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Libri di Luca Mastrantonio

Emulazioni pericolose, L'influenza della finzione sulla vita reale

Luca Mastrantonio

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 185

Noi siamo fatti della stessa sostanza delle storie che ci appassionano. Mescolando finzione e realtà, fantasia e cronaca, stimolano desideri materiali, spirituali, vocazioni professionali, pulsioni sessuali, criminali. Suscitano emozioni, modificano la morale, facilitano azioni che la mente ha vissuto riproducendole come un simulatore. Oggi la fiction è una religione, lo storytelling un'ideologia politica e comunicativa, la viralità il valore della società delle Reti: influenzare gli altri, lasciarsi contagiare. Un'overdose. I fan più fanatici sono assetati di finzione e affamati di realtà: imitare soddisfa il bisogno di senso e autenticità. Questo libro è un'enciclopedia portatile degli effetti emulativi di narrazioni moderne, dal romanzo I dolori del giovane Werther al videogioco Call of Duty, e delle teorie che ne spiegano i meccanismi. Serve un senso di responsabilità diffuso verso le storie che produciamo e condividiamo, e le loro conseguenze, per vivere liberamente sotto la loro influenza.
17,00 16,15

Nein. Un manifesto. Ediz. italiana e inglese

Nein. Un manifesto. Ediz. italiana e inglese

Eric Jarosinski

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2015

pagine: 144

Irriverente e divertente indagine filosofica sul nostro quotidiano, "Nein. Un manifesto" nasce dal fenomeno Twitter @NeinQuarterly, che ha raggiunto in pochi anni un seguito eccezionale in tutto il mondo. Giocando con modelli come Nietzsche, Kraus, Benjamin e Adorno, Eric Jarosinski - che si definisce un "intellettuale fallito" convertitosi in "aforista su internet" - inventa una filosofia in pillole per un mondo condannato alla distrazione e alla tirannia del sì. Per Luca Mastrantonio - che ne ha curato l'edizione italiana - "i no di Nein. non sono semplici no, e neppure dei sì mascherati: sono l'utopia della negazione, realizzata nel luogo della comunicazione breve. Perché per dire no al mondo bisogna dire no a se stessi e anche a chi ti vende facili soluzioni. Ci vuole un esercizio costante, di dissenso dotato di senso. In 140 comodi caratteri".
12,00

Piombo e latte

Luca Mastrantonio

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2025

pagine: 400

Nella notte del 17 agosto 1978 il giovane Dirk Hamer viene colpito da un proiettile mentre dorme su una barca in rada presso l'isola di Cavallo, in Corsica, dove è in vacanza con la sorella Birgit. Nei giorni di degenza che lo attendono il ragazzo chiede spesso da bere del latte, che i genitori gli offrono di nascosto, contro il parere dei medici. Nessuno può ancora immaginare che il piombo – quello delle armi da fuoco, quello delle tipografie – e il latte, alimento materno e antidoto al veleno, saranno i simboli potenti di una vicenda che ci riguarda tutti. Questo romanzo racconta la storia del delitto e il calvario di Dirk, durato più di cento giorni. Quella del processo contro il presunto colpevole, il principe Vittorio Emanuele di Savoia. Quella del dottor Hamer, padre di Dirk, che in seguito alla perdita del figlio e della moglie dà impulso alla “Nuova medicina germanica”, opponendosi alle terapie farmacologiche per mettere al centro della cura i traumi psichici che considera l'origine di ogni malattia. Quella di coloro che nel suo metodo, secondo cui la malattia è sintomo di un dolore più antico, hanno trovato aiuto; ma anche di coloro che ne sono diventati vittime. Quella di Birgit Hamer, che non si è mai arresa all'ingiustizia. Quella dello stesso autore, che partendo dall'isola di Cavallo osa affrontare le onde della vita e – con la tenacia del cronista, la pietas del figlio e dell'amico – cerca il bandolo di una matassa che affonda nelle nostre più profonde paure, nelle nostre più irragionevoli speranze. "Piombo e latte" appartiene a quello che Javier Cercas definisce il genere letterario delle domande. E così, dal bordo a noi più vicino di un buco nero nel quale dobbiamo avere il coraggio di rivolgere lo sguardo, ci interpella: come può una vittima farsi carnefice? Perché ci ammaliamo? L'anima si può curare?
20,00 19,00

