Libri di Luigi Bonanate
Costituzione italiana: articolo 11
Luigi Bonanate
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 143
Perché leggere la Costituzione italiana? E perché viene così spesso evocata nei dibattiti politici e citata sulle pagine dei giornali, a volte senza neanche essere ben conosciuta? Che cos'hanno di speciale i dodici articoli con cui si apre? I principi e i diritti fondamentali che vi sono enunciati sono viva realtà? Nel settantesimo anniversario della sua nascita, una serie di brevi volumi illustra la straordinaria ricchezza di motivi e implicazioni racchiusa nei principi fondamentali della nostra Costituzione ricostruendone la genesi ideale, ripercorrendo le tensioni del dibattito costituente, interrogandosi sulla loro effettiva applicazione e attualità. L'articolo 11 reca una importante e nobile direttiva, perché sceglie per l'Italia una vera e propria, nonché totale, astensione dalla guerra, di qualsiasi tipo, fuorché ovviamente la legittima difesa. Frutto di un accordo largamente consensuale tra le forze politiche del tempo, questo articolo venne ben presto a trovarsi in contrapposizione con alcune decisioni dei governi del Dopoguerra, in particolare l'adesione al Patto atlantico e al dispositivo militare dell’articolo 5 del Trattato Nato. Negli anni, il dibattito scientifico e politico sulla reale portata e sui limiti della dichiarazione di intenti in esso contenuti è stato vivacissimo. La rinuncia alla guerra è totale e doverosa, ciononostante molti sono stati i casi in cui si è cercato di aggirare il dettato dell’articolo 11, avanzando dubbi sulla sua applicabilità.
La vittoria di Guernica
Luigi Bonanate
Libro: Copertina morbida
editore: Aragno
anno edizione: 2017
pagine: 225
Il bombardamento nazi-fascista su Gernika, il 26 aprile di 80 anni fa, non fu decisivo per la vittoria del franchismo, anzi: mobilitò il mondo della democrazia che denunciò quell'evento, dal punto di vista militare perfettamente inutile. Nessun intervento artistico, a sua volta, ha avuto più notorietà e successo di quell'opera straordinaria che è Guernica, e Picasso si ritrovò al centro di un interesse eccezionale da parte dell'intellettualità del tempo, da Éluard a Malraux, da Breton a Cocteau e a René Char, a Man Ray, a Sartre... L'aspetto più affascinante di Guernica è riposto nell'intreccio tra pittura e guerra che interagiscono tra loro, perché il giudizio politico e morale che sgorgò sulle guerre del tempo riguarda anche la guerra civile, la più tremenda manifestazione di odio fratricida di massa che si possa immaginare, e che oggigiorno sembra riavvicinarsi a noi. In Guernica Picasso ci parla di guerra e ci costringe a ripensarla, in un tempo nel quale in un'era di decrescente (speriamo) ipotesi di grandi guerre se ne vanno affermando di piccole, un po' dappertutto, che sgorgano da crisi locali, ovvero da guerre civili che crescono e si internazionalizzano. Ecco quindi che quella guerra civile che speravamo di aver confinato negli archivi della storia è nuovamente all'ordine del giorno: un 'ritorno a Guernica' potrebbe aiutarci a rimettere sotto controllo le vicende del mondo contemporaneo. Forse avremo altre guerre civili, ma è difficile che arrivi un'altra Guernica.
Danilo Dolci. Lo Stato, il popolo e l’intellettuale
Antonio Fiscarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 354
Danilo Dolci, noto come il “Gandhi della Sicilia”, fu un instancabile attivista, educatore e intellettuale engagé. Antonio Fiscarelli ne ripercorre la vita, dalle prime esperienze antifasciste alla lotta per i diritti sociali nel dopoguerra, fino all’impegno contro la mafia e per la democrazia partecipativa. Emergono così il pensiero e l’azione di Dolci, il suo metodo maieutico e l’impegno per una società più equa. Attraverso una narrazione documentata e appassionata, Fiscarelli restituisce il ritratto di un uomo che ha saputo unire teoria e prassi e che ha avuto un forte impatto sulla scena sociale e politica italiana e internazionale, ispirando generazioni di attivisti e intellettuali. Prefazione di Luigi Bonanate.
Etica e politica internazionale
Luigi Bonanate
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 243
La guerra e il mondo. Filosofia, storia, politica
Luigi Bonanate
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 200
Il volume propone una riflessione sul rapporto tra la guerra e la politica, dal momento che mai una guerra è nata per caso o per follia ma sempre come l'esasperazione parossistica di una concezione della politica, e il suo scoppio è la prova di un fallimento dei rapporti tra gli Stati. La guerra è politica, ma la politica non è soltanto guerra. Guardando alla storia, sia remota sia recente, si noterà che, pur cambiando le strategie militari, le dottrine diplomatiche, le istituzioni internazionali, le pubbliche opinioni e i valori, le guerre restano sempre uguali, nella ripetitiva e inutile banalità del combattere e uccidere, dove distruzione e rovine non distinguono vincitori da vinti. L'autore ne conclude che, tra gli straordinari progressi conseguiti dall'umanità nella sua storia, finora è mancato quello di abolire la guerra.
