Libri di Luca Ciarabelli
Alan Sagrot
Luca Ciarabelli, Paolo Casadio
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2012
pagine: 176
Ravenna, primi anni Cinquanta. Come ogni giorno, Mirto Benazzi è sceso in bicicletta dalla collina per andare in città ad aprire la sua rivendita e affitto velocipedi, dove oggi si è presentato un cliente forestiero che ha noleggiato un velocipede e attrezzi di scavo. In seguito, ogni sera, quell'uomo bizzarro riconsegna il tutto incrostato di fango. Mirto si domanda dove e perché se ne vada a frugare lo straniero, e una sera gli offre un bicchiere di vino per vedere di capirne qualcosa. È l'inizio di un tortuoso mistero. Per nulla avvezzo all'alcool, l'uomo si congeda dimenticando un grosso pacco dentro il quale Mirto trova una specie di macchina per scrivere mal funzionante. Sarà l'amico Memorio Ballanti, erudito bibliotecario, a riconoscervi un congegno messo a punto in tempo di guerra dalle forze alleate per decifrare i messaggi in codice delle macchine "enigma" tedesche. Quando i due amici vengono a sapere che lo straniero si chiama Alan Sagrot, l'arcano si complica: si sa che Sagrot è l'inventore della macchina codificatrice ma si sa pure che è morto in missione di guerra. La strana coppia d'indagatori dovrà fare i conti con una storia densa di molte altre sorprese.
Il paese dei Pescidoro
Luca Ciarabelli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2009
pagine: 192
Villatiferno è un piccolo paese negli Appennini dove passato, presente e futuro si mescolano tanto da confondersi. È noto come "il paese dei Pescidoro". I suoi abitanti vivono in una quotidianità stagnante, sprofondati nel conformismo, in ossequio alle regole del potere costituito. Fa eccezione Cornelio Persico, nato in Argentina da Ramiro, emigrato italiano ripiovuto in patria col bambino e il dolore sudamericano di una donna da dimenticare. Del grigiore paesano Cornelio non ha nulla: a partire dalle sue assurde camice floreali, fino al progetto di uno spettacolo teatrale che esca dalle solite rappresentazioni di Pasqua. Folgorato dalla visione di Via col vento, Cornelio desidera farne una trasposizione drammatica. Sembra una cosa innocua, però i potenti di Villatiferno iniziano a vedervi un pericolo. Il progetto naufraga ma non nella mente di Cornelio, che non smette di pensare anche quando verrà internato nell' "Albergo" manicomio di Pescidoro. E infatti è solo l'inizio di un'avventura fra le stravaganze dei pazienti del manicomio, tentativi di fuga e anche amori. Cornelio è un irriducibile della autodeterminazione individuale.
Il bambino che fumava le prugne
Luca Ciarabelli
Libro
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2008
Il tenente Santo Ateo Miserino Bonarroti vive e lavora a Ravenna da 16 anni e 7 mesi, vive da solo e non è mai riuscito ad integrarsi nella città abbattuta da un'afa che non dà tregua, esalata dall'intrico delle vicine paludi. Dorme pochissimo, il tenente Bonarroti, anche se in città non succede mai nulla. All'alba fa visita al vecchio Porfirio, pescatore stregone-eremita che vive in una baracca sugli acquitrini. Frequenta in solitudine un circolo filosofico. Passa le giornate in un ufficio dimenticato, dove insieme al brigadiere Taroni, attende vanamente uno squillo di telefono che lo sottragga all'umida immobilità. Finché un giorno, dopo 16 anni e 7 mesi di questa vita, viene trovato il cadavere di Asmodeo Baldini, archeologo dilettante, precipitato da un'impalcatura eretta nella chiesa di Sant'Apollinare mentre furtivamente era intento a picconare il mosaico che raffigurava il palazzo del re goto Teodorico. L'autopsia rivelerà che a uccidere Baldini è stato un misterioso veleno ottenuto dal seme delle prugne.