Libri di Leonetta Bentivoglio
E Susanna non vien. Amore e sesso in Mozart
Leonetta Bentivoglio, Lidia Bramani
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 283
Possono dei capolavori settecenteschi illuminare il presente, delineando una mappa di sentimenti ed eros tuttora attuale? Attraverso la trilogia di opere creata col librettista Lorenzo Da Ponte, Wolfgang Amadeus Mozart ha dimostrato di sì. In quel corpus miracoloso costituito da "Nozze di Figaro", "Don Giovanni" e "Così fan tutte", il compositore ha scandagliato profeticamente ogni aspetto dell'amore, affrontando problemi come la violenza sulla popolazione femminile e la trappola in cui cadono le "donne che amano troppo". Ha prospettato temi avveniristici come la possibilità di amare più persone, il sesso in adolescenza e nella quarta età, la scelta di essere single, la propensione alla bisessualità. Le autrici esplorano, con rigore scientifico e prosa leggera e acuminata, questo perfetto congegno musicale tripartito: ne legano i contenuti politici e sociali alla vita di Mozart (ai suoi rapporti, alle sue frequentazioni, alle sue letture), mettono a fuoco l'anticonformismo e la preveggenza delle figure femminili, seguono le indicazioni sull'innocenza dell'adulterio dettate dallo scambio di coppie in "Così fan tutte", mostrano i falsi miti del dongiovannismo. Ne deriva un universo che parla agli eterosessuali e agli omosessuali, a chi ha conquistato un'estasi monogamica non obbligata, ai poliamoristi in guerra con l'ipocrisia e agli amanti clandestini refrattari alla mistica della trasparenza.
Sylvia Plath. Il lamento della regina
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2017
pagine: 160
E Susanna non vien. Amore e sesso in Mozart
Leonetta Bentivoglio, Lidia Bramani
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 283
Possono dei capolavori settecenteschi illuminare il presente, delineando una mappa di sentimenti ed eros tuttora attuale? Attraverso la trilogia di opere creata col librettista Lorenzo Da Ponte, Wolfgang Amadeus Mozart ha dimostrato di sì. In quel corpus miracoloso costituito da "Nozze di Figaro", "Don Giovanni" e "Così fan tutte", il compositore ha scandagliato profeticamente ogni aspetto dell'amore, affrontando problemi come la violenza sulla popolazione femminile e la trappola in cui cadono le "donne che amano troppo". Ha prospettato temi avveniristici come la possibilità di amare più persone, il sesso in adolescenza e nella quarta età, la scelta di essere single, la propensione alla bisessualità. Le autrici esplorano, con rigore scientifico e prosa leggera e acuminata, questo perfetto congegno musicale tripartito: ne legano i contenuti politici e sociali alla vita di Mozart (ai suoi rapporti, alle sue frequentazioni, alle sue letture), mettono a fuoco l'anticonformismo e la preveggenza delle figure femminili, seguono le indicazioni sull'innocenza dell'adulterio dettate dallo scambio di coppie in "Così fan tutte", mostrano i falsi miti del dongiovannismo. Ne deriva un universo che parla agli eterosessuali e agli omosessuali, a chi ha conquistato un'estasi monogamica non obbligata, ai poliamoristi in guerra con l'ipocrisia e agli amanti clandestini refrattari alla mistica della trasparenza.
Una chiara confusione. Per Patrizia Cavalli
Leonetta Bentivoglio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2025
pagine: 120
Un viaggio dentro la poesia di Patrizia Cavalli, al di là e oltre l’icona pop che è stata costruita dopo la sua morte, avvenuta nel giugno 2022. Leonetta Bentivoglio, firma de «la Repubblica» e autrice dei volumi Clichy dedicati a Pina Bausch e Sylvia Plath, ci racconta l’essenza poetica di una delle più importanti voci della poesia italiana del Novecento. Un saggio che ha le caratteristiche dell’immediatezza, della freschezza, della semplicità, tale da rendere accessibile a tutti l’universo di Cavalli. Il libro è corredato da venticinque ritratti della poetessa che si incentrano sul suo sguardo, considerando che lo sguardo è, quanto le sue vitalissime parole poetiche, una finestra sul suo mondo interiore.
Pina Bausch. Una santa sui pattini a rotelle
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clichy
anno edizione: 2015
pagine: 144
Si può dire, senza rischio di esagerare, che nella geografia delle arti contemporanee esista un prima e un dopo Pina Bausch: con la sua originale "poesia del mondo", quest'autrice fuori dal tempo e dalle mode (dal ruolo d'iconoclasta finì per approdare, nel nuovo millennio, a quello di consacrata regista-coreografa), ha terremotato il panorama delle arti dal vivo. Non solo ha affrancato il balletto dalle seduzioni dell'apparenza, restituendo al corpo un'inedita "loquacità esistenziale", nel senso di facoltà d'indagare i paesaggi più profondi e oscuri dell'essere; ma ha identificato, al di là della danza (il discorso riguarda, più in generale, l'essere in scena davanti agli altri), una zona di comunicazione in grado di toccare nuclei di ricettività presenti in ciascuno di noi e comprensibili in ogni latitudine del globo, a prescindere da consuetudini culturali.
Il mio Verdi. Quindici opere raccontate dai più grandi interpreti del nostro tempo
Leonetta Bentivoglio
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2013
pagine: 180
Quindici opere, venti interviste: venti conversazioni con alcuni dei più grandi interpreti dell’Opera contemporanea – direttori d’orchestra, registi, cantanti – che si sono confrontati con il Maestro di Busseto. Leonetta Bentivoglio, critico teatrale e musicale di «Repubblica», ha chiesto ad ognuno di raccontare la propria opera verdiana di elezione, quella che lo ha coinvolto di più, professionalmente e affettivamente, che lo ha portato più lontano. «Musicista indispensabile, Giuseppe Verdi sospinge e modella i talenti che si applicano al suo genio» scrive l’autrice, e per ciascuno di questi artisti, così diversi tra loro nell’attitudine e nei percorsi, Verdi si dimostra un potente catalizzatore di memorie e di pensieri, un banco di prova che coinvolge in profondità la propria visione del teatro, della musica, del canto. Il mio Verdi è così una perfetta introduzione ai maggiori melodrammi del compositore – ogni intervista è accompagnata da una nota e ne illustra i temi, lo stile e lo svolgimento – ma anche un occasione di dibattito sulla sua attualità, sulla diffusione della sua musica, sulle più recenti innovazioni nella messa in scena. E infine una riflessione a più voci sul valore e il mistero della creatività applicata alla musica e al teatro. L’edizione che qui presentiamo è aggiornata e notevolmente ampliata rispetto al volume con lo stesso titolo pubblicato nel dicembre del 2000 dalle edizioni Socrates. Alle precedenti conversazioni si aggiungono quelle con il regista Werner Herzog e con tre direttori d’orchestra: Gianandrea Noseda, Antonio Pappano e Daniele Gatti. Completano il volume numerose foto di scena e degli artisti intervistati e un’esaustiva appendice sull’opera di Giuseppe Verdi.