Libri di Luca Sammicheli
Complessità pandemica. Una critica interdisciplinare
Eva Wiesmann, Luigi Contadini, Cristiana Corsi, Roberto Donà, Federica Ferrari, Guido Gherardi, Federica Pinotti, Andrea Roli, Luca Sammicheli, Laura Stancampiano
Libro: Libro in brossura
editore: La Vela (Viareggio)
anno edizione: 2023
pagine: 240
Questo libro raccoglie saggi di un gruppo di studiosi che appartengono a diversi ambiti disciplinari, ma che hanno un unico intento: proporre una riflessione critica sulla gestione pandemica e su altre emergenze che hanno segnato la vita di questi ultimi anni. Le riflessioni non sono solo il frutto del lavoro individuale, ma anche di un intenso confronto avvenuto durante incontri e seminari che si sono succeduti a cadenze regolari. Il risultato è molto di più della somma delle sue parti. Si riscontrano, infatti, tra i vari scritti, profonde connessioni e inaspettate analogie, per quanto essi rispondano a premesse teoriche molto diverse: filosofia, letteratura, psicologia, comunicazione, sistemi complessi, fisica (entropia), giurisprudenza, gestione aziendale (sviluppo dell’individuo e delle organizzazioni), linguistica. L’auspicio è che questo libro possa trasmettere, oltre ai contenuti, anche il desiderio di dialogo e di crescita, di accoglienza e di libertà di pensiero che ha caratterizzato il lavoro degli autori e che sta alimentando un movimento, per quanto minoritario, diffuso capillarmente nel tessuto sociale e destinato a crescere fecondo.
Il delitto del cervello. La mente tra scienza e diritto
Andrea Lavazza, Luca Sammicheli
Libro: Copertina morbida
editore: Codice
anno edizione: 2021
pagine: 288
L'immagine di uomo adottata dal diritto cioè di persona libera, razionale, consapevole e padrona delle proprie azioni, viene oggi messa radicalmente in discussione dalla ricerca neuroscientifica. Dagli studi più recenti emerge che certe emozioni hanno spesso il sopravvento sulla ragione, che a nostra insaputa siamo condizionati dalle circostanze e che il nostro io è meno solido di quanto pensiamo. La genetica e le neuroscienze sembrano dunque costringere l'ordinamento giuridico a tornare su alcuni suoi quesiti centrali: l'agire criminale è da ritenersi normalmente libero, frutto di un'intenzione consapevole del soggetto? Ha senso punire chi è "determinato" all'aggressività? E a porsene di nuovi: si moltiplicheranno le assoluzioni grazie agli esami cerebrali dell'imputato? Gli psicopatici dovranno essere "scusati" a motivo del loro (presunto) deficit di empatia? Temi tipici delle aule di giustizia, ma fondamentali anche nella concezione generale dell'essere umano; temi che sotto la pressione delle scienze cognitive da più parti si propone di ridefinire, come è già accaduto in alcune discusse sentenze. Andrea Lavazza e Luca Sammicheli offrono la prima panoramica unitaria e ragionata delle ricadute giuridiche, filosofiche e sociali di tali complesse questioni. Con una conclusione che non necessariamente vede il cervello "uccidere" mente e diritto.
La perizia psicologica. Prospettive e metodi in psicologia e psicopatologia forense
Luca Sammicheli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 234
Nell'attività di consulenza tecnico-scientifica che lo psicologo (e il medico) forniscono all'interno dei processi, una delle esigenze più avvertite è quella di costruire perizie corrette ed efficaci. Questo volume traccia una utile guida pratica del corretto modo di operare in ambito forense, basata su una lettura analitica delle norme processuali. Nel far ciò si prefigge di gettare un ponte tra le discipline del diritto e della psicologia, che presentano presupposti e sistemi di riferimento diversi. Tra i suoi fini vi è anche quello di smascherare gli usi manipolatori della psicologia nel processo, richiamando i punti cardinali del ragionare giuridico.
Il delitto del cervello. La mente tra scienza e diritto
Andrea Lavazza, Luca Sammicheli
Libro: Copertina morbida
editore: Codice
anno edizione: 2012
pagine: 288
L'immagine di uomo adottata dal diritto cioè di persona libera, razionale, consapevole e padrona delle proprie azioni, viene oggi messa radicalmente in discussione dalla ricerca neuroscientifica. Dagli studi più recenti emerge che certe emozioni hanno spesso il sopravvento sulla ragione, che a nostra insaputa siamo condizionati dalle circostanze e che il nostro io è meno solido di quanto pensiamo. La genetica e le neuroscienze sembrano dunque costringere l'ordinamento giuridico a tornare su alcuni suoi quesiti centrali: l'agire criminale è da ritenersi normalmente libero, frutto di un'intenzione consapevole del soggetto? Ha senso punire chi è "determinato" all'aggressività? E a porsene di nuovi: si moltiplicheranno le assoluzioni grazie agli esami cerebrali dell'imputato? Gli psicopatici dovranno essere "scusati" a motivo del loro (presunto) deficit di empatia? Temi tipici delle aule di giustizia, ma fondamentali anche nella concezione generale dell'essere umano; temi che sotto la pressione delle scienze cognitive da più parti si propone di ridefinire, come è già accaduto in alcune discusse sentenze. Andrea Lavazza e Luca Sammicheli offrono la prima panoramica unitaria e ragionata delle ricadute giuridiche, filosofiche e sociali di tali complesse questioni. Con una conclusione che non necessariamente vede il cervello "uccidere" mente e diritto.