Libri di Lucia Del Pasqua
L'arte di lasciare andare. La teoria per liberarci da tutti i condizionamenti
Lucia Del Pasqua
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2025
pagine: 224
Quante volte durante le tue giornate ti sei sentita schiacciata, frustrata, o bloccata? Quante volte avresti voluto fare qualcosa, e quante volte hai desistito, perché tanto «non c'era più niente da fare»? Ma esiste uno strumento fondamentale per ottenere felicità, successo e soddisfazione – una teoria imprescindibile e fondamentale racchiusa in due sole parole: lasciare andare. Lasciare andare non è rassegnarsi, ma scegliere. Non è perdere, ma alleggerirsi. Non è un atto passivo, ma un movimento interiore ed esteriore attivo e pieno di coraggio. Parte del problema, di ciò che ci impedisce di realizzare i nostri sogni, è proprio il fatto che spendiamo troppo tempo ed energie gestendo e (pre)occupandoci degli altri: di ciò che fanno, dicono, pensano, di ciò che si aspettano da noi. La soluzione, allora, è lasciare andare: lasciare che parlino, giudichino, critichino. Grazie a esempi concreti, esercizi pratici e giochi creativi, Lucia Del Pasqua – che porta come testimonianza la propria esperienza – ci guida, passo dopo passo, con simpatia e comprensione, proprio come farebbe un'amica, nella difficile arte di mollare la presa. Perché a volte il vero cambiamento non sta nel fare di più, ma nello smettere di stringere: solo così ci si può accorgere che, lasciando andare, resta esattamente ciò che conta.
Storie di felicità possibili
Lucia Del Pasqua
Libro
editore: Giuliano Ladolfi Editore
anno edizione: 2020
pagine: 142
Giovanni D'Avenia ha un meritato lavoro da ricchi. Dipendente dalla sua stessa routine, odia l'inutilità dell'arte e della creatività, quasi tutte le parole che finiscono per consonante come iris, e il rumore - è la manifestazione vocale e volgare del concetto astratto di caos. Giovanni ha un problema, si chiama alienazione da immaginazione, ovvero almeno una volta al mese crede che ciò che si manifesta nella sua mente sia la realtà, quando invece è appunto, solo nella sua mente. È in un vecchio magazzino dove comincia il suo sogno/incubo. Da quando il signor Boscaiolo gli mostra una palla di vetro, tipo quelle di Natale, Giovanni ne rimane così turbato e affascinato allo stesso tempo, che prima infrange la sua routine, poi ruba la palla, che è magica: concede dei poteri a chi ha già il dono dell'immaginazione. Da qui inizia un viaggio, immaginario (o no?) alla ricerca della felicità.
Quella certa dipendenza dal tasto invio
Lucia Del Pasqua
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2015
pagine: 348
Un gatto per il quale Penelope nutre un amore sconfinato, e viceversa, per questo l'ha chiamato Saffo, un Mac dove scrivere noiosissimi e inutili pezzi sulle ultime tendenze, un piccolo bilocale, e la decisione di essere una fashion blogger di professione, e quindi vivere di hash tag, e di soventi manifestazioni di ipotetici influencer. Penelope odia la moda ma ci lavora, odia quelli della moda, ma ci esce, non ha un buon rapporto con i social network, ma ci campa, sogna le chiamate al telefono fisso e invece manda messaggini con facce, simboli e parole mozzate, non ha mai avuto storie, ma ha tanti uomini, perché ha sempre pensato che l'Illuminismo fosse più conveniente del Romanticismo. Fino a quando conosce Yiannis, su Facebook. Peccato viva ad Atene. Dopo mesi di chat i due concretizzano il rapporto virtuale materializzandosi a Parigi, dove Penelope avrebbe dovuto iniziare un libro. Da lì è tutto un rimbalzare tra Italia e Grecia, mentre Penelope da libertina e cinica diventa sempre più gelosa e paranoica, e Yiannis di conseguenza distaccato. Era meglio essere "illuminista".

