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Libri di Lev Sestov

Che cos'è il bolscevismo?

Lev Sestov

Libro: Libro in brossura

editore: La Scuola SEI

anno edizione: 2017

pagine: 160

Parigi, settembre 1920. Il «Mercure de France» pubblica un saggio sulla natura del bolscevismo dalle conclusioni sorprendenti: il movimento alla guida di una delle esperienze politiche che segneranno il ventesimo secolo, la Rivoluzione russa, viene giudicato idealista, brutale, parassitario e, soprattutto, reazionario. Oggi, a un secolo da quegli avvenimenti, presentiamo la prima traduzione completa del suo testo, finora inedito nella nostra lingua, preceduto da un'ampia introduzione di Dario Borso. «I monarchi uccisero la monarchia, i democratici uccisero la democrazia, in Russia i socialisti e i rivoluzionari uccidono, e hanno già quasi ucciso il socialismo e la rivoluzione. Che cosa avverrà dopo? Il periodo di accecamento è finito, il Signore in corruccio ha smesso di stregare gli uomini? O abbiamo ancora da vivere a lungo nell'antagonismo reciproco, continuando l'opera orrenda di autodistruzione?».
12,00 11,40

Sradicamento. Aforismi

Lev Sestov

Libro

editore: Morcelliana

anno edizione: 2020

pagine: 272

In seguito all'uscita dei suoi primi saggi - su Shakespeare, Tolstoj, Dostoevskij, Nietzsche - Sestov «ne ha abbastanza di andare curvo» e decide di pubblicare una raccolta di aforismi rivoluzionaria per il contesto russo, ispirandosi a Umano, troppo umano. Il volume raccoglie impressioni fulminee che teorizzano una corrente di pensiero scevra da dogmatismi - una Apoteosi dello sradicamento appunto - tendente alla ricerca di una visione personale sulla vita e sul sapere, cui si aggiungono Le ultime parole, Filosofia e teoria della conoscenza e Dieci aforismi: lo stacco dal pensiero russo dell'epoca è definitivo. Una voce spezzata che risuona tuttora moderna, indice dello spirito universale di uno scrittore disposto a «ripartire da un atto di distruzione e affrancamento».
25,00 23,75

La filosofia della tragedia. Dostoevskij e Nietzsche

Lev Sestov

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2024

pagine: 350

Nonostante vari tentativi accademici, anche recenti, nessuno è ancora riuscito a installare Lev Šestov nella beata schiera dei filosofi del Novecento, comodamente assiso tra Heidegger e Husserl, Wittgenstein e Bergson. Nato a Kiev, fuggito dalle maglie del sistema sovietico, studioso di Pascal e Plotino, Šestov aveva il viso di un uomo buono, in perenne stato d'estasi. I suoi libri, tuttavia, sfuggono agli argini del “canone”. Sono libri che ardono, sanguinano. Con l'arguzia di uno stratega, Šestov ci obbliga a incenerire le nostre pie convinzioni, ci porta a credere nel miracolo in vece della statistica, disinnesca l'opera dei paladini del quieto vivere, dei burocrati del bene sociale. Insegna l'azzardo, procede per vertigini, dice ciò che non deve essere detto. La sua “filosofia della tragedia”, compiuta con passo marziale, è un cerimoniale che fa a pezzi la filosofia. D'altronde i maestri di Šestov – Dostoevskij e Nietzsche – insegnano ad abitare la contraddizione. L'esito, se si è lettori autentici, è la follia, una vita tra i sacri paramenti dell'“anormalità”. Preparatevi ad annientare tutto.
24,00 22,80

La notte del Getsemani. Saggio sulla filosofia di Pascal

Lev Sestov

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2023

pagine: 112

«Bisogna sempre ricordare che Pascal non ha scelto il proprio destino, ma è stato scelto dal destino. Pascal, glorificando la crudeltà e l’implacabilità, glorificava Dio stesso, quel Dio che lo aveva sottoposto – al pari di Giobbe – a prove inaudite. E anche tessendo le lodi di ciò che è “incongruente”, celebrava egualmente Dio, che lo aveva privato della consolazione di confidare nella ragione. E quando riponeva tutte le sue speranze nell’“impossibile”, solo Dio poteva ispirargli una simile follia. Ricordiamo d’altronde quel che fu la sua vita. I suoi biografi ci dicono che, sebbene dal 1647 alla sua morte siano trascorsi quasi quindici anni, le malattie e le incessanti sofferenze gli concessero rari intervalli, di un sopportabile languore, in cui non era del tutto incapace di lavorare. Sua sorella racconta: “Talvolta ci diceva di non aver mai trascorso, dai diciotto anni in avanti, un sol giorno senza soffrire”. Anche la prefazione di Port-Royal ai suoi Pensieri testimonia: “Durante tutta la sua esistenza, le malattie non l’hanno quasi mai lasciato un giorno senza dolore”».
13,00 12,35

