Libri di Luca Ronconi
Prove di autobiografia
Luca Ronconi
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 411
Di Luca Ronconi (1933-2015), uno dei grandi intellettuali del secondo Novecento, è nota la proverbiale riservatezza. Qui, a differenza dei molti libri su di lui, è Ronconi stesso a parlare di sé. Ascoltiamo dunque sulla pagina la voce del regista, che - raggiunti i sessant'anni - ripercorre la propria esistenza, non inseguendo gli aneddoti o i capricci della memoria, ma cercando di arrivare alla scoperta del senso della vita. Si vedono così scorrere l'infanzia, negli anni della guerra, in un collegio svizzero, la Roma dell'apprendistato all'Accademia d'arte drammatica (che è anche quella della "Dolce vita"), il passaggio da attore a regista, il trionfo europeo dell'"Orlando furioso", la direzione del Settore Teatro della Biennale di Venezia, tra Grotowski e Wilson, l'esperienza politica e culturale del Laboratorio di Prato, nella Toscana "rossa", l'approdo alla direzione di un teatro stabile, con il senso di responsabilità che questo comporta e la volontà di istituire una scuola per attori. Tutto è raccontato in maniera piana e accompagnato da un corredo fotografico - sia nel testo, un centinaio di foto per buona parte inedite, sia in un inserto a colori - e da note di servizio, messe a punto da Giovanni Agosti, che sciolgono le allusioni, identificano i personaggi, mettono a tema le linee di fuga e costituiscono un viatico per comprendere chi, più di ogni altro regista, è andato alla ricerca delle proprie ragioni espressive. Il manoscritto, raccolto da Maria Grazia Gregori, è stato ritrovato nell'archivio di Ronconi, ereditato da Roberta Carlotto e oggi depositato presso l'Archivio di Stato di Perugia.
Gli anni del Piccolo 1998-2015
Luca Ronconi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 544
Tra il 1998 e il 2015, anno della sua scomparsa, la collaborazione tra Luca Ronconi e il Piccolo Teatro di Milano ha dato vita ad alcuni degli spettacoli più geniali e innovativi del teatro europeo contemporaneo. Questo libro raccoglie una serie di interviste in cui il regista approfondisce le oltre trenta opere dirette in quel periodo, rivelando i segreti di bottega e le riflessioni dietro al suo lavoro. Da La vita è sogno di Calderón de la Barca a Lehman Trilogy di Stefano Massini, passando per sperimentazioni su testi non nati per il palcoscenico come Lolita di Nabokov o Infinities, Ronconi in queste pagine si trova così ad approfondire i temi della sua ricerca artistica: la metamorfosi dell’identità; la relazione tra vita, sogno e messinscena; il necessario dialogo con i classici. Ne emerge il ritratto di un artista che ha saputo reinventare il rapporto tra testo e rappresentazione, facendo del teatro uno strumento per leggere e reinterpretare il mondo; ma anche di un insegnante attento, capace di spingere i suoi allievi a trovare sempre una propria voce e a dare forma alle intuizioni più nascoste. Arricchito dai contributi inediti di Sergio Escobar, Roberta Carlotto, Giovanni Agosti e Claudio Longhi, Gli anni del Piccolo è la testimonianza artistica di una ricchissima stagione creativa di Luca Ronconi: un’opera che ci conduce nel laboratorio di un grande innovatore, che ci ha lasciato un nuovo modo di guardare ai testi, agli spazi e alle infinite possibilità della scena.
Guerra ed estate
Luca Ronconi
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 160
Scritta nel 1956, "Guerra ed estate" è la sola prova drammaturgica di Luca Ronconi, destinato a diventare di lì a qualche anno uno dei maggiori registi del Novecento e a sovvertire le regole della comunicazione teatrale. Il dramma inizia in una villa sui colli del Garda nell’estate del 1944, mentre l’Italia è devastata dalla guerra. I protagonisti sono dei ragazzi. Dino è innamorato di Clara, che non lo ricambia perché legata a Pietro, un giovane ebreo in cerca di scampo dalle persecuzioni razziali. La sorella di Clara, Luisa, è sposata con Gastone, che traffica con i gerarchi fascisti del posto. In una serata che sembra non finire mai si intrecciano approcci amorosi, ambizioni, slanci idealistici e fucilazioni di partigiani. Il tempo trascorre, la scena si sposta a Venezia, in un contesto mondano, percorso dalla volontà di dimenticare le tragedie della guerra, mentre gli ideali della Resistenza sfumano ogni giorno di più. E il perseguitato diventa complice dei persecutori. La vicenda si conclude là dove era cominciata, in un’altra calda serata d’estate, quando si consumano definitivamente le ambizioni perdute di questo gruppo di giovani che ha ormai raggiunto la maturità, tra le ombre lunghe di Anton Čechov.
L'uccellino azzurro
Maurice Maeterlinck
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2023
pagine: 64
Favola teatrale che ebbe un grande successo nella prima metà del Novecento, L’uccellino azzurro rimane un classico del teatro dell’infanzia. Messo in scena per la prima volta da Stanislavskij al Teatro d’Arte di Mosca nel 1908, il testo è qui riproposto con la prestigiosa traduzione di Luca Ronconi, autore della celebre regia del 1979. Prefazione di Luca Scarlini.
