Libri di Luca Scarlini
Siviero contro Hitler. La battaglia per l'arte
Luca Scarlini
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 192
Rodolfo Siviero (1911-1983), spia ed esperto d'arte, ha contribuito alla salvezza e al recupero di molte opere rubate dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale. In un montaggio incrociato, "Siviero contro Hitler" presenta da un lato le ambizioni monumentali di esproprio dei nazisti (tra le funeree grandezze del Carinhall di Göring e il progettato Museo Hitler di Linz), dall'altro le avventure, in parte coperte dal segreto ufficiale, di questo 007 dell'Arte e il suo contributo alla salvaguardia del nostro patrimonio artistico. Il libro esce a ridosso del film The Monuments Men, scritto, diretto e interpretato da George Clooney e basato sull'omonimo romanzo di Robert M. Edsel (2009), che racconta la storia di un gruppo di storici dell'arte e curatori di musei riuniti per recuperare importanti opere d'arte rubate dai nazisti, prima che vengano distrutte.
Il Caravaggio rubato. Mito e cronaca di un furto
Luca Scarlini
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2018
pagine: 139
«Non è mica vero che sono grezza e ruvida, spessa e non maneggevole, che sono tutta bozzi e fessure, che il colore si era crepato ben prima che invecchiassi, com'è naturale. Messer Caravaggio mi stendeva con quelle sue mani forti, cancellava una figura che c'era prima, distribuiva uno strato spesso di colore. Doveva fare in fretta: non c'era tempo. Una tartana lo aspettava al porto, il vento era propizio, c'erano altre tele da imprimere in città lontane di cui non conosco il nome. Mi suonavano dolci come promesse, ma potevano anche essere fonte di minacce».
Racconti di fantasmi di un antiquario
Montague Rhodes James
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2019
pagine: 111
Le antiche carte, le lapidi, le iscrizioni sono tutt'altro che un passatempo da studioso. Nelle parole dettate da antiche maligne volontà, si cela un ambiguo segreto. Occorre poco perché una passione erudita si trasformi in un incubo, mettendo a nudo le debolezze di coloro che si danno alla ricerca per soddisfare le proprie ambizioni scientifiche. Montague Rhodes James è il maggiore poeta del gotico all'inglese, nutrito di mezze voci, di ambigui baluginii al crepuscolo, di creature che nascono dal vento. Le opere d'arte, in questa visione, si fanno portavoce di un mondo oscuro e misterioso, in cui è facile entrare, ma da cui è difficilissimo allontanarsi. Profondo conoscitore della storia britannica, traeva spunti da fonti remote, linfa per racconti come La mezzatinta, in cui un'opera di un ignoto illustratore si anima sinistramente, la notte, per rivelare le vicende di un antico quanto efferato delitto. Da un dato di ricerca, si sviluppano le trame del Maligno, sempre in agguato per punire l'eccessiva sicumera dei sapienti, che non vedono, nel loro accanimento, dove si celano trappole e insidie.
L'uccello del paradiso. Mario Mieli e la lingua perduta del desiderio
Luca Scarlini
Libro
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2020
pagine: 224
Mario Mieli (1952-1983) nel suo volo rapidissimo, bruciando limiti e barriere, ha sempre celebrato l'onnipotenza del desiderio, esplorandone aspetti a lungo proibiti e ora decisamente tabù. L'uccello del Paradiso parte da una definizione di Mieli data dallo psicanalista e scrittore Elvio Fachinelli, che molto sostenne il magistrale progetto dei Travestiti di Lisetta Carmi. Con questo termine seducente, egli rendeva omaggio al travestimento, alla capacità istrionica a teatro, alla dialettica sorprendente. Eppure al di sotto del percorso di una figura capitale del pensiero queer d'Occidente sta un sottofondo antico, per questo nel Risveglio dei Faraoni, proibitissimo romanzo a chiave, da lui stesso ostacolato e poi bloccato dalla famiglia, torna ossessiva la mitologia egizia, che percorre da un lato all'altro del Novecento l'opera di scrittori rivoltosi, che non rispettavano ruoli preconcetti o figure di comodo. Il mondo antico fu chiave per raccontare l'omosessualità per Oscar Wilde, per il barone von Gloeden, per il barone Fersen a Capri, pionieri di una sessualità alternativa, per Aldo Mieli, lontano parente, che negli anni Venti e Trenta portò in Italia clamorosamente le ricerche di Magnus Hirschfeld e venne per questo poi perseguitato dal fascismo e costretto all'esilio. L'uccello del Paradiso rende omaggio a un sognatore del desiderio, che si pensò uomo, donna, ibis, dea: appunto uccello del Paradiso.
La musica non esiste nel vuoto
Benjamin Britten
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 64
Benjamin Britten, di cui nel 2013 ricorre il centenario della nascita, ha affiancato alla sua straordinaria produzione musicale una vasta produzione di scritti sui fondamenti della musica nella società. Questo volume raccoglie alcuni dei suoi testi più importanti, inediti in italiano, o disponibili solo in pubblicazioni difficilmente reperibili (come programmi di sala dei teatri, riferiti alle produzioni delle sue opere). La sua visione della creazione musicale come parte della rappresentazione della società è uno dei fili più importanti della sua opera, come emerge nella creazione di Peter Grimes (1945), l'opera con cui ottenne la notorietà, e nel celebre lavoro corale The War Requiem (1961), in cui celebrava la pace, tra le memorie luttuose di Coventry bombardata e le poesie scritte da Wilfred Owen in trincea nella Prima Guerra Mondiale. Da sempre legato ai massimi scrittori della sua generazione, collaborò tra l'altro con Wystan Hugh Auden, E.M. Forster, Graham Greene ed Edith Sitwell. In questa raccolta, oltre ai suoi testi teorici, viene presentata Un'appassionata difesa di Gustav Mahler, di cui e stato tra i primi ricopritori.
