oggi così attuale e proponendoci spunti di riflessione che ancora restano di grandissima importanza. Tornare a Rodari significa ripensare al progetto di scuola proprio del suo ideale di "società educante"; significa riscoprire la dimensione creativa dell'atto educativo e recuperare ancora una volta il valore liberante della parola.