Notti magiche. Atlante sentimentale degli anni Novanta

Errico Buonanno, Luca Mastrantonio

Libro: Copertina rigida

editore: UTET

anno edizione: 2019

pagine: 304

Le Dr. Marten's e il Barbour, il Tamagotchi e il Game Boy, il Karaoke, Mtv e "Non è la Rai", Tangentopoli e la Guerra del Golfo, le Spice Girls e le boyband, l'esplosione del grunge: sono solo alcuni dei momenti e dei simboli che rimarranno sempre nei ricordi dei "ragazzi degli anni novanta". Dopo la febbre degli anni settanta e i chiaroscuri degli ottanta, la grande ondata della nostalgia sta investendo la generazione di chi oggi ha trenta-quarant'anni, e che ai tempi della caduta del Muro era un bambino o poco più. Ma che cosa è stato davvero quel decennio, qual è il suo spirito e che cosa vive ancora oggi, di quegli anni? "Notti magiche" è una raccolta di ricordi, emozioni, feticci, eventi, tormentoni musicali, mode passate e miti trascorsi, passioni e fatti di cronaca, ideologie e mitologie, raccontati per chi c'era ma anche per chi avrà voglia di riscoprirli oggi. Esattamente come gli studenti lasciavano sedimentare foto, appunti, reperti di qualsivoglia natura tra le pagine delle loro Smemoranda, Errico Buonanno e Luca Mastrantonio raccolgono gli anni novanta in novanta voci: con lo stesso trasporto e dedizione di allora, ma con una buona dose di nostalgia e divertimento in più, ci consegnano un affettuoso e a tratti dissacratorio almanacco illustrato della nostra giovinezza, un curioso atlante sentimentale delle nostre notti magiche.
15,00 14,25

Pazzesco! Dizionario ragionato dell'italiano esagerato

Pazzesco! Dizionario ragionato dell'italiano esagerato

Luca Mastrantonio

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2015

pagine: 236

L'italiano del nuovo millennio è una lingua pazzesca, perché chi la parla spesso è incapace di intendere quel che vuole dire. Trabocca di termini stranieri o falsamente familiari, usati a sproposito o usciti di senno, che significano tutto e il loro contrario, come l'aggettivo pazzesco: indica qualcosa di pazzo, straordinario o anormale, ma è così diffuso da essere diventato un'esclamazione universale che esprime indistintamente stupore, meraviglia, ammirazione, terrore. La colpa? È di Fantozzi e di Grillo, di un'aranciata amara e, ovviamente, nostra. Ma il dilagare di pazzesco è solo il sintomo più evidente dell'impazzimento generale di una lingua esasperata, esagerata ed esagitata, nei toni e nelle proporzioni, nel lessico e nella sintassi, per la continua e incrociata sovraesposizione mediatica alla ricerca di visibilità e condivisione, al bar come sui social network. In questo libro Luca Mastrantonio denuncia, nella prima parte, le mutazioni dell'italiano di oggi: il digitaliano, il new inglesorum, la neo-lingua di regime, il sinistrese di destra, l'antipolitichese, il politicamente ipercorretto, la porno-emotività, l'apatia critica, il battutismo cinico... Segue un dizionario che mette a nudo alcune parole pazzesche per demistificarne l'orrore e per favorire la comunicazione tra tribù italiane distanti: padri e figli, nativi digitali e tardivi analogici, chi usa emoticon, acronimi e faccine, e chi invece traduce Facebook in Faccialibro e campa di apericena.
17,00

L'irrazionalpopolare. Da Bocelli ai Suv. Viaggio tra gli incomprensibili miracoli d'Italia

L'irrazionalpopolare. Da Bocelli ai Suv. Viaggio tra gli incomprensibili miracoli d'Italia

Francesco Bonami, Luca Mastrantonio

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2008

pagine: 287

Siamo passati dal nazionalpopolare irrisolto all'irrazionalpopolare attraverso una società dello spettacolo sempre più integrale, liberamente totalitaria, attivamente demagogica. L'avanguardia ha fatto scuola, la cattiva maestra e le sue assistenti sono le nuove muse. C'è informazione più che formazione, situazione e non circostanza, divertimento più che intendimento, de-costruzione e non invenzione. Di un cretino patentato con due apparizioni tv si dice "Guarda che non è uno stupido". Se diventa ospite fisso si dice "Bisogna dire che è bravo". Nell'irrazionalpopolare è bello ciò che piace senza un motivo. Anzi, è proprio la mancanza apparente di un motivo a rendere qualcosa incredibilmente più bella. E bello ciò che piace "agli altri come me" e senza un motivo apparente si prova a capire perché. Contribuendo alla crescita del suo successo. Per capire lo si penetra e se ne viene penetrati. Contagiati. Il bello, come il segnale della telefonia mobile, è tutto intorno a noi. Ed è anche dentro di noi, anche se non è nostro. La gara è con il tempo, a vivere ciò che crediamo bello, a fissarlo su un supporto tecnologico: attimo fermati perché voglio capire se sei bello. Novelli Faust incerti ma risoluti, ci basta una macchina fotografica digitale per catturare e riprodurre all'infinito quello che ci piace. Perché viviamo in una società dove regna un imperativo categorico di natura estetica: compiacersi.
17,50

