Libri di Edoardo Sanguineti
Il gatto lupesco. Poesie 1982-2001
Edoardo Sanguineti
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2010
pagine: 467
Una raccolta di raccolte, un vero e proprio contenitore di vent'anni di fittissima attività poetica. Poesie cartolina, resoconti dei viaggi più diversi, poesie travestimento, da Catullo a Pascoli, poesie gioco dove l'esperienza di vita, personale e individuale, si intreccia con l'interpretazione del mondo, l'uomo con la Grande Storia. Un volume fondamentale, che mette in luce la ricerca coerente e lontana dalle mode di un autore che, senza perdere la forza dell'avanguardia, ha sempre saputo comunicare con trasparenza.
Quaderno di traduzioni. Lucrezio-Shakespeare-Goethe. Testo originale a fronte
Edoardo Sanguineti
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: 107
Sanguineti è noto come traduttore di versi scritti per il teatro (Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane, Seneca), ma le sue traduzioni coprono anche altri generi poetici che vanno dal poema didascalico alla lirica, all'elegia e all'epigramma. Comune con le traduzioni teatrali è il gusto per una parola sonora, da pronunciare. E la fedeltà al suono e al ritmo è una regola ancora più rigorosa della fedeltà al senso (che pure non manca, nonostante la leggenda secondo cui Sanguineti sarebbe sempre autore di riscritture molto libere o quasi autonome dal testo di partenza). Le scelte di Sanguineti rivelano l'aspirazione verso una "traduzione a calco" che riproduca l'originale proprio a partire da alcuni elementi formali. Ma proprio in questo modo sembra emergere l'anima, cioè la struttura profonda dei testi affrontati. Testi e autori, peraltro, molto diversi fra loro: dal De rerum natura di Lucrezio, amato come padre del materialismo, ai Sonetti di Shakespeare, di cui Sanguineti esalta le profondità manieristiche, al Goethe ironico e sensuale delle Elegie romane o a quello licenzioso degli Epigrammi veneziani. Una varietà di temi e toni che esalta l'esercizio tecnico di Sanguineti e la sua straordinaria "prova d'attore".
Le baccanti
Euripide
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2021
pagine: 113
«Il coro delle baccanti della Lidia danza la follia con la quale Dioniso ha colpito le donne di Tebe» scrive Jan Kott, il più grande studioso di teatro del Novecento. «Essere possedute significa essere possedute dal dio. La danza sacrale e il sacro eros sono preghiere del corpo. […] La danza, ritmata dai tamburi e punteggiata dai gemiti dei flauti e dai toni acuti dei pifferi, porta a un’esaltazione sacra. Quando, al culmine della tragedia, il messaggero racconta del corpo dilaniato di Penteo, la danza diventa spasmo. Il coro delle Baccanti, come in un rito iniziatico, scopre il tremendum, la rivelazione quasi simultanea del sacro, della morte e della sessualità. Nessun’altra delle tragedie greche superstiti è permeata d’immagini religiose come Le Baccanti». Con uno scritto di Jan Kott.
Genova est-Genova ovest
Fulvio Magurno, Edoardo Sanguineti
Libro
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2015
pagine: 60
Le parole volano
Edoardo Sanguineti
Libro
editore: Il Canneto Editore
anno edizione: 2015
pagine: 72
Il giuoco dell'oca
Edoardo Sanguineti
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco Tozzuolo Editore
anno edizione: 2017
pagine: 210
Un poeta al cinema
Edoardo Sanguineti
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2017
pagine: 138
Invitato a Torino a parlare di montaggio, Edoardo Sanguineti offre il suo mondo, personale e vertiginoso, agli studenti del DAMS, regalandoci una lunga riflessione che si presta, con altrettanta naturalezza, a una rilettura del Novecento. Dal cinema delle origini a von Trier, Sanguineti ci restituisce un percorso intellettuale e artistico di complessa generosità e di appassionante lettura, scandito da ricordi personali e da incursioni nella letteratura: Leopardi e Lautréamont ma, anche, Rimbaud e Manzoni. Su tutto domina la ricerca «dell'emozione intellettuale come geografia dei possibili modi di fruire dello spettacolo cinematografico» e, naturalmente, come possibile interpretazione della realtà.