Rinascimento Babilonia. Una storia erotica dell'arte italiana
Luca Scarlini
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 208
Nessuna epoca moderna come il Rinascimento è stata altrettanto dedita alla trattazione teorica sull'amore. Per oltre un secolo, infatti, malgrado le intemperanze di Girolamo Savonarola, Voluptas è stata la dea di riferimento per le penne più aguzze, mai stanche di indagare il potere di Cupido, mentre intorno esplodeva la violenza dei conflitti e l'Italia era ostaggio delle potenze internazionali che si muovevano alla sua conquista. Il Cinquecento italiano è allo stesso tempo il secolo di Pietro Aretino e di san Carlo Borromeo, e la sua vicenda letteraria e artistica appare in orbita tra i tre poli ideali di Firenze, con lo splendore neopagano dei Medici, Roma, segnata dalla maestosa decadenza della corte papale, a lungo rimossa dall'afflato censorio della Controriforma, e Venezia. In una scorribanda colta e brillante nel Rinascimento italiano, Luca Scarlini ridà giustizia (e gusto) a un periodo che ha celebrato il trionfo del corpo, mettendo in scena una galleria di personaggi bizzarri e curiosi - cortigiani ed ermafroditi, timorati di Dio e di Eros - capaci di mescolare registri aulici e triviali. Passando da Siena, Venezia, Ferrara, con incursioni a Palermo, Napoli, Londra e Lione, l'autore traccia l'inedito ritratto di una fase cruciale della storia italiana. Pescando a piene mani nel repertorio narrativo votato ai sensi, ci consegna così un mosaico di istantanee dalla Siena agli albori del Rinascimento, palcoscenico dell'affermazione di una nuova letteratura erotica, alle sregolatezze dei pittori del Nord nella Roma barocca.
L'ultima regina di Firenze. I Medici: atto finale
Luca Scarlini
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2018
pagine: 320
Il fulgore rinascimentale della Firenze medicea è stato ormai raccontato in ogni sua piega. Assai meno si sa – con l'eccezione dello studio storico di Harold Acton e de «La camicia bruciata» di Anna Banti – degli ultimi signori della città. «L'ultima regina di Firenze» è dedicato proprio a loro. In queste pagine, come in un prisma infranto o negli episodi di una serie televisiva inesistente, sfilano gli ultimi Medici: personaggi bizzarri e mutevoli, alla rincorsa di una realtà che sfugge loro di mano. Erotomani, devotissimi, collezionisti maniaci, malmaritate, sul proscenio di Palazzo Pitti e delle innumerevoli ville della dinastia. Splendore e disastro si attirano e si seducono: dal 1620 al 1737 si susseguono ambizioni sbagliate, scelte dinastiche suicide, alleanze improbabili: tutto per salvare la stirpe, che comunque infine si estingue, lasciando il posto ai Lorena.
La sera fiesolana. Fiesole negli occhi di viaggiatori e artisti dal Seicento a oggi
Luca Scarlini
Libro: Copertina morbida
editore: Nardini
anno edizione: 2005
pagine: 160
Blu oltremare. La memoria di Viareggio in cento voci
Luca Scarlini
Libro
editore: Nardini
anno edizione: 2005
pagine: 176
Romanina
Anna Meacci, Luca Scarlini
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2006
pagine: 72
D'Annunzio a Little Italy. Le avventure del Vate nel mondo dell'emigrazione
Luca Scarlini
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2008
pagine: 86
Il ruolo di D'Annunzio nella storia culturale tra Otto e Novecento si deve in primo luogo alla sua capacità di incidere ben al di là dell'ambito letterario. Da modello "ante litteram" dell'"immaginazione al potere" a maestro indiscusso dello stile di vita dandy, è noto che la popolarità del Vate è riuscita a sconfinare dall'agone artistico in quello politico ed estetico. Quel che molto meno si sa è che è diventato modello talvolta inconsapevole di un'intera generazione di italiani trapiantata tra il Nord e il Sud America, alla disperata ricerca di modelli positivi di italianità da propagandare in contesti tendenzialmente ostili e razzisti. Luca Scarlini ci offre un repertorio di aneddoti e curiosità che testimoniano una bizzarra fortuna di D'Annunzio presso il mondo dell'emigrazione, a partire dalla vicenda della sua stessa famiglia, anch'essa trasmigrata a New York in cerca di miglior fortuna. Dalle tracce evidenti della sua oratoria nella pubblicistica di sinistra, basti pensare al sindacalista rivoluzionario Carlo Tresca, al calco dei tanti suoi motti di argomento culinario, divenuti una leggenda nella galassia in espansione dei ristoranti italiani. Il Vate come personaggio clamoroso, divenuto vero e proprio maestro di stile.