Libri di L. Voce
Cuciture
Eduard Escoffet
Libro: Copertina morbida
editore: Argolibri
anno edizione: 2022
pagine: 128
Eduard Escoffet, catalano, è uno dei nomi più noti e importanti della poesia sperimentale e performativa internazionale e con i suoi spettacoli di poesia e le sue installazioni è stato invitato nei maggiori festival di tutto il mondo. Cuciture raccoglie il meglio della sua produzione poetica lineare offrendo al lettore italiano l'occasione di conoscere la sua opera. La scrittura di Escoffet è tagliente come un bisturi, apparentemente semplice, ma in realtà essenziale e spietata. Egli usa la scrittura poetica per staccare le parole dalle cose e poir imetterle al loro posto, avendo però cura che resti traccia di tutte le 'cuciture', per permettere al lettore di smascherare tutti gli inganni del dire, per metterlo di fronte, insieme, alla sua capacità di smascherare i luoghi comuni della comunicazione, scoprendo in ogni parola abissi di senso imprevisti e spiazzanti, ma anche alla perenne inadeguatezza del linguaggio nei confronti del reale. I suoi testi, immaginati per l'interpretazione spesso provocatoria e paradossale che ne dà l'autore sul palco, sono flash a volte crudeli, a volte distanti, altre ancora abbacinati, di come nella quotidianità e nell'apparentemente irrilevante sia possibile scoprire - grazie alla poesia - la chiave di nuovi orizzonti. Il libro è introdotto da una nota del poeta Lello Voce, che segue il lavoro di Escoffet sin dai suoi albori e seguito da una ricca Postfazione di Francesco Ardolino, uno dei più noti e prestigiosi studiosi della poesia catalana contemporanea. Il volume è curato e tradotto da Nancy De Benedetto, Presidente AISC-Associazione Italiana di Studi Catalani.
Rime di pietra sui divieti. Poesia, musica e dissenso materiali dal Premio Dubito 2021
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2022
pagine: 140
"Dubito" mi ha influenzato. Il coraggio del crollo lo devo a lui, così come gli devo la scoperta di avere un'anima molto più franosa di quanto pensassi. Vittorio Zollo, Osso Sacro Dieci anni fa ci lasciava Alberto "Dubito" Feltrin. Nella prefazione a "Erravamo giovani stranieri", la raccolta di suoi scritti postumi, avevamo scritto: "Abbiamo realizzato questo volume immediatamente, anche per cogliere il momento in cui il dolore ci mantiene tutti uniti, prima che la diaspora dei cammini divergenti riprenda il suo corso". In questi anni abbiamo camminato, altri sono partiti, ma la diaspora - pur portandoci in posti diversi - non ci ha davvero diviso. I percorsi si sono intrecciati in una comunità sempre in cambiamento, che però continua - ognuno e ognuna a suo modo - a cantare "storte rime e note sporche" come faceva Alberto. Il Premio Dubito ha letteralmente inventato una scena composta da centinaia e centinaia di persone, accogliendo proposte artistiche provenienti (e debordanti) dal mondo della poesia e della musica: spoken word, rap, slam, dub poetry, post-rock, musica popolare, sperimentale, cantautorale... Per ritrovarci, in occasione del decennale, abbiamo organizzato al Django di Treviso un festival di poesia performativa dissidente, "Rime di pietra sui divieti", una piazza di incontro su due giorni per un confronto aperto sul nostro drammatico e dispotico presente. Sempre alla ricerca di spazi interpretativi comuni, nel tentativo di porre un "dubito" sulle certezze e semplificazioni dominanti. Con i testi dei quattro finalisti dell'edizione 2021: Osso Sacro, MORA, San Giorgio Cibernetico, Catash. Il Premio Dubito è un concorso dedicato a poeti, musicisti, rapper e cantautori under 35. Da quest'anno ha aggiunto una sezione video (www.premiodubito.it).
Periferie arrugginite. Poesia, musica e dissenso. Materiali dal premio Dubito 2014
Libro: Libro in brossura
editore: Agenzia X
anno edizione: 2015
pagine: 128
Quale ruolo ha la poesia nell'epoca digitale? Quali sono le sue interazioni con la musica rap? In questo volume, risultato della seconda edizione del Premio Dubito, sono raccolti interventi di approfondimento, come il testo dedicato all'analisi della produzione di Alberto Dubito a cura di Lello Voce, ma anche collegamenti storici e narrazioni su alcuni pionieri della poesia cantata. U.net, uno dei più autorevoli studiosi dell'hip hop, ci racconta la vita di Rap Brown, militante delle Black Panther che fu il primo a comiziare in rima. Il professor Mario Maffi, docente di cultura angloamericana e autore di diversi libri seminali sulle controculture, ci spiega la vicenda del Nuyorican Poets Cafe di Manhattan e di Pedro Pietri, le cui poesie sembravano già canzoni. Pikaro, archivista di materiale underground, scrive un itinerario sui sound system in Giamaica e sulla poesia urbana londinese di Linton Kwesi Johnson. Paolo Giovannetti, docente di letteratura e autore di "La metrica italiana contemporanea" e "Dalla poesia in prosa al rap", ci conduce in un viaggio nella galassia spoken word del nostro tempo. "Periferie arrugginite" conclude il percorso con i testi dei quattro finalisti del Premio Dubito 2014: Eell Shous (Milano), Dies (Bologna), Soulcè (Ragusa), NDP Crew (Lecco).