Lettere a un compagno
Edoardo Sanguineti
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 132
Il libro raccoglie le lettere scritte in quasi cinquant'anni da uno dei massimi poeti del nostro tempo, Edoardo Sanguineti, a Fausto Curi, che, oltre che suo amico, è stato un lettore assiduo dei suoi libri e un critico attento delle sue poesie. Fin da una prima lettura le lettere si rivelano un documento prezioso sia per lo storico sia per il lettore comune. In esse, infatti, oltre a raccontare alcuni episodi particolarmente interessanti o dolorosi della propria vita, Sanguineti dichiara la poetica che è alla radice della sua poesia e analizza la struttura e il senso di alcune delle sue opere più importanti. Letteratura, politica, viaggi, quotidianità emergono di continuo da queste pagine spesso affascinanti.
Cosa capita nel mondo. Carteggio (1967-1977)
Edoardo Sanguineti, Enrico Filippini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 244
Le lettere tra Edoardo Sanguineti ed Enrico Filippini testimoniano una collaborazione che incise notevolmente sulla stagione culturale degli anni Sessanta, toccando gli ambiti dell’editoria, della neoavanguardia e del Gruppo 63, della traduzione e della critica militante. Filippini, eccezionale mediatore culturale tra l’Italia e la cultura mitteleuropea, lavorando presso Feltrinelli si impegnò ad aggiornare il panorama letterario italiano attraverso la traduzione della letteratura tedesca del Gruppo 47. Parimenti divulgò all’estero i testi del Gruppo 63, soprattutto quelli di Sanguineti. Il Carteggio costituisce dunque una fonte primaria di informazioni ancora inedite su alcune opere di Sanguineti ("Capriccio italiano" e "Purgatorio de l’Inferno"). Dal carteggio risulta anche lo spessore di un’amicizia, di un rapporto personale che lasciò tracce consistenti nelle rispettive produzioni culturali, in termini di autocommento e di istituzione di un immaginario letterario comune.
Mikrokosmos. Poesie 1951-2004
Edoardo Sanguineti
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 348
Mikrokosmos, come l'opera per pianoforte del compositore ungherese Béla Bartók, 153 pezzi di difficoltà progressiva destinati allo studio dello strumento: a quella si rifà questo volume, nell'idea di un piccolo universo autonomo e di una lingua della poesia (là della musica) concretamente radicata nella realtà materiale. Unica antologia di versi pubblicata da Sanguineti, ripercorre l'intera opera poetica dell'autore. È questo in realtà un libro autonomo piuttosto che una semplice selezione o una panoramica, capace di rendere conto di un'attività più che cinquantennale e di delineare una nuova immagine del poeta e della sua opera. Tanto da poter parlare, per certi versi, di una vera raccolta originale, poiché il lavoro di selezione e montaggio non è stato ridotto a una tecnica di taglio e incollatura, ma è un modo di costruzione che permette di rappresentare tutti i generi e i linguaggi praticati da Sanguineti. L'apparente babele stilistico-formale è, in un gioco di corrispondenze tra ideologia e linguaggio, l'espressione necessaria, quasi inevitabile, perché ogni elemento del mondo reale possa trovare collocazione e cittadinanza.
La ballata del quotidiano
Edoardo Sanguineti, Giuliano Galletta
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2012
pagine: 105
Sanguineti ha sempre considerato la scrittura su quotidiani e settimanali un momento decisivo di socializzazione dei saperi. La ballata del quotidiano va inserito in questo quadro. La cifra essenziale è quella di un tentativo di mutare decisamente il modo di comunicare e la lingua massmediale dei quotidiani servendosi sì di linguaggi tecnici, ma anche di ironia e humour. Ma soprattutto ci si affida alla conversazione (qui nella forma dell'intervista), non solo per comunicare, ma per conoscere.
Il gatto lupesco. Poesie 1982-2001
Edoardo Sanguineti
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 504
Una raccolta di raccolte, Bisbidis, Senzatitolo, Corollario, Cose e Poesie fuggitive, contenitore di vent'anni di fittissima attività poetica, che mette in luce la ricerca coerente e profonda di un autore: forza dell'avanguardia, ironia dissacratoria, humour nero. Nella costante opera di revisione e sperimentazione, Sanguineti vira più marcatamente verso la quotidianità, che si fa centro della riflessione poetica e viene sottoposta a un discorso straniante, talvolta parodico, di deformazione grottesca e di umorismo arguto. È così che troviamo, ad alternarsi, poesie cartolina, resoconti dei viaggi più diversi, poesie travestimento, poesie gioco dove l'esperienza di vita, personale e individuale, si intreccia con l'interpretazione del mondo, l'uomo con la grande storia. Il progetto è quello di una scrittura per il reale, per questo tutto è movimento e dinamicità. Il gatto lupesco pare non solo insegnare - come amava dire Sanguineti - all'animale-uomo che deve morire, ma invitarlo a non temere la morte.