Libri di Letizia Gaeta
Scultura funeraria napoletana 1470-1623. Forme nel tempo e nella società
Letizia Gaeta
Libro: Libro in brossura
editore: Congedo
anno edizione: 2024
pagine: 384
Introduzione. Capitolo I: Del tempo aragonese. Scenari sociali per alcuni monumenti del secondo Quattrocento. Capitolo II: sepolcri dei fedeli alla casa d’Aragona nelle chiese della capitale del Regno. Capitolo III: Una nuova generazione di Cavalieri nei sepolcri napoletani. Capitolo IV: Genitori e figli. Capitolo V: Uomini di Legge e di nuove battaglie. Capitolo VI: Donne aristocratiche napoletane del Cinquecento: ritratti. Capitolo VII: Il senso della vita e della morte tra sepolture sopravvissute ed epitaffi scomparsi. Giacomo Perrone. Scultura funeraria napoletana in età moderna. Per un avvio alla catalogazione del patrimonio 1470–1623. Lo sguardo di De Stefano sulle sepolture a Napoli fino al 1560– Dal 1560 al 1623. D’Engenio Caracciolo e i «sepolchri» nel patrimonio chiesastico napoletano. Il patrimonio fuori Napoli Brevi cenni sull’araldica funeraria e qualche esempio di decifrazione degli stemmi in alcune sepolture di Marcello Semeraro. Bibliografia.
Intagliatori incisori scultori sodalizi e società nella Napoli dei viceré. Ritorno all'Annunziata
Letizia Gaeta, Stefano De Mieri
Libro: Libro in brossura
editore: Congedo
anno edizione: 2015
pagine: 442
In questo libro prendono vita strade e luoghi della Napoli vicereale. Nel fitto brulicare di situazioni artistiche e artigianali, emergono, come da un fondale buio, le operose botteghe di scultori del marmo e intagliatori del legno in una coralità di rapporti societari risuonanti collaborazioni e concorrenza. L'arco cronologico scelto, 1570 circa - 1607 circa, lascia agevolmente registrare le trasformazioni di chiese e monasteri che fanno a gara nel commissionare soffitti in legno intagliato e dipinto, cornici sfavillanti di dorature, armadi di sagrestie, cori e altro. La lettura dello stile di questi manufatti artistici si accompagna e intreccia alla lettura di altre storie che hanno una solida base in fonti e documenti pressoché inediti. Come è inedita la figura del "napoletanissimo" Andrea Magliulo, autentico protagonista dell'incisione e dell'oreficeria del tempo. Parimenti centrale risulta l'osservatorio metodologico prescelto che rilancia il dibattito sulla gerarchia delle arti, circoscrivendo le diverse fasi di realizzazione di un manufatto artistico, ossia il momento ideativo e il momento operativo.
Juan de Borgogna e gli altri. Relazioni artistiche tra Italia e Spagna nel '400
Letizia Gaeta
Libro
editore: Congedo
anno edizione: 2012
pagine: 352
Di Juan de Borgoña, che Longhi considerò il maggiore "italianizzante" tra Quattrocento e Cinquecento, si affronta la formazione e il suo legame professionale con Pedro Berruguete. L'ampia costellazione culturale entro la quale Borgoña è inserito imponeva di studiarne la produzione artistica in rapporto al misterioso Maestro di Bolea e di delineare il contesto operativo delle botteghe del tempo. Il libro è altresì una storia della critica dei rapporti tra le due sponde del Mediterraneo e una serrata inchiesta sullo stile che racconta una storia figurativa fatta di relazioni umane e artistiche.