Prima lezione di relazioni internazionali
Luigi Bonanate
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: 164
"Ma che sono queste relazioni internazionali? Non ce ne interessiamo tutti i giorni, ma lo scoppio di una guerra o un terribile attentato possono catturare la nostra attenzione e non liberarla più per giorni o mesi e anni. Ecco dunque a che cosa dovrebbe servire l'insegnamento delle relazioni internazionali: a creare una sensibilità diffusa e condivisa nei confronti della portata dei problemi che affronta." Luigi Bonanate spiega una disciplina imprescindibile per comprendere i fatti del mondo.
Il destino americano
Luigi Bonanate
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2019
Questo non è un libro sulla storia della politica estera americana, bensì sulle idee che l'anno ispirata dacché gli Stati Uniti esistono. Avendo come punto di riferimento la presidenza Trump, che mira a liberare gli Usa da tutti i vincoli che la posizione egemonica ha loro imposto nel tempo, l'eterodossa ricostruzione qui proposta argomenta che quello dell'alternanza tra impegno internazionale e isolazionismo, considerato la fondamentale chiave di lettura della presenza americana nel mondo, è una leggenda. Più di due secoli di storia mostrano la compattezza e la continuità della vocazione della politica estera americana, espressa dapprima nella conquista continentale e poi nell'espansione planetaria. Dalla nascita dello Stato, alla fine del diciottesimo secolo, la successione delle dichiarazioni, dei discorsi e degli scritti dei vari Presidenti, dei grandi leader e di eminenti pensatori, fa emergere che il disegno americano è rivolto all'esterno: gli Usa hanno sempre ispirato le loro azioni a un'idea di dominazione che vanifica completamente il mito del periodico isolazionismo. Le rilettura di grandi eventi politici, in pace o durante la temperie delle guerre, su fino allo scontro-scambio epistolare tra Roosevelt e Adolf Hitler (tra il 1939 e il 1941), fa riemergere lati meno noti, oscuri e dimenticati della presenza internazionale di un paese che è diventato il più importante della terra, e che oggi forse ha perduto tale sua prerogativa.
Anarchia o democrazia. La teoria politica internazionale del XXI secolo
Luigi Bonanate
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2015
pagine: 134
Le sempre più frequenti criticità della politica internazionale contemporanea sono dovute in parte al superamento dei modelli politici tradizionali sovranità, legittimità, ingerenza - e in parte al declino dei principi di ordine politico che avevano dominato il Novecento. Grandi discontinuità come la fine del bipolarismo e l'attacco alle Torri gemelle dell'11 settembre 2001 ci hanno offerto l'occasione - che purtroppo la politica non ha saputo cogliere - per riflettere sulle trasformazioni in corso nel mondo, che superano le tradizionali logiche diplomatiche e che vertono piuttosto sull'individuazione del futuro prossimo della Terra. Nel libro si argomenta che l'anarchia che si sta sviluppando nel mondo potrà essere contrastata soltanto se in esso aumenterà la quantità di democrazia.
La guerra
Luigi Bonanate
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 165
Cos'è la guerra? Come la si fa? Perché la si fa? Una ricostruzione della guerra in tutte le sue dimensioni: antropologica, strategica, storiografica, filosofica. Luigi Bonanate insegna Relazioni internazionali presso la facoltà di Scienze politiche dell'Università di Torino.
Fare a meno della nazione
Luigi Bonanate
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2011
pagine: 104
Questo libro cerca di sviluppare un argomento anti-nazionale fondato sull'ipotesi che identità confini differenze non abbiano che un significato materiale, identificativo, ricognitivo, ma che siano del tutto privi di valore morale e non possano fondare alcuna difesa dell'idea di nazione. Ciò è vero sia in astratto, perché fondare valori su circostanze casuali è del tutto impossibile, sia in pratica perché se è vero che non ogni conflitto può essere evitato, almeno lo è che la "confusione" (delle razze, dei costumi, delle lingue eccetera) abbassa la soglia delle ostilità. Per dimostrare l'inutilità della nazione, in questo libro, a differenza di quanto si fa sovente, si muove non dal locale e dal tellurico, ma dalla globalità e dalla sconfinatezza della società planetaria, denunciando alcuni pregiudizi, come quello relativo ai rapporti tra politica interna ed estera degli stati, al mito dell'interesse nazionale e della potenza dello stato, all'illusione della coessenzialità tra stato e nazione, al rifiuto di introdurre il giudizio morale nella politica internazionale.
Democrazia e diritti nell'opera di Bobbio. Italia e Spagna a confronto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 128
Quale periodo migliore per pubblicare una raccolta di scritti su Norberto Bobbio di quello del centenario della sua nascita, costellato come è da una serie di importanti manifestazioni che - per chi lo ha ben conosciuto - sono un momento di grande anche se misurata e "piemontese" gioia per ciò che il rapporto con Bobbio ha significato nella vita di ciascuno di noi? Anche l'occasione che gli scritti qui raccolti ricordano muove prevalentemente da una consapevolezza umana e politica più che scientifico-accademica: l'attenzione che Bobbio ha sempre rivolto alla Spagna e l'ammirazione della Spagna per Bobbio. Nati da due grandi simposi svoltisi a Torino e voluti dall'Ambasciata spagnola in Italia per dimostrare quanto l'insegnamento del grande maestro abbia spazio anche in Spagna, i saggi qui raccolti sono stati dedicati al bilancio dell'apporto bobbiano alla teoria giuridica, specie nel suo inscindibile nesso con la teoria politica, con particolare riferimento alla problematica dei diritti umani che nell'opera del filosofo torinese occupa una posizione di assoluta centralità.