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Libri di Lorenzo Babini

Stanze. Sogni, nebbia, avventure

Lorenzo Babini

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2024

pagine: 80

Due temi attraversano questo concentratissimo libro di poesia e intrecciandosi lo innervano: la quête amorosa e lo statuto della parola poetica. Secondo libro del poeta romagnolo Lorenzo Babini, e prova di una sicura maturità espressiva, esso fa convergere testi apparsi in edizioni minori e riviste – e inevitabilmente messi in luce dalla critica più avvertita – insieme a nuove composizioni nelle misure di un’architettura che apre e chiude con i tratti di un paesaggio golenale di illusive rifrazioni. A centro una camera che posta alla sommità di una torre e circondata da spalti è specchio del desiderio erotico e banco di prova della poesia. Siamo nella seconda cobla della più celebre sestina del trovatore Arnaut Daniel, il “miglior fabbro del parlar materno” onorato da Dante (Purgatorio, XXVI), e la cambra inaccessibile ne è l’immagine più ardita, nella fulgida e intangibile sua valenza simbolica. Ma è l’intero libro ad essere tramato di reminiscenze trobadoriche, a farsi lucido testimone dell’amore di lontano, l’amor de lonh provenzale qui vivo nel confronto con l’assillo della parola e la messa a punto di una strumentazione necessaria. Autore colto e visionario Lorenzo Babini è infatti a un tempo essenziale e sorvegliatissimo nel varare, al pari di un’arca salvifica, una poesia “di legno e bitume” adatta a prendere il largo. A questa sola condizione avranno corpo, in un’invenzione continua e coinvolgente, figure che sarà difficile dimenticare come quei “soldati / vestiti di scaglie di pesci / o carapace”, o, scesi da una tavola di Paolo Uccello, quei lancieri mossi anch’essi da una quête su un ghiaccio infido di inizio primavera. O ancora, e nella desolazione che unicamente il tempo sa mettere in scena, quell’antico scriba sumero “rimasto solo a parlare” e a chiedersi, per chi dopo di lui verrà, “chi siamo noi / prima dei nomi?” (Marco Vitale)
10,00 9,50

Santa ricchezza

Lorenzo Babini

Libro: Copertina morbida

editore: CartaCanta

anno edizione: 2016

pagine: 67

Una grande commedia del senso, fisico e affettivo, dell'altro. Del corpo dell'altro. Verrebbe quasi da chiamarla tragedia, vista la intensità e l'aura di fatalità con cui il nuovo poeta Babini, fedele a una idea radicale di scrittura, affronta questo vero "scandalo" della nostra epoca: il corpo dell'altro. L'uomo monade, l'uomo solo, sognato da filosofi e legislatori è una farsa, un pupazzo grottesco, non c'è io senza dire tu. Perciò questo libro, scarno, duro, tragedia non è. Qui vanno in scena in un panorama d'esilio, come nelle stanze nude di un amore e in trasfigurati luoghi natali, i movimenti primari, stupefatti e scabri, di chi scopre la santa ricchezza della presenza dell'altro, la sua corporale, fragile istanza. E insieme il dolce e pure violento invito a essere noi stessi, a conoscere anche i fantasmi che ci abitano. (Davide Rondoni).
10,00 9,50

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