Libri di Lucia Lazzerini
Silva portentosa. Enigmi, intertestualità sommerse, significati occulti nella letteratura romanza dalle origini al Cinquecento
Lucia Lazzerini
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2015
pagine: 720
Tra la civiltà letteraria del medioevo e il mondo moderno la distanza è abissale. Di quella cultura remota noi abbiamo smarrito quasi tutte le chiavi d'accesso: solo con grande fatica e pazienza certosina riusciamo a recuperarne qualche frammento, confrontando dati e raccogliendo indizi che ci possano aiutare nell'arduo percorso. Un fatto è certo: ogni tentativo di conoscenza è destinato al fallimento se perdiamo di vista la dimensione comparatistica, ossia l'unità della Romània e il legame inscindibile tra produzione in volgare e cultura mediolatina, che hanno un punto di riferimento comune nel 'grande codice' della Scrittura. Prendendo in esame antichi testi italiani, occitani, francesi e spagnoli (lungo un arco temporale che va dalle origini al Cinquecento inoltrato), i saggi raccolti nel volume "Silva portentosa" suggeriscono interpretazioni inedite e ne riesumano alcune a torto vilipese o colpite da damnatio memoriae; propongono talvolta soluzioni di annosi enigmi, ma soprattutto invitano a diffidare delle opinioni vulgate e delle letture banalizzanti.
Letteratura medievale in lingua d'oc
Lucia Lazzerini
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2013
pagine: 292
Quando, nel 1323, i sette Tolosani fondarono il Concistori del Gai Saber per dare nuovo impulso alla tradizione lirica dell'Occitania, il canto trobadorico sopravviveva come oggetto di culto, modello di ars dictandi, ma la sua stagione creativa era da tempo conclusa; anche se, prima di spegnersi nei territori che ne avevano visto la splendida fioritura, quella poesia aveva trasmesso la sua eredità alle più importanti culture d'Europa. Un lascito ancora vitale nelle varie letterature nazionali, mentre l'affermarsi del francese come lingua egemone e la conseguente, irreversibile riduzione degli idiomi del Midi, fin dal XV secolo, al rango di patois hanno fortemente limitato il successo dei tentativi di riscatto occitanico, iniziati già nel Cinquecento e proseguiti fino ai giorni nostri con un momento di fulgore, legato alla personalità di Frédéric Mistral e al cenacolo dei félibres, nella Provenza della seconda metà dell'Ottocento.