I teatri di Pasolini
Stefano Casi
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2019
pagine: 300
Pier Paolo Pasolini è stato studiato da molti punti di vista, mettendo in risalto ora la produzione poetica, ora la prosa e la saggistica, ora la cinematografia e l’impegno politico nel leggere il suo tempo. Ma il suo teatro è stato in genere ritenuto dalla critica qualcosa di minore. Stefano Casi si propone in questo volume di sradicare tale interpretazione, mettendo in evidenza la centralità del teatro nel pensiero e nell’opera dello scrittore, partendo dall’adolescenza friulana vissuta alla ricerca di una drammaturgia sperimentale e di una lingua nuova che la potesse reggere. Al di là dell’analisi minuziosa degli scritti, anche giovanili, destinati dallo scrittore alle scene e a un riesame minuzioso degli allestimenti, il volume mette in evidenza – attraverso una fitta serie di carteggi, appunti, note a margine e documenti autografi spesso inediti – l’autentica vocazione teatrale di Pasolini, rovesciando un luogo comune della critica. Introduzione di Luca Ronconi.
Teatro della conoscenza
Luca Ronconi, Gianfranco Capitta
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: VIII-127
Luca Ronconi racconta per la prima volta in modo organico la propria storia artistica e il proprio percorso di lavoro: dalla scelta del 'laboratorio' come metodo privilegiato, all'importanza e alla pratica della formazione di nuovi artisti teatrali. In una lunga conversazione con Gianfranco Capitta, descrive le scelte inusuali per il teatro che ha praticato con grande successo: dalla reinvenzione barocca alla traduzione per la scena di autori come Gadda e Dostoevskij, dalla rilettura delle tragedie classiche alle incursioni rivelatrici nella scienza e nell'economia. Progetti in cui prende corpo un denso linguaggio teatrale, attraverso l'uso degli attori e la reinvenzione degli spazi, ogni volta stupefacenti. Spettacoli che rispettano comunque la lettera e lo spirito degli autori - dai grandi barocchi a Shakespeare, fino alla complessità sorprendente dei contemporanei - e che hanno colpito, emozionato e qualche volta sconvolto generazioni di spettatori, studenti, critici letterari o personaggi dello spettacolo. Nel libro è presente per la prima volta la 'teatrografia' dell'opera ronconiana, che oltre a titoli, date e interpreti principali, raccoglie brevemente una visione di ogni suo spettacolo, sottolineandone ogni volta il tratto caratterizzante o di novità.
Inventare l'opera. L'Orfeo, Il viaggio a Reims, Aida: tre opere d'occasione alla Scala
Luca Ronconi
Libro
editore: Ubulibri
anno edizione: 1986
pagine: 192
Progetto domani
Luca Ronconi
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2007
pagine: 332
Il libro è il resoconto dell'intero periodo di prove del "Progetto Domani", l'evento teatrale ideato da Walter Le Moli e Luca Ronconi per Torino 2006. Durante otto mesi sessantotto attori, distribuiti in cinque compagnie, sono stati diretti da Luca Ronconi nella messa in scena di cinque testi: due propriamente teatrali, il classico "Troilo e Cressida" di William Shakespeare e il contemporaneo "Atti di guerra: una trilogia" di Edward Bond, a cui si affiancavano "Il silenzio dei comunisti", un carteggio tra Vittorio Foa, Miriam Mafai e Alfredo Reichlin pubblicato da Einaudi, e due testi commissionati per l'occasione: "Lo specchio del diavolo" dell'economista Giorgio Ruffolo e "Biblioetica. Un dizionario" di Gilbero Corbellini, Pino Donghi e Armando Massarenti. Nei capitoli che riguardano il lavoro su "Troilo e Cressida" e "Atti di guerra" lo spazio è occupato interamente dalla voce di Ronconi, dalla sua analisi del testo e dei personaggi, dalle indicazioni date agli attori, dalla descrizione di concetti, di suggestioni, di definizioni, in particolare riguardo alla recitazione, che rappresentano le ossessioni di Ronconi. Viceversa nel resoconto degli altri tre spettacoli, alle parole di Ronconi fanno da specchio quelle degli autori dei testi, non soltanto perché viventi e facilmente reperibili, ma per il desiderio che la voce stessa della materia trattata affiancasse quella più prettamente teatrale del regista degli allestimenti.
Orlando furioso
Luca Ronconi, Edoardo Sanguineti
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1974
pagine: 113
1975. Il primo canale della RAI manda in onda la trasposizione televisiva del rivoluzionario happening di Luca Ronconi, quell'"Orlando furioso" che si era imposto come spettacolo cult dei primi anni Settanta. Come già per la versione teatrale, anche in tv il lavoro di Ronconi dà subito vita ad accese polemiche tra chi lo considera geniale e chi grida allo scandalo. Ma proprio con questo allestimento, che lanciò alcuni protagonisti del teatro del cinema italiani come Mariangela Melato, Michele Placido, Ottavia Piccolo, Luca Ronconi inaugura una carriera che lo ha portato a essere considerato all'unanimità uno tra i più innovativi registi del Novecento. Oggi "Orlando furioso" rimane una pietre miliare della televisione italiana, un mito da riscoprire, che ha ancora la capacità di stregare e incantare la sua platea. Nei DVD le cinque puntate trasmesse dalla RAI tra febbraio e marzo del 1975. Nel libro in un'intervista inedita Luca Ronconi rilegge l'Orlando a quarant'anni di distanza. Con un saggio critico e le conversazioni d'annata con Edoardo Sanguineti e Luca Ronconi sull'affascinante avventura dell'opera teatrale e televisiva.