Libri di Lucio Caratozzolo
Fra tante storie
Lucio Caratozzolo
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2014
pagine: 188
Il libro comprende un racconto: "Angelina" e un breve romanzo: "La ragazza dell'estate". Entrambe le composizioni trattano le tematiche inerenti all'adolescenza e alla prima giovinezza, di uno stesso "io narrante" in tutte le implicazioni esistenziali riferite al sesso, all'amicizia, alla malattia, al dolore in genere. "Rubare qualcosa alla vita", sembra essere il paradigma al quale si riferisce il protagonista, appena diciassettenne, nell'impossibilità di fermare una gioia che gli sfugge.
Il diavolo rosso
Lucio Caratozzolo
Libro: Libro in brossura
editore: Porto Seguro
anno edizione: 2022
pagine: 224
«Succede una mattina che trovi il portone aperto e t’infili…» sono le parole “chiave” che introducono l'autore nell’andito della sua casa natale, dove non era mai più entrato, nonostante si tratti di un palazzo cittadino poco distante dalla sua attuale dimora. Il portone dimenticato aperto lo ha attratto proustianamente, verso la sua personale ricerca del tempo perduto. Il protagonista è rimasto bambino nelle viscere, ingoiato da una predestinazione a commettere il male, incarnata dantescamente nel fuoco infernale d’un diavolo che lo accompagnerà, quasi fedele amico, nell’arco di tutta una vita: «Un diavolo rosso è rimasto nell’oggi e non ci lascia». Un male che muta e si trasforma con la crescita dell'autore: se all'inizio trova una sua dimensione nei semplici sensi di colpa, più che in veri e propri peccati, arriva a uno stadio più maturo nella lussuria, che contrasta con la poesia e lo tormenta, trovando poi la sua forma più compiuta in una specie d’ansia che diventa fuorviante per gli obiettivi ambiziosi che il protagonista si prefigge.
La ragazza dell'estate
Lucio Caratozzolo
Libro
editore: Del Bucchia
anno edizione: 2019
pagine: 280
L'Italia bigotta e oppressiva dei primi anni Sessanta del secolo scorso vede il protagonista – poco più che bambino – misurarsi coi prepotenti istinti di una sessualità fortemente condizionata dal senso del peccato, scaturigine di un gusto della trasgressione che quasi punta al delirio. Si scoprirà però impotente quando, di fronte all'oggetto del desiderio, apparirà difficile coniugare poesia e libidine. Ogni sforzo verrà vanificato dalle circostanze ostili. Intorno si muovono "gli altri" con le loro verità sussurrate o sostenute in modo arrogante. Costante il pensiero della morte violentemente contrapposta alla selvaggia bellezza della natura e del paesaggio, fertili di una vitalità che male si accorda con le vicende umane.