32,00 30,40

La notte del Getsemani

Lev Sestov

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2014

pagine: 80

13,00 12,35

Parmenide incatenato

Lev Sestov

Libro

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2016

pagine: 96

14,00 13,30

Sola fide. Filosofia greca e filosofia medievale. Lutero e la Chiesa

Sola fide. Filosofia greca e filosofia medievale. Lutero e la Chiesa

Lev Sestov

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2018

pagine: 287

"Sola fide" non è espressione che l'autore di questo libro (pubblicato qui in prima traduzione italiana) riferisce unicamente alla figura di Lutero. Per Lev Sestov essa è piuttosto una delle più potenti "dichiarazioni di guerra" del pensiero esistenziale contro ogni modello filosofico speculativo che, nei più svariati modi (anche assumendo storicamente forme prossime alla religiosità), mira a racchiudere la spontanea e gratuita manifestazione dell'esistenza entro strutture definitive e concluse. La necessità e l'"io", Atene e Gerusalemme: l'apertura di questa bipolarità e il riconoscimento della sua incomponibilità sono per Sestov i termini stessi entro cui solamente è pensabile una filosofia esistenziale. Tutta la riflessione dell'autore russo sul significato della fede in Lutero rientra nell'orbita di questa esperienza di allontanamento dalle verità condivise e ne mette in luce anche gli inevitabili rischi di "trasformarsi nel suo opposto".
26,00

L'idea di bene in Tolstoj e Nietzsche. Filosofia e predicazione

Lev Sestov

Libro

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2018

pagine: 191

"L’idea di bene in Tolstoj e Nietzsche" (1900) è l’opera che ha fatto conoscere Šestov in Russia, consentendogli di entrare a far parte del circolo di intellettuali che, a San Pietroburgo, ruotava attorno alla figura di Sergej Djagilev e alla rivista «Mir iskusstva» ("Il mondo dell’arte"). In questo saggio, il filosofo russo propone un parallelo tra due dei più significativi autori dell’Ottocento. È soprattutto la scoperta di Nietzsche che permette a Šestov di elaborare un concetto chiave della propria idea filosofica dell’esistenza: l’impossibilità di riconciliare la tragedia umana con qualunque ragione o esigenza di tipo universale. A Tolstoj, che si rifugia nell’idea di bene e nell’umanitarismo, si contrappone Nietzsche, che non ha paura di riconoscere il primato della vita, l’ampiezza del dolore e la loro irriducibilità. Un coraggio e un rigore che Nietzsche mantiene fino alla teoria del superuomo, nella quale Šestov riconosce un cedimento e l’estremo tentativo di affidarsi a un punto d’appoggio etico.
17,50 16,63

L'idea di bene in Tolstoj e Nietzsche

L'idea di bene in Tolstoj e Nietzsche

Lev Sestov

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 850

"L'idea di bene in Tolstoj e Nietzsche" (1900) è il secondo libro pubblicato da Lev Sestov ed è anche l'opera che ha fatto conoscere l'autore in Russia, consentendogli di entrare a far parte del circolo di intellettuali che, a San Pietroburgo, ruotava attorno alla figura di Sergej Djagilev e alla sua rivista "Mir iskusstva" (Il mondo dell'arte). In questo saggio, il filosofo russo propone un parallelo - con una tecnica che segnerà la sua produzione successiva - tra due dei più significativi autori dell'Ottocento. È soprattutto la scoperta di Nietzsche che permette a Sestov di elaborare un concetto chiave della propria idea filosofica dell'esistenza: l'impossibilità di riconciliare la tragedia umana con qualunque ragione o esigenza di tipo universale. A un Tolstoj che si rifugia nell'idea di bene e nell'umanitarismo, si contrappone allora il Nietzsche che non ha paura di riconoscere il primato della vita, l'ampiezza del dolore e la loro irriducibilità. Un coraggio e un rigore che Nietzsche mantiene fino alla teoria del superuomo, nella quale Sestov riconosce un cedimento e l'estremo tentativo di affidarsi a un punto d'appoggio etico.
22,00

La filosofia della tragedia. Dostoevskij e Nietzsche

La filosofia della tragedia. Dostoevskij e Nietzsche

Lev Sestov

Libro: Libro in brossura

editore: Marco

anno edizione: 2004

pagine: XIV-198

20,00

L'eredità fatale. Etica e ontologia in Plotino

L'eredità fatale. Etica e ontologia in Plotino

Lev Sestov

Libro: Libro in brossura

editore: Ananke

anno edizione: 2005

pagine: 160

Da quando il pensiero contemporaneo ha posto l'esigenza di un problematico oltrepassamento della metafisica, il pensiero di Plotino è tornato di grande attualità, inteso proprio in una singolare valenza oltremetafisica, orientato verso un principio unitario che trascende - eticamente e spiritualmente l'essere stesso. "Una lotta grande ed estrema attende le anime", pronte a risvegliarsi dal torpore e a sprigionare la loro peculiare "scintilla", preannunciava il filosofo, che per primo scorse i limiti del razionalismo occidentale, fondato sul primato dispotico dell'intelletto. Un'"eredità" quella della filosofia greca - giudicata "fatale", responsabile di un'indebita gerarchia tra le facoltà dell'uomo.
13,00

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