Notti magiche. Atlante sentimentale degli anni Novanta

Errico Buonanno, Luca Mastrantonio

Libro

editore: UTET

anno edizione: 2017

pagine: 290

Le Dr. Marten's e il Barbour, il Tamagotchi e il Game Boy, il Karaoke, Mtv e "Non è la Rai", Tangentopoli e la Guerra del Golfo, le Spice Girls e le boyband, l'esplosione del grunge: sono solo alcuni dei momenti e dei simboli che rimarranno sempre nei ricordi dei "ragazzi degli anni novanta". Dopo la febbre degli anni settanta e i chiaroscuri degli ottanta, la grande ondata della nostalgia sta investendo la generazione di chi oggi ha trenta-quarant'anni, e che ai tempi della caduta del Muro era un bambino o poco più. Ma che cosa è stato davvero quel decennio, qual è il suo spirito e che cosa vive ancora oggi, di quegli anni? "Notti magiche" è una raccolta di ricordi, emozioni, feticci, eventi, tormentoni musicali, mode passate e miti trascorsi, passioni e fatti di cronaca, ideologie e mitologie, raccontati per chi c'era ma anche per chi avrà voglia di riscoprirli oggi. Esattamente come gli studenti lasciavano sedimentare foto, appunti, reperti di qualsivoglia natura tra le pagine delle loro Smemoranda, Errico Buonanno e Luca Mastrantonio raccolgono gli anni novanta in novanta voci: con lo stesso trasporto e dedizione di allora, ma con una buona dose di nostalgia e divertimento in più, ci consegnano un affettuoso e a tratti dissacratorio almanacco illustrato della nostra giovinezza, un curioso atlante sentimentale delle nostre notti magiche.
22,00 20,90

Intellettuali del piffero. Come rompere l'incantesimo dei professionisti dell'impegno

Intellettuali del piffero. Come rompere l'incantesimo dei professionisti dell'impegno

Luca Mastrantonio

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2013

pagine: 270

Per chi suonano il piffero gli intellettuali del piffero? Per se stessi, per avere un posto nella società dell'avanspettacolo politico. Offrono i loro servigi al mercato mediatico perché partiti e altre vecchie istituzioni non garantiscono più il ruolo e l'ingaggio di prima. Nell'ultimo ventennio in troppi hanno commesso la truffa di travestire da militanza il proprio tornaconto personale: c'è chi ha goduto di posizioni di rendita grazie a opposti finti estremismi, facendo affari col nemico, e chi ha speculato, mettendo "in pegno" non una qualche autorevolezza ma l'impegno stesso. Risultato? È ormai cronico quel bipolarismo che da sistema elettorale è diventato disturbo psichico: la sinistra è affetta dalla sindrome dei migliori, la destra ascolta gli istinti peggiori; il centro oscilla secondo convenienza, non coscienza, e i grillini hanno paura di sporcarsi le mani. Così i cattolici fanno i libertini e il moralismo è l'arma delle femministe. E ancora: se le vecchie trombette castrano i figli blaterando di rivoluzione, i giovani senza futuro fanno i tromboni. Per questo il parricidio intellettuale è un diritto naturale, una legittima difesa da praticare azzerando i pregiudizi pregressi e mettendo al servizio di tutti i torti e le ragioni di tutti. Come? Leggendo da adulti (traendone la morale) le favole che raccontano al pubblico gli intellettuali del piffero: furbi storytellers, cattivi maestri e arlecchini del pensiero.
18,00

Hugo Chávez. Il caudillo pop

Hugo Chávez. Il caudillo pop

Luca Mastrantonio, Rossana Miranda

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2007

pagine: 253

Chavez gode di una popolarità sincera tra i venezuelani, grazie al suo carisma, all'impegno sociale e all'efficace retorica. È un personaggio di indubbio fascino, con una storia mitizzata alle spalle, capace di affiancare alle grandi doti oratorie una smisurata capacità di sfruttare i mezzi di comunicazione di massa. Cita Che Guevara e Ortega y Gasset e con il suo "socialismo magico" sembra uscito da un romanzo di Gabriel Garcia Marquez. È il primo politico della società globale dello spettacolo a piacere a sinistra, capace di bucare lo schermo e di finire sulle principali copertine, anche glamour, del mondo. Un ritratto a tutto tondo.
14,00

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